
BLITZ DELL'ESERCITO AMERICANO NELL'AMBASCIATA ARGENTINA A CARACAS: SONO STATE LIBERATE E PORTATE NEGLI STATI UNITI LE CINQUE PERSONE VENEZUELANE CHE, DA 14 MESI, ERANO RIFUGIATE ALL'INTERNO DELLE SEDE DIPLOMATICA. I GIORNALISTI SUDAMERICANI PARLANO DI OPERAZIONE CONGIUNTA DI STATI UNITI E ITALIA - I CINQUE AVEVANO RICEVUTO LO STATUS DI RIFUGIATI DAL GOVERNO DI BUENOS AIRES A CAUSA DELLA PERSECUZIONE NEI LORO CONFRONTI DA PARTE DEL PRESIDENTE MADURO...
Cnn, 'Brasile ignorava il blitz Usa nell'ambasciata a Caracas'
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(ANSA) - BRASILIA, 07 MAG - Il Brasile non è stato messo a conoscenza in anticipo dell'operazione condotta dal governo di Donald Trump per liberare i cinque oppositori venezuelani che si trovavano nell'ambasciata argentina a Caracas. Secondo Cnn, il Brasile - che ha supervisionato la sede diplomatica da quando i funzionari argentini vennero espulsi dal Venezuela nell'agosto 2024 - non è stato informato dell'iniziativa degli Usa di prelevare i richiedenti asilo ed ha scoperto il blitz solo in un secondo momento.
In base a quanto riferito da fonti diplomatiche, nell'ambasciata argentina a Caracas non era presente personale della sicurezza brasiliana, ma solo la polizia locale e il Servizio di intelligence bolivariano. E non c'è stato alcun contatto dagli Stati Uniti o dall'Argentina per informare il Brasile dell'imminente operazione.
La diplomazia brasiliana sostiene di aver insistito affinché il governo del presidente de facto Nicolás Maduro concedesse ripetutamente un salvacondotto che avrebbe consentito ai cinque membri del team della leader dell'opposizione María Corina Machado di lasciare il Venezuela. Tuttavia, le richieste del Brasile sono sempre state respinte dal 'chavismo' al potere.
Milei, grazie Usa per liberazione dei 5 da ambasciata a Caracas
(ANSA) - BUENOS AIRES, 07 MAG - Il presidente argentino, Javier Milei, ha celebrato la liberazione dei rifugiati nell'ambasciata argentina a Caracas e ha ringraziato gli Stati Uniti per l'operazione militare, che ha permesso loro di lasciare il Venezuela e di riconquistare la libertà dopo oltre 400 giorni.
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Nel suo messaggio, Milei "esprime la sua gratitudine a tutti i soggetti coinvolti, e in particolare al segretario di Stato americano Marco Rubio, per il suo impegno personale in questa operazione, che ha permesso a questi veri eroi di riconquistare finalmente la libertà".
"Il governo nazionale apprezza profondamente gli sforzi compiuti per garantire la sicurezza e il benessere di coloro che da tempo erano sotto la protezione argentina dalla persecuzione del regime di Nicolás Maduro", prosegue il comunicato, in cui si ribadisce anche l'impegno a lavorare per la liberazione di Nahuel Gallo, il gendarme argentino detenuto illegalmente in Venezuela.
CARACAS, I 5 DELL'AMBASCIATA LIBERI GRAZIE A USA E ITALIA
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(ANSA) - Caracas, 06 MAG - Il giornalista venezuelano David Placer riferisce che le cinque persone che da oltre 14 mesi avevano ottenuto lo status di rifugiati da Buenos Aires nell'ambasciata argentina a Caracas sono state liberate da un'operazione congiunta di Stati Uniti e Italia.
I cinque sono già arrivati "in salvo in territorio statunitense", ha confermato poco fa l'account ufficiale del Dipartimento di Stato americano in lingua spagnola. Si sarebbe trattato dunque di una vera e propria fuga e non, come riportato inizialmente dal sito venezuelano AlbertoNews, di una liberazione dopo la concessione dei lasciapassare da parte del governo di Maduro.
Venezuela, liberi i 5 oppositori nell'ambasciata argentina
(ANSA) - ROMA, 07 MAG - "L'amministrazione di Nicolás Maduro ha concesso oggi i salvacondotti ai cinque oppositori rifugiati nell'ambasciata argentina a Caracas" da quasi 15 mesi. Lo rende noto il sito di notizie AlbertoNews, oltre che Miguel H Otero, presidente del quotidiano El Nacional, sul suo X ufficiale.
Secondo fonti giudiziarie, la misura è stata presa dopo negoziati di alto livello tra il governo chavista, l'oppositrice María Corina Machado e attori di alto livello della comunità internazionale. Il gruppo era composto da Pedro Urruchurtu, Humberto Villalobos, Claudia Macero, Omar González e Magalí Meda, tutti stretti collaboratori di Machado.