
CAMPI FLEGREI? IO ME NE ANDREI – IERI LA SCOSSA PIÙ VIOLENTA DA 40 ANNI NELL’AREA VULCANICA VICINO A NAPOLI: FORTUNATAMENTE NON CI SONO STATI DANNI, MA L’ALLERTA CONTINUA E PUÒ PERSINO AUMENTARE: LO SCIAME SISMICO IN CORSO DA FEBBRAIO NON HA ANCORA TERMINATO IL SUO CICLO – L’EFFETTO È STATO ATTENUATO, QUESTA VOLTA, PERCHÉ L’EPICENTRO È STATO IN MARE, A UNA PROFONDITÀ DI CINQUE CHILOMETRI…
1 - LA SCOSSA PIÙ VIOLENTA DA 40 ANNI AI CAMPI FLEGREI PAURA E TRENI FERMI
Estratto dell’articolo di Fulvio Bufi per il “Corriere della Sera”
CAMPI FLEGREI - LE SCOSSE DA GENNAIO
Alle 12.47 minuti e 11 secondi di ieri la terra è tornata a tremare ai Campi Flegrei con una scossa di magnitudo 4,6. Profondità circa cinque chilometri, epicentro a Bacoli: l’evento sismico ha eguagliato, per potenza, con identica magnitudo, la scossa del 13 marzo scorso.
Due eventi che, proprio per il parametro della forza espressa, non si verificavano da quarant'anni. La scossa di marzo, però, ebbe come epicentro la zona del lungomare di Bagnoli. E infatti in quella occasione la percezione dell’evento la ebbero soprattutto gli abitanti della zona ovest della città […].
CROLLO IN UNA CASA DI BAGNOLI DOPO IL TERREMOTO AI CAMPI FLEGREI
Stavolta, invece, a tremare di più sono stati quelli che vivono a Bacoli e a Monte di Procida, ma la botta (come ormai vengono chiamate nel linguaggio comune le scosse del bradisismo, perché la sensazione non è di oscillare ma di ricevere proprio un colpo proveniente dal pavimento) l’hanno avvertita distintamente anche a Pozzuoli e Napoli.
[…] Nei comuni interessati dal sisma sono stati attivati i Coc (Centri operativi comunali) e il prefetto di Napoli Michele di Bari ne ha coordinato l’attività. La verifica dei danni ha però dato subito segnali incoraggianti. A Bacoli è stato registrato un crollo di alcuni massi da un costone a picco sul mare, ma per fortuna in un tratto dove non ci sono spiagge e quindi nemmeno bagnanti.
In tutto il resto dei Campi Flegrei non ci sono state richieste di intervento ai vigili del fuoco e anche a Napoli il sindaco Gaetano Manfredi ha fatto sapere che «non sono state rilevate criticità sul territorio comunale».
CROLLO IN UNA CASA DI BAGNOLI DOPO IL TERREMOTO AI CAMPI FLEGREI
[…] L’unico vero effetto è stato sulla circolazione ferroviaria che ha subito pesanti ripercussioni. Non soltanto sulle linee locali come la Circumflegrea, ma anche sulle tratte regionali e nazionali, compresa l’alta velocità. Secondo quanto comunicato da Fs, il monitoraggio della rete ferroviaria nel nodo di Napoli ha provocato cancellazioni e ritardi fino a 120 minuti.
Soltanto nel tardo pomeriggio la circolazione è ricominciata ma la ripresa è stata graduale e quindi anche molto lenta, e i disagi per i viaggiatori si sono comunque protratti per l’intera giornata.
Anche in questo caso, però, non sono stati registrati danni strutturali e quindi da oggi la situazione dovrebbe tornare normale.
SCOSSA DI TERREMOTO - CAMPI FLEGREI - 5 GIUGNO 2025
2 - QUALI SONO I RISCHI SE IL MAGMA RISALE E PERCHÉ L’ALLERTA PUÒ ANCORA AUMENTARE
Estratto dell’articolo di F. B. per il “Corriere della Sera”
1 Con la scossa di ieri è cambiato qualcosa nel quadro evolutivo del bradisismo ai Campi Flegrei?
Sostanzialmente no. Nel senso che anche quest’ultimo evento è in continuità con quello che i geologi e i vulcanologi dell’Ingv e dell’Osservatorio vesuviano hanno cominciato a osservare e a monitorare dal 2022 […].
Dalla fine di febbraio a oggi la velocità del sollevamento è stata di 15 millimetri al mese. In precedenza si era arrivati a registrare anche trenta millimetri al mese. Quindi in questo senso c’è stata addirittura una riduzione del fenomeno.
2 L’aumento dell’intensità delle scosse è indicativo di un maggiore rischio di eruzione?
I tecnici escludono per il momento segnali relativi all’avvicinamento di una espulsione di magma dalla caldera sulla quale si trovano i Campi Flegrei. I dati di cui dispone l’Ingv escludono che ci sia una risalita del magma tale che questo sia arrivato nei primi quattro chilometri della crosta terrestre.
3 Perché nonostante l’aumento della magnitudo delle scosse non si passa a un livello di allerta superiore a quello giallo?
Perché i livelli di allerta […] non sono collegati al rischio bradisismico ma al rischio vulcanico. Che al momento non è contemplato perché non ci sono segnali di risalita del magma verso la superficie.
4 Come mai la scossa di ieri […] non ha provocato danni simili a quella di analoga intensità del 13 marzo scorso?
Perché l’epicentro è stato in mare e a una profondità di cinque chilometri. E questo ha comportato una più attenuata propagazione delle onde sismiche e una minore accelerazione al suolo.
5 Che cosa possono fare gli abitanti di Pozzuoli e di tutti i Campi Flegrei?
Secondo quanto detto ieri dal ministro della Protezione civile Nello Musumeci, l’unica è imparare a convivere con il bradisismo e i terremoti che provoca.
residenti di bagnoli sfondano i cancelli dell ex base nato di napoli 5