
IL CONCLAVE SARÀ UN REFERENDUM SULL’EREDITÀ DI FRANCESCO – IL “NEW YORK TIMES”: “ALCUNI CARDINALI VOGLIONO PROSEGUIRE SULLA STRADA DEL CAMBIAMENTO, O ADDIRITTURA ACCELERARE VERSO RIFORME PIÙ RADICALI. ALTRI VOGLIONO FARE MARCIA INDIETRO. MA LE DIVISIONI PIÙ PROFONDE POTREBBERO RIGUARDARE LE QUESTIONI CONTROVERSE SU CUI FRANCESCO SI È AVVICINATO AL LIMITE SENZA MAI OLTREPASSARLO, TEMI A LUNGO ACCANTONATI MA ANCORA CONTROVERSI” – “I CONSERVATORI SONO UNA MINORANZA, ALMENO TRA COLORO CHE VOTERANNO”
papa francesco intervistato da esne tv
Traduzione di un estratto dell’articolo di Jason Horowitz and Motoko Rich per il “New York Times”
L’hanno seppellito. L’hanno pianto. E si sono riuniti per scegliere il suo successore. Ma tutto ruota ancora intorno a papa Francesco.
[…] Nelle omelie, nelle conversazioni pubbliche e private, e soprattutto negli interventi rivolti ai confratelli cardinali durante le riunioni quotidiane a porte chiuse all’interno delle mura vaticane, coloro che sceglieranno il prossimo pontefice stanno di fatto tenendo un referendum sull’eredità di Francesco.
papa francesco bergoglio a nairobi 4
Stanno anche valutando se vogliono perpetuare il cosiddetto “effetto Francesco”, ovvero l’idea che una figura carismatica, inclusiva e dotata di coscienza morale sulla scena geopolitica possa attrarre nuovi fedeli e riportare nella Chiesa i cattolici allontanatisi.
[…] L’eredità di Francesco offre ampi margini di scontro. Durante i suoi dodici anni di pontificato, ha fatto notizia in tutto il mondo con dichiarazioni storiche che hanno incoraggiato i progressisti, siano essi cattolici o laici. A proposito dei sacerdoti omosessuali disse: «Chi sono io per giudicare», e ha permesso la benedizione delle coppie dello stesso sesso.
[…] Alcuni cardinali vogliono proseguire su questa strada di cambiamento, o addirittura accelerare verso riforme più radicali. Altri vogliono fare marcia indietro. Ma le divisioni più profonde potrebbero riguardare le questioni controverse su cui Francesco si è avvicinato al limite senza mai oltrepassarlo.
Tra queste ci sono temi a lungo accantonati ma ancora controversi, come l’ordinazione delle donne come diaconesse, l’obbligo del celibato per i sacerdoti, e gli insegnamenti della Chiesa su omosessualità e contraccezione.
Sulla scia del pontificato di Francesco, le poste in gioco vanno ben oltre la Chiesa cattolica. È stato uno dei rari leader capaci di attrarre l’attenzione dei media, apprezzato tanto dai fedeli quanto da un pubblico laico, visto da molti come una bussola etica in un panorama politico sempre più confuso.
il silenzio di bergoglio nell intervista con lorena bianchetti a sua immagine 1
Mentre molti leader mondiali hanno chiuso le porte ai migranti e abbandonato la cura dei poveri, papa Francesco si è fatto portavoce di un’accoglienza sincera e calorosa, una posizione che ha trovato risonanza sia tra i praticanti che tra coloro che non avevano mai messo piede a messa.
Tuttavia, è stata proprio questa sua popolarità fuori dalle mura della Chiesa a renderlo, talvolta, un bersaglio per gli oppositori interni.
«C’è bisogno di restituire la Chiesa ai cattolici», ha dichiarato il cardinale Camillo Ruini, leone conservatore della vecchia guardia e figura di spicco durante i pontificati di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, in un’intervista al Corriere della Sera. Ha aggiunto che «coloro che sono più favorevoli a Francesco sono perlopiù laici, mentre quelli contrari sono spesso credenti».
[…] Ma i conservatori sono una minoranza, almeno tra coloro che voteranno. Francesco ha goduto di un forte sostegno all’interno della Chiesa, in particolare tra i cardinali con diritto di voto. Ne ha nominati l’80%, e la maggior parte di essi è impegnata a continuare almeno in parte lungo il cammino tracciato da lui.
«Poiché ci troviamo in un momento in cui tutti stiamo ripensando la natura della Chiesa, spero che il nuovo papa sia qualcuno che si muove nella stessa direzione di Francesco», ha dichiarato il cardinale Tarcisio Isao Kikuchi, arcivescovo di Tokyo.
LUIS ANTONIO TAGLE CANTA IMAGINE
In caso contrario, alcuni cardinali temono che la Chiesa finisca per isolarsi ulteriormente dalla modernità e dalla realtà vissuta dai suoi fedeli.
[…] Il risultato, secondo alcuni analisti ecclesiastici, potrebbe essere l’elezione di un candidato di compromesso. Potrebbe trattarsi di un pastore nello stile di Francesco, ma con maggiore disciplina nelle dichiarazioni pubbliche, oppure di un papa privo di carisma personale ma abile nel governo stabile.
I cardinali che hanno concrete possibilità di essere eletti hanno […] evitato di esprimersi pubblicamente sulle questioni divisive sollevate ma non risolte da Francesco, come il diaconato femminile, l’ordinazione dei preti sposati o la comunione ai divorziati risposati. Lo stesso Francesco, del resto, era considerato tradizionalista e prima dell’elezione non aveva dato segnali di essere un papa innovatore.
murales di evyrein su papa francesco e la frociaggine
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papa francesco sulla 500 l
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pietro parolin bergoglio
FUNERALE DI PAPA FRANCESCO