papa francesco peter turkson

TANTO PER CAMBIARE, C’È UN ALTRO SCOSSONE IN VATICANO – IL CARDINALE GHANESE PETER TURKSON, UOMO CHIAVE DELLA RIFORMA DELLA CURIA BY FRANCESCO, LASCERÀ IL SUO INCARICO IL 31 DICEMBRE – DA TEMPO OLTRETEVERE C’ERANO SEGNALI DI SCRICCHIOLII. PRIMA LA “REVISIONE” DEI CONTI DA PARTE DELL’UFFICIO, POI…

Maria Antonietta CAlabrò per www.huffingtonpost.it

 

papa francesco peter turkson.

Una nuova grave crisi in Vaticano, ma anche il segnale che se le cose non vanno. E Papa Francesco non ci pensa due volte a cambiare. Il cardinale ghanese Peter Turkson, uno degli uomini che ha incarnato la riforma della Curia voluta dal Papa, lascerà l’incarico il 31 dicembre. Lo ha già comunicato ai suoi collaboratori anche non c’è ancora una comunicazione ufficiale.

 

L’interesse per l’opinione pubblica per questa notizia deriva dal fatto che Turkson aveva fin qui guidato il dicastero-chiave della riforma, quello dello sviluppo umano integrale, che è uno dei superdicasteri che accorpa in sé tutte le competenze che riguardano l’incarnazione sociale della fede cattolica: dalla crisi ecologica, alla sezione che si occupa dei migranti. E di cui lo stesso papa fa parte (perché ha voluto tenere per se la guida specifica della struttura che si occupa delle migrazioni).

papa francesco peter turkson

 

Un colpo al cuore per un faticoso processo di accorpamento e razionalizzazione, ma anche di “visione” della Curia e del suo ruolo.

 

Era da tempo che c’erano segnali di scricchiolii. Prima la “revisione” dei conti e delle compatibilità economiche (in un periodo di magra) da parte dell’Ufficio, appunto, del Revisore generale, poi una vera e propria “visitazione” del Dicastero da parte di uno dei cardinali più vicini a Francesco, il cardinale di Chicago, Base J. Cupich. Ad agosto le dimissioni del segretario Augusto Zampini. Poi voci di dissapori con l’altro cardinale interno (sezione migranti, appunto, Michael Czerny, canadese) . Turkson è anche a capo anche della Commissione vaccini contro il Covid-19, ed era stato “papabile” alla successione di Ratzinger nel 2013.

giovanni angelo becciu papa francesco bergoglio

 

Resta il fatto che si tratta di una crisi importante in un dicastero che nell’idea di Francesco deve essere centrale, ed evidentemente le cose non andavano bene.

 

La notizia è trapelata proprio il giorno del compleanno del Pontefice (85 anni anni) e Turkson ha twittato che è un “una benedizione” servire sotto di lui.

 

peter turkson papa francesco

Nei giorni scorsi era anche arrivata (ufficialmente questa volta) la notizia che la Basilica papale di Santa Maria Maggiore (quella dove il Papa va spesso a pregare l’immagine della Madonna, salute del popolo romano) è stata “commissariata”  in relazione alla gestione dei conti.

 

La Basilica gode di un patrimonio immenso (palazzi, opere d’arte, lasciti) accumulatosi nel corso dei secoli. Un imbarazzo per un altro cardinale polacco Stanislaw Rylko (2016), arciprete della Basilica dal 2016.

 

GEORGE PELL PAPA FRANCESCO BERGOGLIO

Insomma dopo lo scandalo che ha travolto la Segreteria di Stato per la vicenda del Palazzo di Londra e che vede sotto processo in Vaticano il principale collaboratore di Francesco per cinque anni, il cardinale (ora sospeso dai diritti della porpora) Angelo Becciu, il 2021 si chiude con altri forti scossoni. Il Papa tira dritto per la sua strada. E non si adegua a cambiamenti solo apparenti o non effettivi. Né tantomeno ci sta a dare copertura al famoso detto “che tutto cambi perché nulla cambi”. Come ha dichiarato il cardinale George Pell al Foglio stamattina, nella vicenda di Londra, il Papa si è molto arrabbiato “perché si è sentito raggirato”.

MANIFESTO ELETTORALE DI PETER TURKSON A PIAZZA SAN GIOVANNI A ROMAil cardinale ghanese peter kodwo lunedi appiah turkson h partb carlo con i cardinali tauran e turksonpeter turkson

Ultimi Dagoreport

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…