cina telescopio

IL GRANDE BALZO IN ALTO - LA CINA VA A CACCIA DI ALIENI CON IL MAXI TELESCOPIO: CERCHERÀ FORME DI VITA NELL' UNIVERSO - NEL CASO IL "PRIMO CONTATTO" AVVENISSE, SE ESISTE UNA FIGURA IN GRADO DI DIALOGARE E MEDIARE CON INTELLIGENZE ALIENE, È UN AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO ITALIANO

Dal “Corriere della Sera”

CINA TELESCOPIOCINA TELESCOPIO

 

Non c’è al mondo radiotelescopio più grande. Misura mezzo chilometro di diametro. E per dare l’idea della sua grandezza, basta dire che occupa un’area pari a 30 campi di calcio. Ha pure un nome (Fast: Five-hundredmeter Aperture Spherical Telescope) e una nazionalità (cinese).

 

È lo strumento che aiuterà a esplorare l’universo per andare a caccia di tracce di vita: dalle molecole presenti nello Spazio interstellare fino a eventuali segnali provenienti da civiltà aliene. Per le sue dimensioni ha strappato il primato mondiale al radiotelescopio di Arecibo (isola di Porto Rico), dal diametro di 300 metri.

 

Fast è costituito da 4.450 pannelli ed è stato ideato nel 1994. Costato 160 milioni di euro, per la sua costruzione (iniziata nel 2011) più di 9 mila persone hanno dovuto abbandonare le loro case nella provincia di Guizhou.

 

A settembre sono iniziati i test: tempo due anni e Fast si concentrerà sulla stella Kic 8462852, chiamata anche Tabby’s Star, che si trova a 1.480 anni luce dalla Terra, nella costellazione del Cigno. Da quella distanza pare siano giunti segnali di «dubbia interpretazione».

 

2. A CACCIA DI EXTRATERRESTRI

Tullio Avoledo per il Corriere della Sera

CINA TELESCOPIO LAVORICINA TELESCOPIO LAVORI

La possibilità di entrare in contatto con civiltà extraterrestri (il cosiddetto «primo contatto») affascina l' umanità da molto tempo. Si potrebbe obiettare che in un mondo in cui comunichiamo già poco fra umani, andare a cercarci un alieno come interlocutore può sembrare illogico. In realtà quella che cerchiamo non è una chat galattica, ma la risposta all' antica domanda: siamo soli nell' universo?

 

Possibile che avesse ragione Enrico Fermi?

Pare che il grande fisico italiano, nel 1950, durante una discussione sugli extraterrestri alla mensa dei laboratori di Los Alamos, abbia esclamato «se l' universo pullula di civiltà sviluppate, dove sono tutti quanti?». Come mai non abbiamo ancora ricevuto una loro visita, o almeno un segnale radio?

 

CINA TELESCOPIO 1CINA TELESCOPIO 1

La risposta cercò di darla, undici anni dopo, l' astrofisico americano Frank Drake, che elaborò la sua famosa (almeno nell' ambiente) equazione per calcolare il numero di civiltà possibili nella nostra galassia.

 

Tenendo conto che questa ha un diametro di circa 100.000 anni luce, e che la galassia più vicina alla nostra, Andromeda, dista da noi 2.538 milioni di anni luce, per il momento le comunicazioni extragalattiche non rappresentano ancora una priorità. Limitandoci quindi alla nostra galassia, è mai possibile che fra i 200 miliardi (secondo i pessimisti) e i 400 miliardi di stelle che la compongono nessuna illumini pianeti in grado di ospitare una civiltà evoluta? Purtroppo sì. È possibile.

 

Nonostante il programma Seti (Search for Extra-Terrestrial Intelligence) sia attivo da più di 40 anni, e sia stato affiancato nel tempo da vari altri programmi, sinora non è stato raccolto alcun segnale radio attribuibile a una civiltà aliena. Se ne dovrebbe allora dedurre che non ce ne sono? In realtà i motivi potrebbero essere altri: i segnali potrebbero viaggiare nello spazio, ma i nostri radiotelescopi essere puntati nella direzione sbagliata.

 

Inoltre le civiltà hanno una certa durata (che sempre Drake ipotizza in 10.000 anni): bisogna quindi essere in sintonia per comunicare. Noi terrestri, ad esempio, usiamo le onde radio da poco più di un secolo. Un segnale arrivato sulla Terra prima del 1900 non sarebbe mai stato captato.

 

Bisogna poi tener conto della distanza: il segnale lanciato dal radiotelescopio di Arecibo il 16 novembre 1974 verso l' ammasso globulare di Ercole M31, distante 25.000 anni luce, potrà ricevere una risposta, ben che vada, solo tra 50.000 anni. Può infine anche darsi, come sostengono alcuni, che gli alieni (come del resto gran parte dell' umanità) non sentano la necessità di comunicare con noi. O abbiano paura.

CINA TELESCOPIOCINA TELESCOPIO

 

Insomma, i motivi per rimanere in ascolto ci sono. Ricevere un messaggio dallo Spazio cambierebbe la nostra percezione della vita e dell' universo. Resterebbe però ancora valida la domanda della scrittrice americana Ursula K. Le Guin: «E adesso cosa vi direte?».

 

C' è una sola certezza, nel caso il «primo contatto» avvenisse. Se esiste una figura in grado di dialogare e mediare con intelligenze aliene, è senz' altro un amministratore di condominio italiano...

 

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...