controlli a milano per pasqua

FINITA L'EMERGENZA NE VEDREMO DELLE BELLE CON I RICORSI PER LE MULTE PAZZE - A ROMA UN CITTADINO AFFETTO DA PATOLOGIE CERTIFICATE, E’ STATO FERMATO UN’ORA PER I CONTROLLI: ALLA FINE HA PRETESO LA SANZIONE E ORA FARÀ RICORSO – A TORINO, UN RIDER DI GLOVO SI BECCA UN MULTONE DA 4MILA EURO: ECCO PERCHE’ – E POI LA DOPPIA CONTRAVVENZIONE A MARITO E MOGLIE E IL FARMACISTA SENZA GUANTI…

Fulvio Fiano e Alessandro Fulloni per corriere.it

 

 

controlli

Finita l'emergenza ne vedremo delle belle. Parliamo di contravvenzioni per l'inosservanza dei divieti stabiliti dal decreto Covid. Tante multe giuste, certo. Ma nel mezzo stanno fioccando una serie di vicende che come minimo potrebbero riservare un bello strascico giudiziario. Multe capziose, a volte autorità inflessibili. O cittadini informatissimi e pronti a tutto.

 

Proprio a quest'ultima categoria appartiene il protagonista della storia che arriva da Roma. Quarantacinque minuti a un posto di blocco per convincere i vigili della fondatezza dei motivi del suo spostamento, dieci minuti al telefono con un dirigente della municipale in ufficio per dibattere sull’applicazione di uno dei tanti decreti e ordinanze che catalogano le necessità e le urgenze per poter circolare, per poi sentirsi dire, quasi fosse un favore o una concessione, che «per questa volta» può andare a casa senza contravvenzione. Ma Gianluca M., 48 anni, quella multa ha invece insistito per farsela fare, certo di avere ragione. Ora farà ricorso contro i 503 euro che gli sono stati inflitti dal verbale e, prove alla mano, denuncerà la polizia locale di Roma per danni morali e abuso di potere.

CONTROLLI SULLE STRADE DI ROMA

 

Succede alla vigilia di Pasqua quando l’uomo, afflitto da due certificate patologie che lo obbligano a un regime alimentare ferreo nelle sue implicazioni mediche, parte da Torre Gaia, periferia Est della Capitale, e si reca al banco che vende i prodotti di una azienda agricola biodinamica al mercato Esquilino di piazza Vittorio, dove si rifornisce di solito avendo la certezza che non si tratta di prodotti biologici di quelli comunemente in commercio (a lui vietati) e dove, altra tutela per lui importante, trova la spesa già pronta evitando contatti con altre persone in fila. Sulla autocertificazione debitamente compilata indica gli indirizzi e il motivo del suo percorso.

 

controlli

Al ritorno viene fermato all’altezza di piazza Cantù e comincia una lunga disputa con gli agenti della municipale (due vigilesse): «Ho letto tutte le singole parti che riguardano la mia situazione specifica negli oltre 50 documenti emessi a livello locale e nazionale. Ho spiegato agli agenti perché potevo uscire dal mio quartiere e perché quel particolare negozio di alimentari non è per me un vezzo ma una necessità. Ma chi mi ha fermato non era interessato, solo infastidito da questo impegno supplementare per capire se andavo multato o no. Avevo con me le certificazioni mediche ma non le hanno volute guardare. Mi hanno fatto parlare con un dirigente ma anche da parte sua c’è stato un atteggiamento da chi concede una grazia anziché applicare le leggi e poi la reazione stizzita quando ho chiesto di multarmi. Capisco la confusione normativa e lo stress, ma questo è un abuso che oggi voglio denunciare. Ho passato ore e giorni difficili dopo questo episodio e ho il terrore di dover tornare a fare la spesa di cui ho bisogno».

 

 

controlli a milano per pasqua

A Torino invece due giorni fa un rider che presta servizio per Glovo ha ricevuto una multa di 4 mila euro dai vigili urbani. Marwen, che vive a Carignano, periferia Sud del capoluogo, ha raccontando la sua disavventura sull’edizione di Torino de La Stampa. Ha spiegato che l’app che ha in uso cancella per privacy i dati della consegna appena fatta, quindi non ha potuto dimostrare che era in giro per lavoro. «Nonostante avessi il borsone della società, hanno contestato il fatto che fossi fuori dal Comune di residenza, su un mezzo privato e senza un apparente motivo» ha detto. «Se mi toccherà pagare probabilmente non riuscirò a recuperare la somma neanche con un anno di lavoro».

controlli delle forze dell'ordine 4

L’infettivologa e il farmacista

Qualche giorno fa Anna D’Angelillo, medico in formazione specialistica presso il reparto di malattie infettive del Policlinico Gemelli, quotidianamente impegnata nell’assistenza ai pazienti affetti da Covid-19, era stata sanzionata per 533 euro dalla Polizia. Ironia della sorte, poco prima, avendo l’auto in panne, era stata aiutata a ripartire da una pattuglia della Guardia di Finanza.

 

 

controlli

Una vicenda raccontata sulla pagina Facebook di Flavia Perina, ex direttrice del Secolo d’Italia ex parlamentare di Futuro e Libertà, che sta raccogliendo le multe più bizzarre. Tra questi il racconto di una donna fatta alla Voce di Genova: «L’8 di aprile abbiamo avuto la necessità di acquistare detergenti, guanti, mascherine e amuchina, presso l’Ipersoap di via Merano (Genova) perché il supermercato più vicino da giorni ne era sprovvisto. Prima di uscire mio marito ha telefonato al comando della Polizia municipale: ha detto il luogo dove abitiamo, dove volevamo andare, se potevamo andarci con lo scooter.

 

esercito controlli

La persona che ha risposto, ci ha comunicato che era uno spostamento consentito. Siamo arrivati in via Merano e siamo stati fermati da una pattuglia della Polizia locale. Secondo l’agente che ci ha elevato la sanzione, eravamo fuorilegge. Nel verbale, è scritto che non abbiamo rispettato l’ordinanza riguardante la limitazione di zona e circoscrizione. Risultato: 533,33 euro di sanzione per me, altri 533,33 euro di sanzione per mio marito Maurizio. Oltre mille euro. Mille e più euro per essere andati a far la spesa sotto casa». Stradario alla mano, osserva il redattore, tra l’abitazione della coppia e l’Ipersoap ci sono 800 metri, ma poiché cambia il Municipio lo spostamento è stato considerato illegale.

controlli delle forze dell'ordine 3

 

O ancora il caso del farmacista di Cernusco sul Naviglio ricostruito sulla cronaca di Milano del Corriere della Sera. Nicola Baboni, dopo un controllo, è stato multato perché non aveva i guanti per i clienti. Lui ha chiarito: «Non si trovano, non è colpa mia». Ha anche aggiunto:«Il primo ordine online che sono riuscito a fare me lo consegneranno venerdì. I vigili l’hanno pure riscritto nel verbale. Io non pago, farò ogni ricorso possibile».

controlli al tempo del coronaviruscontrolli delle forze dell'ordine 2

 

Ultimi Dagoreport

luca zaia matteo salvini francesco acquaroli conte bonelli schlein fratoianni matteo ricci

DAGOREPORT - DALLA RIFORMA ELETTORALE AL RIMPASTO DI GOVERNO, IL FUTURO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È APPESO COME UN CACIOCAVALLO AL SUO PRIMO TEST CRUCIALE: LE REGIONALI – SCATENEREBBE UNO SCONQUASSO NELLA LITIGIOSA COALIZIONE DI GOVERNO SE FRATELLI D'ITALIA DOVESSE PERDERE LE MARCHE, DOVE LA RICONFERMA DEL MELONIANO ACQUAROLI E' INCERTA - A QUEL PUNTO, A NOVEMBRE, LA MELONA VORRÀ ASSOLUTAMENTE IMPORRE UN CANDIDATO ALLA FIAMMA NEL VENETO LEGHISTA - LA DUCETTA HA BEN RAGIONE DI PRETENDERLO: MALGRADO IL SUO 28-29%, ATTUALMENTE FDI GOVERNA SOLO IN TRE REGIONI: MARCHE, ABRUZZO E LAZIO - PER FARCELA, LA DUCETTA DOVRA' CONVINCERE LUCA ZAIA AD APPOGGIARE, COL 40% DI CONSENSI DI CUI GODE LA SUA LISTA, IL SUO CANDIDATO ALLA PRESIDENZA - NEL CASO IN CUI IL "DOGE" NON ACCETTI LA PROPOSTA, A QUEL PUNTO, GIÀ TAGLIATO FUORI DA SALVINI, LE AMBIZIONI DI ZAIA DI RICOPRIRE UN DOMANI LA PRESIDENZA DELL'ENI O MAGARI LA CARICA DI MINISTRO DOVRA' RIPORLE NEL CASSETTO DEI SOGNI...

stefano belingardi clusoni belen rodriguez

DAGOREPORT - LA ''FARFALLINA'' DI BELEN È TORNATA A BATTERE. DOPO UN’ESTATE TURBOLENTA DI SCAZZI E POLEMICHE, PER LA "SCIO-GIRL" ARGENTINA È ARRIVATO UN NUOVO E AITANTE  BELLIMBUSTO - LUI È STEFANO BELINGARDI CLUSONI, ARCHITETTO MILANESE CHE, CON IL SUO STUDIO "BE.ST", NEGLI ULTIMI ANNI HA RIDISEGNATO LO SKYLINE DELLA CITTÀ MENEGHINA - GALEOTTO UN LOCALE IN SARDEGNA, DOVE I DUE SONO STATI PIZZICATI A BACIARSI CON PASSIONE, INCURANTI DEGLI SGUARDI INDISCRETI - A CONFERMARE LA LIASON È LA STESSA BELEN CON UN CAROSELLO DI FOTO SU INSTAGRAM SULLE SUE "HERMOSAS VACACIONES” -DALLO SCAZZO CON IL BENZINAIO ALLE PATATINE LANCIATE IN UN LOCALE: L’ESTATE IRREQUIETA DELL'EX DI CORONA E DE MARTINO - VIDEO

stefano de martino striscia la notizia antonio ricci gerry scotti la ruota della fortuna pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - PIER SILVIO, QUESTA VOLTA, HA VINTO. PIAZZARE LA “RUOTA DELLA FORTUNA” NEL VUOTO PNEUMATICO DELLA PROGRAMMAZIONE ESTIVA, È STATA UNA MOSSA SCALTRA ALL’INSEGNA DI UN SOLO IMPERATIVO: FIDELIZZARE IL PUBBLICO DEI TELE-MORENTI - L’OPERAZIONE È RIUSCITA, IL PAZIENTE È ANCORA IN VITA, MA È SOLO IL PRIMO ROUND DI UNA GUERRA ANCORA MOLTO LUNGA: GIÀ IN SOVRAPPOSIZIONE, IERI SERA, “AFFARI TUOI” ERA LEGGERMENTE IN VANTAGGIO SUL PROGRAMMA DI GERRY SCOTTI, E LA SCELTA DI FAR RIPARTIRE LA TRASMISSIONE DI DE MARTINO DI MARTEDÌ, ANZICHE' DI LUNEDI', HA LASCIATO INTERDETTI GLI ADDETTI AI PALINSESTI - COMUNQUE VADA IL DUELLO NEI PROSSIMI DUE MESI, “PIER DUDI”, ALLA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, ERA STATO CATEGORICO: "'STRISCIA LA NOTIZIA' INIZIERÀ A NOVEMBRE. ANCHE SE CIÒ CHE VA IN ONDA, E NON SARÀ COSÌ, DOVESSE FARE UN TRILIONE DI ASCOLTI" - GLI ESORDI CON MARIA DE FILIPPI, IL FLOP ALL'''ISOLA DEI FAMOSI'' CONDOTTA DALLA MARCUZZI, PRESTA CHE LO SBOLOGNA E LA RISCOSSA CON CASCHETTO (E TANTI ''PACCHI'' A MO' DI CULO): L'IRRESISTIBILE ASCESA DI STEFANO DE MARTINO, ALFIERE DI RAI-MELONI, CHE SOGNA IL FESTIVAL DI SANREMO - VIDEO

vladimir putin kim jong un xi jinping donald trump

DAGOREPORT – L’UNICO RISULTATO REALE OTTENUTO DA TRUMP NEI PRIMI 8 MESI DEL SUO SECONDO MANDATO È STATO RIABILITARE PUTIN: APPLAUDENDOLO IN ALASKA, HA RILEGITTIMATO LA MALCONCIA RUSSIA COME POTENZA MONDIALE, RAFFORZANDO LA FIGURA DEL “MACELLAIO DI MOSCA” (COPYRIGHT BIDEN) - DOPO TANTO PENARE E PROMESSE SCRITTE SULLA SABBIA, TRUMP SPERAVA DI OTTENERE ALMENO UNA TREGUA AEREA SULL’UCRAINA. E INVECE “MAD VLAD” HA FATTO SPALLUCCE E, TUTTO GAUDENTE, SI E' SCAPICOLLATO IN CINA ALLA CORTE DEL SUO VERO PADRONE, XI JINPING  – DISPIACE PER TRAVAGLIO MA LA RUSSIA NON HA ANCORA VINTO LA GUERRA: L’AVANZATA IN UCRAINA È SOLO PROPAGANDA. TRANNE DUE REGIONI E QUALCHE VILLAGGIO CONQUISTATO IN DONBASS, IN REALTÀ IL FRONTE È IMMOBILE DA MESI (A MOSCA NON BASTANO LE TRUPPE NORDCOREANE, ORA E' COSTRETTA A RECLUTARE IN PATRIA, DOPO I GALEOTTI, ANCHE LE DONNE IN CARCERE) – LA PRESSIONE SU PUTIN DEL MEDIATORE ERDOGAN E DI MODI PER UNA TREGUA IN UCRAINA - IL LEADER INDIANO, INCAZZATO CON “MAD VLAD” CHE LODA E IMBRODA XI E GLI FA FARE LA FIGURA DELL’AMICO SFIGATO, FA PRESENTE CHE L'ALLEANZA DELLO SCO E' SOLO ''TATTICA MA NON STRATEGICA'. MA UN DOMANI CHISSA'... 

trump meloni minzolini il giornale

DAGOREPORT - AVVISATE LA “TRUMPETTA” MELONI: L’ATTACCO PIÙ FEROCE AL BULLO DELLA CASA BIANCA LO SFERRA “IL GIORNALE” DIRETTO DAL SUO BIOGRAFO, ALESSANDRO SALLUSTI – L’ARTICOLO LO FIRMA QUEL VECCHIO VOLPONE DI MINZOLINI: “TRUMP HA SOSTITUITO IL CEMENTO DEI VALORI DI LIBERTÀ E DI DEMOCRAZIA CON IL DENARO, IL BIECO INTERESSE, LOGORANDO L'UNITÀ IDEALE DI QUESTA PARTE DEL MONDO” – “UNA TRAGEDIA PER CHI CREDE ANCORA NELL'OCCIDENTE. SOLO L'UNITÀ EUROPEA, LA DISPONIBILITÀ DELLE DEMOCRAZIE DEL VECCHIO CONTINENTE AD ASSUMERSI RESPONSABILITÀ MAGGIORI RISPETTO AL PASSATO, PUÒ FAR APRIRE GLI OCCHI ALL'ALLEATO” - L'ESATTO CONTRARIO DI QUELLO CHE VUOLE LA "PON PON GIRL" ITALIANA DI TRUMP, STRENUAMENTE CONTRARIA AI “VOLENTEROSI" (QUANTO DURERA' LA PRESENZA DELLA FIRMA DI MINZO SU "IL GIORNALE"?)

merz emmanuel macron

DAGOREPORT – ’STO CANCELLIERE TEDESCO È PROPRIO BRAVO A DARE UNA MANO ALLA GEOPOLITICA BALLERINA DI GIORGIA MELONI - L'HA IMPARATO A SUE SPESE MACRON, CHE AVEVA RIVOLTO ALLO SPILUNGONE CRUCCO DUE RICHIESTE: IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI PALESTINA. INVITO RISPEDITO AL MITTENTE: ''NON CI SONO I PRESUPPOSTI" – LA SECONDA: LA DISPONIBILITÀ DELLA GERMANIA A INVIARE SOLDATI “BOOTS ON THE GROUND” CON I VOLENTEROSI DI FRANCIA E GERMANIA IN UCRAINA A SALVAGUARDIA DELLA FUTURA TREGUA - PRIMA MERZ AVEVA APERTO, POI CON UNA GIRAVOLTA COME NEANCHE ROBERTO BOLLE, HA CAMBIATO IDEA, BATTIBECCANDO CON LA SUA CONNAZIONALE URSULA VON DER LEYEN, DIVENTATA GUERRAFONDAIA - COSI' LA DUCETTA, UNA VOLTA SCHIZZATA DA MACRON, PER NON FINIRE ISOLATA, SI ERA ATTACCATA ALLA GIACCHETTA DI MERZ, SI E' RITROVATA SBROGLIATA LA MATASSA CHE LA VEDE IN CONFLITTO COL DUO DEI ''VOLENTEROSI''...