europa coronavirus ue

SIAMO CIRCONDATI! – SPAGNA E FRANCIA, BELGIO, LUSSEMBURGO E CROAZIA: IN EUROPA LA SECONDA ONDATA È GIÀ ARRIVATA! – COMPLICI GLI ASSEMBRAMENTI DEI GIOVANI E LE VACANZE, I CASI ATTIVI CONTINUANO AD AUMENTARE. LE ROTTE DA E PER I BALCANI SONO PERCORSI A OSTACOLI: ECCO I PAESI IN CUI NON DOVETE (E NON POTETE) ANDARE

 

Elisabetta Rosaspina per il “Corriere della Sera”

 

coronavirus serbia

In Europa è l'ora della diffidenza. I Paesi che si considerano più salubri, o almeno un po' più virtuosi, come la Norvegia, la Finlandia, la Grecia, il Portogallo e, per adesso, l'Italia, temono i contagi d'importazione dagli Stati dove il coronavirus è ancora molto vivace. Non soltanto Spagna e Francia.

 

Il termometro sale anche a nord, verso il Belgio e il Lussemburgo; e soprattutto a est sull'altra sponda dell'Adriatico, dopo che il virus è entrato in Italia dalla Croazia, infiltrandosi in una comitiva di trenta ragazzi veneti. E al seguito di due diciottenni di Padova che avevano festeggiato la maturità all'isola di Pag all'insegna della spensieratezza.

coronavirus belgio 4

 

Risultato: tutti in quarantena e caccia aperta da parte delle unità sanitarie locali a quanti siano stati a distanza ravvicinata con il gruppo. In Friuli Venezia Giulia almeno cinque positivi, sugli ultimi sette diagnosticati, sono «importatori» da oltre confine. Al timore di nuovi focolai autoctoni si aggiunge insomma quello dei «vivai» viaggianti. La Croazia, con meno di seimila infettati dall'inizio dell'epidemia, e un bilancio ancora provvisorio di 157 vittime, non è tra le zone più temibili.

 

coronavirus belgio

Dalla fine di luglio, i casi ancora attivi sembravano anzi in calo, ma sabato scorso il grafico ha segnato per la prima volta in dieci giorni un pur modesto +16. Attraversare i confini nazionali, specialmente per turismo, richiede un continuo aggiornamento per districarsi tra autocertificazioni, referti d'esame, quarantene o veti improvvisi.

 

Le rotte da e per i Balcani, dove quasi ovunque la curva della diffusione del virus è in netta risalita, sono percorsi a ostacoli. Porte ancora chiuse in Italia, almeno virtualmente, per i cittadini extra Ue provenienti da Kosovo e Serbia (dove il numero di contagiati ogni centomila abitanti nelle ultime due settimane è di 65,9) e dal Montenegro (163). Chiuse, salvo eccezioni, anche con la Bosnia (130), la Macedonia del Nord (88) e la Moldavia. Socchiuse, al momento, per chi arriva da Bulgaria (43) e Romania (93,9) a condizione che, subito dopo aver messo o rimesso piede in Italia, si sottoponga a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria.

 

coronavirus slovenia 2

A nord dell'Italia, in Lussemburgo, i contagiati recenti sono relativamente pochi in cifre assolute (924) ma troppi in rapporto alla popolazione: 150 ogni centomila abitanti. In Belgio i casi negli ultimi 14 giorni sono quasi 7.000 (58,4): qui i morti dall'inizio dell'epidemia sono già quasi diecimila.

 

persone in spiaggia a malaga

Di fronte a un indice di letalità tra i più alti in Europa, le autorità belghe hanno affidato alla polizia il compito di far rispettare il distanziamento anche all'aperto; e due giorni fa sulla spiaggia di Blankenberge, non lontano da Bruges, decine di bagnanti si sono rivoltati contro gli agenti, brandendo gli ombrelloni.

 

La spiaggia ieri è rimasta chiusa ai turisti giornalieri per ordine della sindaca, Daphné Dumery. Qualche problema di ordine pubblico si è posto anche in Francia, nel Parco nazionale delle Cevenne (Lozère) dove sabato sera un rave party con oltre 10 mila giovani ha occupato i pascoli e allarmato gli agricoltori, che hanno visto arrivare 4.000 auto cariche in poche ore, in barba al divieto di assembramenti e delle manifestazioni di più di 5.000 persone.

 

coronavirus confine bulgaria

A Tenerife, la Guardia civil ha dovuto sgomberare una sessantina di persone accampate proprio per favorire la diffusione del Covid-19, nella convinzione forse di propiziare l'immunità di gregge. Unità appositamente costituite della polizia controllano in qualche località spagnola, come Saragozza (Aragona) o Fuengirola (Andalusia), il rispetto delle regole nei locali notturni.

 

 

coronavirus serbia 1coronavirus slovenia donna in strada a valenciaspiaggia a malaga CORONAVIRUS SPAGNA

 

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....