C’ERA UNA VOLTA LA “FEBBRE DEL SABATO SERA”: ADESSO SI VA A BALLARE IN CAFFETTERIA O IN PESCHERIA! – A GENOVA ARRIVA LO “SLOW CLUBBING”, UN PARTY, ORGANIZZATO DURANTE IL GIORNO, IN LUOGHI DOVE NORMALMENTE NON TE LO ASPETTI, COME BAR, FORNI E PESCHERIE – L’IDEA È DI “SLOW FOOD”: “IL MITO DELLA NOTTE, TRA ECCESSI E FUGA DALLA REALTÀ, NON APPARTIENE PIÙ ALLE NUOVE GENERAZIONI: LO SLOW CLUBBING È UN MODO DIVERSO DI ESSERCI, CON CONSAPEVOLEZZA, RITMO E GUSTO”
Estratto dell’articolo di Beatrice D'Oria per www.ilsecoloxix.it
Andare a ballare di notte? C’è chi non ha più l’età — o semplicemente sceglie un altro ritmo. Da Berlino a New York, la nuova tendenza è portare il club nelle ore diurne, in luoghi dove normalmente non te lo aspetti: un forno, una caffetteria, una pescheria. Ora succede anche a Genova: l’idea è di Slow Food Genova, che lancia Slow Clubbing, il format che unisce l’energia del club – diurno, accessibile e senza eccessi – con il mondo agricolo e i valori del cibo buono, pulito e giusto.
Il primo appuntamento è per domenica 26 ottobre alla caffetteria Tazze Pazze di piazza Cinque Lampadi, con il DJ set di Kamo, le birre del Birrificio Alta Via, i vini naturali e un brunch a base di prodotti Presidio Slow Food liguri: formaggi, prescinsêua e yogurt di latte crudo di vacca Cabannina, unica razza bovina autoctona della Liguria.
[…] “Il concetto – spiega Nicoletta Biticchi, delegata di Slow Food Genova – è portare il club dove il club normalmente non si fa. Iniziamo in una caffetteria, ma i prossimi appuntamenti saranno in una pescheria e da un besagnino. Il mito della notte, tra eccessi e fuga dalla realtà, non appartiene più alle nuove generazioni: lo Slow Clubbing è un modo diverso di esserci, con consapevolezza, ritmo e gusto.” […]



