miozzo movida

“IL VIRUS STA ANCORA CIRCOLANDO” – PARLA AGOSTINO MIOZZO, COORDINATORE DEL COMITATO TECNICO-SCIENTIFICO - "SIAMO MOLTO PREOCCUPATI PER LE IMMAGINI DI ASSEMBRAMENTO DELLA MOVIDA. LA PROIBIZIONE DEL CALCETTO? NON POSSIAMO DIRE A UN OPERAIO CHE DEVE USARE LA MASCHERINA E RESTARE A UN METRO DAI COLLEGHI MENTRE LAVORA E POI, QUANDO ESCE DALLA FABBRICA, PUÒ ANDARE A GIOCARE A CALCETTO SENZA PROTEZIONE. IL PLEXIGLAS TRA I BANCHI? UNA BUGIA..."

Mauro Evangelisti per ilmessaggero.it

·        

miozzo

«Non diciamo sempre no, però dobbiamo avere chiaro che il virus sta ancora circolando. E non possiamo da una parte imporre mascherine e distanze all'operaio quando lavora, poi lasciarlo libero di avere contatti ravvicinati durante una partita di calcetto. Però un'apertura si può avere se si trovano meccanismi per garantire la salute di chi gioca, stiamo dialogando anche su questo con le Regioni.

 

Siamo anche molto preoccupati per le immagini di assembramento della movida, il giovane si sente invincibile e il coronavirus, statisticamente, spesso non ha su di lui effetti gravi, ma se si contagia poi quando va a casa infetta i genitori, i nonni, i più anziani e fragili». Il dottor Agostino Miozzo, dirigente della Protezione civile, è il coordinatore del Comitato tecnico scientifico sul coronavirus, che in questi mesi ha dovuto dare indicazioni anche sofferte. E spendere molti no.

 

Come è cambiata la vostra attività a supporto del governo?

«Noi continuiamo a esaminare le richieste e i quesiti del Ministero della Salute e del governo tutto. Rispetto all'inizio, c'è qualche elemento per prendere le decisioni. Però vediamo anche quello che sta succedendo in giro per il mondo, con le ondate di ritorno e i cluster che esplodono improvvisamente come in Germania, Cina, Corea del Sud.

movida

 

Per fortuna spesso le risposte per fermare i focolai sono tempestive, ciò che non sapevamo fare a febbraio e a marzo, oggi si fa con più efficacia e si limitano i numeri. Questo in fondo ci salverà e ci traghetterà verso una nuova fase, altrimenti sarebbero dolori. La guardia rimane molto alta. Bisogna avere i riflessi veramente pronti nell'identificare, tracciare e isolare i nuovi casi».

 

Cosa si rischia?

«Io temo molto l'impatto psicologico di eventuali nuove chiusure. In linea di massimo è vero che i nuovi casi sono meno gravi, perché riusciamo ad affrontarli per tempo e curarli meglio. Ma se l'epidemia andasse di nuovo fuori controllo e fossero necessarie nuove chiusure, il contraccolpo psicologico sarebbe devastante. Devo dire che la sensibilità dell'opinione pubblica e la collaborazione della gente ci sono; si è compreso, ad esempio, che l'obbligo della mascherina al supermercato è una indicazione di auto tutela e di tutela degli altri».

 

movida tuffi fontana catacumeni monti

Come giudica la risposta ai focolai che si sono sviluppati in Italia negli ultimi giorni?

«Sono rimasto colpito dall'efficacia. Per me è una soddisfazione straordinaria, da medico e da operatore della protezione civile, vedere che il nostro sistema sanitario nazionale, tanto contestato, sta portando a casa risultati così importanti. È una maturazione collettiva. Ci auguriamo che questi cluster siano sempre meno».

 

Il Cts è deluso dalla scarsa risposta alla app Immuni e alla campagna dei test sierologici?

«Forse alcune cose sono state spiegate male, ma alla fine i risultati ci saranno. E con il ministero della Salute stiamo preparando altre iniziative».

 

movida a ponte milvio 17

Parla dei test sierologici per tutti gli insegnanti?

«Ci stiamo lavorando, ma non è semplice. Dobbiamo decidere le modalità, parliamo di 1,2 milioni di operatori delle scuole. Bisogna capire se farli a campione o a tutti; se farli una volta o periodicamente».

 

Siete i signor no. L'ultima è stata la proibizione del calcetto.

«Noi dobbiamo fare valutazioni di carattere tecnico, sanitario, epidemiologico. Le portiamo alle valutazione del governo e delle autonomie locali, che devono decidere. Ci siamo sentiti di dire, con chiarezza, che non possiamo dire a un operaio che deve usare la mascherina e restare a un metro dai colleghi mentre lavora e poi, quando esce dalla fabbrica, può andare a giocare a calcetto senza alcuna forma di protezione.

 

È uno sport bellissimo, sociale, ma è il contrario delle indicazioni che questo virus ci ha imposto di dare. Se valgono in tutti gli ambiti della vita quotidiana, non possiamo fare una eccezione per il calcetto. Però potremmo fare delle aperture, a condizioni che si trovino dei meccanismi per il controllo che diano garanzie di tutela della salute».

 

Siete preoccupati dagli assembramenti della movida?

calcetto

«Assolutamente sì. Ci rendiamo tutti conto che parliamo di una generazione di giovani che proprio nell'entusiasmo della loro età non hanno consapevolezza del rischio, ma siamo molto preoccupati. Non possiamo fare altro che continuare a urlare la preoccupazione. Dobbiamo migliorare la comunicazione ai giovani e la riapertura delle scuole sarà utile.

 

Dobbiamo comunicare che la movida senza prudenza, senza distanze e mascherine, non va bene. La distanza è l'unica vera prevenzione che esiste, lo dico con rammarico. Ma dobbiamo anche auspicare l'aiuto di qualche influencer. Ormai gli influencer sono i più bravi a dialogare con i ragazzi. Fa molto più effetto un influencer di una dichiarazione del coordinatore del Comitato tecnico scientifico».

 

miozzo movida

Ci sono dei rischi negli spostamenti tra regioni per le vacanze?

«Continuo a dire: manteniamo alta la guardia. In Lombardia ogni giorno abbiamo 100-150 nuovi casi positivi, in altre nazioni si interviene con chiusure in presenza di un numero molto inferiore. Se andiamo in vacanza, bisogna rispettare, con i comportamenti prudenti, le regioni che ci ospitano; e le zone turistiche, che giustamente vogliono ripartire, devono comunque fare prevenzione perché bastano pochi casi a causare chiusure e dunque lo stop al turismo».

 

Volevate mettere il plexiglas tra i banchi?

plexiglass nelle scuole anti coronavirus

«Una bugia, ipotesi ma presa in considerazione. Come Cts abbiamo indicato le distanze necessarie in aula. Tenga conto che in media un alunno in Italia ha 2 metri quadrati a disposizione, in Scandinavia 8. Non abbiamo la bacchetta magica».

 

plexiglass in classeplexiglass nelle scuole anti coronaviruspartita a calcetto abusiva

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?