vladimir putin ucraina guerra russia

MA LA DE-ESCALATION E' UNA BUFALA: PUTIN NON SCHIODA DAL CONFINE CON L'UCRAINA - PER LA CASA BIANCA HA ADDIRITTURA AGGIUNTO ALTRE TRUPPE: "SONO ARRIVATI ALTRI 7 MILA MILITARI" - WASHINGTON SENTE PUZZA DI INVASIONE: "MOSCA POTREBBE LANCIARE IN QUALSIASI MOMENTO UNA OPERAZIONE CHE FUNGA DA FALSO PRETESTO PER INVADERE" - E INFATTI KIEV

HA RESPINTO OGGI LE ACCUSE DEI SEPARATISTI APPOGGIATI DALLA RUSSIA SECONDO CUI L'ESERCITO UCRAINO AVREBBE LANCIATO ATTACCHI CON COLPI DI MORTAIO NELL'EST DEL PAESE...

vladimir putin

CASA BIANCA, RUSSIA HA AGGIUNTO ALTRI 7000 MILITARI

(ANSA) - La Russia non solo non ha ritirato truppe ma ha aggiunto almeno altri "7000 militari" ai confini con l'Ucraina: lo ha riferito una fonte della Casa Bianca. Alcune delle nuove truppe sono arrivate mercoledì, ha aggiunto la fonte della Casa Bianca, definendo "falso" l'annuncio del ritiro da parte di Mosca.

 

UCRAINA:USA,RUSSIA PUÒ FAR AZIONE PRETESTO IN OGNI MOMENTO

(ANSA) - La Russia potrebbe lanciare "in qualsiasi momento" una operazione che funga da falso pretesto per invadere l'Ucraina: lo ha riferito una fonte della Casa Bianca.

JOE BIDEN VLADIMIR PUTIN MEME

 

UCRAINA: CNN,IN BIELORUSSIA PONTE IN COSTRUZIONE A CONFINE

(ANSA) - Immagini satellitari degli ultimi due giorni mostrano nuove strade e un ponte tattico in costruzione lungo il Pripyat River, un fiume chiave in Bielorussia a meno di 6-7 km dalla frontiera ucraina, in quello che alcune fonti della Cnn definiscono un potenziamento delle forze russe e un supporto per un'eventuale invasione puntando verso Kiev. Le attivita' di costruzione sono monitorate attentamente dall'intelligence e dai dirigenti militari occidentali. Non e' chiaro se a operare siano i russi o i loro alleati bielorussi, con cui stanno facendo esercitazioni comuni.

 

UCRAINA: KIEV RESPINGE ACCUSE SEPARATISTI DI ATTACCHI A EST

vertice biden putin sull ucraina

(ANSA) - L'Ucraina ha respinto oggi le accuse dei separatisti appoggiati dalla Russia secondo cui l'esercito di Kiev avrebbe lanciato attacchi con colpi di mortaio nell'est del Paese. "Nonostante il fatto che le nostre posizioni siano state colpite con armi proibite, inclusa l'artiglieria da 122 mm, le truppe ucraine non hanno aperto il fuoco in risposta", ha affermato all'agenzia di stampa Reuters durante una conversazione telefonica - secondo quanto riportato online - un addetto stampa dell'Operazione Join Forces ucraina.

 

I separatisti appoggiati dalla Russia nell'Ucraina orientale avevano accusato oggi le forze governative di aver aperto il fuoco sul loro territorio quattro volte nelle ultime 24 ore, affermando che stavano cercando di stabilire se qualcuno fosse stato ferito o ucciso.

 

vladimir putin

«DE-ESCALATION? È UN BLUFF» E LA NATO PREPARA LE TRUPPE

Flavio Pompetti per "il Messaggero"

 

Ritiro parziale o semplice spostamento delle truppe? Gli osservatori occidentali guardano con sospetto ai movimenti in atto tra i 150.000 soldati che la Russia ha ammassato intorno alle frontiere ucraine. Mosca sostiene che una parziale ritirata è in atto, e fornisce le immagini che confermerebbero la volontà di alleviare la pressione bellica. Un video della stazione televisiva militare Zveda mostra una colonna che attraversa un ponte di frontiera tra la Crimea e la Russia, lo stesso punto in cui tre settimane fa era stato documentato il crescente assembramento di truppe russe a ridosso del territorio ucraino. Questa volta la colonna composta da cannoni semoventi, carri armati e furgoni da trasporto, marcia in senso contrario, come a voler indicare un abbandono delle postazioni avanzate da parte del reparto scelto che viene dalla Cecenia, per far ritorno nella base di Grozni dalla quale era partita.

 

esercitazioni militari russe

LE IMMAGINI

Le immagini non convincono però né il Pentagono, né la Nato. «Sfortunatamente c'è una grande differenza tra quello che la Russia dice, e quello che realmente fa dice il segretario di Stato Anthony Blinken in un'intervista televisiva Noi non abbiamo visto nessun passo indietro. Vediamo invece movimenti di truppe che continuano ad avvicinarsi alla frontiera».

 

Da Bruxelles gli fa eco il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg: «Vediamo che la Russia mantiene una massiccia forza di invasione pronta ad attaccare, dalla Bielorussia alla Crimea, e questa è la maggiore concentrazione di forze dai tempi della guerra fredda». Il capo dell'intelligence dell'Estonia è certo che la Russia lancerà un attacco militare, seppur limitato.

truppe russe crimea

 

Intanto i ministri della Difesa dei paesi del Patto atlantico, riuniti nella capitale belga hanno deciso di disegnare piani per un rinforzo della presenza militare lungo tutta la linea di confine orientale, a ridosso del teatro della crisi. In perfetta sintonia con le decisioni prese è il nostro ministro della Difesa Lorenzo Guerini, per il quale «l'Italia è pronta a fare la sua parte, e a fornire i contributi necessari» se la Nato dovesse richiederli, anche se la porta del negoziato resta aperta ed è la soluzione ideale perseguita dalle forze alleate.

soldati ucraini

 

IL PORTAVOCE

Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov accusa la Nato di essere incapace di «valutare con sobrietà» il piazzamento delle brigate militari russe, e il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu annuncia nuovi arretramenti delle truppe in arrivo. Ma nel frattempo le ostilità contro l'Ucraina hanno preso la veste di un massiccio attacco cibernetico a molte delle strutture governative e alle due maggiori banche del paese. I server sono stati bombardati ieri da una valanga di richieste di accesso, fino a provocare il collasso delle strutture.

carri armati russi

 

L'operazione di boicottaggio è stata, a detta del ministro per la Trasformazione digitale Mychailo Fedrov la più grave mai subita dal paese, ed è stata lanciata da una pluralità di stati differenti, tanto da permettere a Peskov a Mosca di respingere ogni accusa di paternità russa. Il governo di Kiev sta cercando in tutti i modi di evitare il peggio e trovare soluzioni negoziali che risolvano la tensione.

 

truppe russe al confine ucraino

Ieri il paese ha celebrato il giorno dell'unità voluto dal suo presidente Zelenski nella data che l'intelligence Usa aveva indicato come possibile giorno dell'attacco russo. Migliaia di civili si sono uniti ai militari nelle strade in dimostrazioni festose nelle quali è stata invocata la pace. Il governo sta pensando di attuare una misura d'emergenza, forse non risolutiva, ma che in qualche modo potrebbe placare i timori di Vladimir Putin riguardo al futuro del paese fuggito dall'orbita sovietica nel 1990. Un referendum popolare sulla futura adesione dell'Ucraina alla Nato potrebbe essere proposto ai cittadini, con la speranza che una risposta negativa fornisca a Mosca parte della rassicurazione che sta perseguendo con l'assedio dei confini del paese.

carri armati russi 1 truppe russe al confine con l ucraina foto satellitari soldati ucraini 1 truppe russe rientrano alla base truppe russe al confine con l ucraina foto satellitaricarri armati russi jill joe biden carri armati ucraini

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...