mostra skateboard al design museum di londra

AL DESIGN MUSEUM DI LONDRA INAUGURA LA PRIMA MOSTRA DEL REGNO UNITO SULLA STORIA E L’EVOLUZIONE DELLO SKATE, DAGLI ANNI CINQUANTA A OGGI, DAI PRIMI MODELLI RUDIMENTALI AI PIÙ TECNOLOGICI E AVANZATI: UN VIAGGIO IN 70 ANNI DI INFLUENZA SU MODA E MOVIMENTI GIOVANILI - 90 LE TAVOLE ESPOSTE, TRA CUI QUELLA DEL MITO AMERICANO TONY HAWK E DELLA GIOVANISSIMA INGLESE SKY BROWN, CHE A SOLI 15 ANNI VANTA GIÀ UN BRONZO OLIMPICO...

Estratto dell’articolo di Alessandra D’Acunto per www.repubblica.it

 

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Il Design Museum di Londra ha annunciato con un certo anticipo la mostra che inaugura il 20 ottobre. È successo il 26 luglio, ovvero ad un anno esatto dall'inizio delle prossime Olimpiadi, ospitate da Parigi nell'estate del 2024. Skateboard durerà fino al 2 giugno e sarà un'esposizione importante, in quanto la prima, nel Regno Unito, a tracciare storia ed evoluzione visiva dello skating.

 

Un viaggio dagli anni Cinquanta ad oggi, dai primi rudimentali ed umili modelli ai più tecnologicamente avanzati. Tra i pezzi in mostra, anche i primi skate di coloro che ne sono diventati campioni, dall'americano Tony Hawk alla giovanissima inglese Sky Brown che a soli 15 anni vanta già un bronzo olimpico a Tokyo 2020, prima edizione dei Giochi in cui lo skating è stato ammesso come disciplina sportiva. La maestria nell'equilibrio di Brown si declina, comunque, anche sulla tavola da surf.

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I 90 skateboard esposti saranno accompagnati da un centinaio di altri oggetti, a partire da alcune singole componenti- come le rotelle, mai lasciate al caso- a cassette VHS, DVD, giornali e tutto ciò che racconti non solo un'attività sportiva ma una più ampia cultura street ed il suo impatto sulla società. Metà degli skate in mostra a Londra è in prestito dallo Skateboarding Hall of Fame Museum in California: aperto nel 1997, è stato il primo museo al mondo dedicato agli skateboard.

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Il curatore di Skateboard, Jonathan Olivares, artista e esperto del mestiere, ha scelto di ripercorrere la storia dello skate da quando, a metà del secolo scorso, si è affacciato come il nuovo surf da marciapiede. I primi esempi erano espedienti di fortuna dei surfisti che, non potendo fare sempre pratica sulle onde, si ispiravano ai pattini e attaccavano le ruote a tavole o cassette in legno, regalandogli mobilità.

 

Le kicktails, le famose punte verso l'alto immancabili negli skateboard contemporanei, sono frutto quindi di un'evoluzione, arrivata vent'anni dopo. L'intuzione aerodinamica, prima tecnica propria allo skateboarding non derivante dal surf, permetteva a chi lo praticava di piroettare, girare sulla tavola e fare acrobazie su piste verticali, oltre che su strada.

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[...] Negli anni Sessanta, infatti, diverse città americane ne hanno vietato l'uso: un dibattito che ci ricorda le diatribe attuali sull'utilizzo dei monopattini. Bisogna attendere gli anni Settanta per l'affermazione dello skateboarding, della cultura e dell'industria ad esso associati. A quell'epoca sono state poste le basi della modernità ed è stato brevettato anche il primo skateboard professionale per donna, a partire dall'incredibile talento di Laura Thornhill, bambina prodigio delle due rotelle. Il percorso visivo del Design Museum guida dai modelli storici agli skate dei più grandi performer fino ai più apprezzati di oggi.

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