paura di volare aereo piu pazzo del mondo

COME SUPERARE LA PAURA DI VOLARE - L''ECONOMIST'': ECCO LE 4 STRATEGIE DA ADOTTARE SE PER VOI L'AEREO È UN'ESPERIENZA TERRIFICANTE - MILIONI DI PERSONE SOFFRONO DI AEROFOBIA, E RINUNCIANO A VIAGGI, LAVORI ED ESPERIENZE PUR DI NON SALIRE IN CABINA. PERSINO GLI ASSISTENTI DI VOLO HANNO LA TREMARELLA A VOLTE

VIDEO - L'AEREO PIU' PAZZO DEL MONDO: ''ATTACCO DI PANICO''

 

 

 

 

Articolo di Y.T., dal blog Gulliver del settimanale britannico "The Economist".

 

Traduzione di Giusy Muzzopappa per www.internazionale.it

 

 

Quando le compagnie aeree hanno cominciato a installare le “tail cam”, le telecamere che mostrano in diretta le immagini del volo ai passeggeri, l’idea era di offrire una visuale “dal punto di vista di Dio”. Per chi ha paura di volare però è un’esperienza terrificante.

paura di volarepaura di volare

Pochi giorni fa, durante un volo transatlantico, un signore ansioso seduto accanto a me ha fissato le immagini della telecamera sul retro per otto ore di fila, controllando l’aereo (e la velocità del volo) a caccia di ogni minimo segnale di un guasto. Forse aveva paura che se si fosse distratto sarebbe stata la fine per tutti noi. Solo quando l’aereo si è fermato al gate le sue mani hanno smesso di stringere i braccioli del sedile.

 

Nei paesi sviluppati, tra il 2 per cento e il 3 per cento delle persone soffrono di aerofobia, un’intensa e irrazionale paura di volare. Tra i sintomi ci sono un aumento della pressione sanguigna, iperventilazione, disturbi gastrici e attacchi di panico. Chi ne soffre di solito sa bene che l’aereo è uno dei mezzi di trasporto più sicuri, ma non è in grado di liberarsi della paura di un incidente o di mantenere il controllo su se stessi.

 

paura di  volarepaura di volare

Di questi sintomi soffrono anche le persone affette da claustrofobia o dalla sindrome da stress postraumatico: possono non essere aerofobe ma temono comunque un volo di dieci ore in economy. Poi ci sono tantissimi viaggiatori – secondo alcune stime un quarto degli statunitensi – che semplicemente non si sentono a proprio agio all’idea di mettersi dentro un pezzo di metallo da cento tonnellate che sfreccia attraverso la stratosfera a diverse centinaia di chilometri all’ora.

 

Quando si è sbattuti da una parte all’altra a causa di una turbolenza è difficile gioire pensando alla fisica del profilo alare o alle basse statistiche storiche sugli incidenti mortali. Perfino i membri dell’equipaggio, nonostante il loro atteggiamento posato, hanno la tremarella: da un sondaggio condotto su mille persone tra addetti del personale di terra e assistenti di volo è venuto fuori che circa il 10 per cento ha paura almeno una volta al mese.

paura di   volarepaura di volare

 

Nella sua forma peggiore, l’aerofobia può essere paralizzante; nel migliore dei casi, è un grave inconveniente. Chiedetelo a Dennis Bergkamp, un calciatore olandese soprannominato “l’olandese non volante”, che otteneva per contratto la possibilità di non giocare partite in luoghi troppo lontani, o a Whoopi Goldberg, l’attrice statunitense che aveva l’abitudine di girare gli Stati Uniti in autobus.

 

 

Questo disturbo è penalizzante dal punto di vista economico, sia per i passeggeri sia per le compagnie aeree. Una ricerca pubblicata trent’anni fa ha stabilito che la paura di volare costava alle compagnie aeree statunitensi il 9 per cento circa dei loro profitti, ossia 1,6 miliardi di dollari nel 1978.

 

paura  di   volarepaura di volare

I danni non sono solo economici. Coprire in automobile il tragitto medio di un volo senza scalo è 65 volte più pericoloso. Si pensa che più di 300 statunitensisarebbero morti dopo aver smesso di viaggiare in aereo e aver scelto gli spostamenti su strada in seguito agli attacchi dell’11 settembre.

Come si può affrontare la paura di volare? Ci sono vari tipi di trattamento, dagli alcolici ai sedativi prescritti da un medico (che, come nel caso di BA Baracus, l’eroe aerofobico dell’A-Team, possono essere mescolati al latte di un passeggero ignaro).

 

PAURA DI VOLAREPAURA DI VOLARE

Meglio affidarsi a quattro tipi di terapie efficaci. La prima è di tipo comportamentale. Comprende esercizi di respirazione, simulazioni di volo, interazione con i piloti di linea. Alla fine si sale su un aereo e si prende il volo. In un esperimento clinico condotto nel 2006 su 50 pazienti, 49 alla fine hanno “superato” il corso e sono riusciti a prendere un aereo. Tutti volavano in modo autonomo un anno dopo. Ad altri 50 pazienti è stata proposta anche una terapia cognitiva, che gli ha insegnato a controllare l’ansia. Tutti hanno superato il corso, un risultato raggiunto da nessuno dei pazienti nel gruppo di controllo (inseriti in una lista d’attesa durante l’esperimento, al termine del quale erano stati invitati a prendere un aereo).

PAURA DI VOLAREPAURA DI VOLARE

 

Alla luce di questo successo, e nella speranza di tamponare i costi dell’aerofobia, ci sono molti corsi di un giorno per combattere la paura di volare, che includono elementi della terapia comportamentale e cognitiva. Tuttavia, chi è affetto da questa fobia e non ha voglia di passare una giornata in terapia all’aeroporto ha una terza possibilità: la desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari (edmr), attraverso cui un dottore cerca di distrarre il cervello (con luci o suoni) mentre il paziente sta immaginando qualcosa di negativo. Nonostante la sua stranezza, il metodo ha più o meno la stessa efficacia della terapia comportamentale.

turbolenzaturbolenza

 

La quarta opzione riguarda un’esperienza “dal punto di vista di Dio” molto diversa da quella offerta dall’intrattenimento durante il volo. Invece di salire su un aereo, i pazienti superano il corso attraverso una serie di voli realizzati con la realtà virtuale, con turbolenze simulate. Anche in questo caso, il trattamento ha mostrato un livello di efficacia paragonabile a quello della terapia comportamentale. E con la proliferazione di dispositivi di realtà virtuale ormai accessibili a prezzi ragionevoli, le possibilità di curare l’aerofobia potrebbero essere più alte che mai, usando le telecamere per dare conforto e non per terrorizzare. Se solo BA Baracus fosse ancora tra noi.

turbolenza 1turbolenza 1

 

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…