ciro grillo

NELL'INCHIESTA PER STUPRO CHE VEDE INDAGATI CIRO GRILLO E ALTRI TRE RAGAZZI FINISCONO A VERBALE NUOVI DETTAGLI - COME GLI "SCHIAFFI SULLA SCHIENA E SULLE NATICHE" DI SILVIA CHE LI ACCUSA DI VIOLENZA - NEL RACCONTO DEI RAGAZZI C'È ANCHE UN TENTATIVO DI APPROCCIO SESSUALE CON ROBERTA "CHE PERÒ RIFIUTA E LI CACCIA" - I LEGALI DEI RAGAZZI: "PERCHÉ SI SAREBBERO ARRESI A ROBERTA CHE LI HA RESPINTI SE È VERO CHE SONO STATI COSÌ VIOLENTI CON SILVIA?"

LE TAPPE DELLA NOTTATA DEL PRESUNTO STUPRO DI GRUPPO

Giuseppe Filetto per www.repubblica.it

 

Emergono nuovi particolari dall'inchiesta per stupro a carico di Ciro Grillo, il figlio del Garante dei 5Stelle, e di altri tre suoi amici. Negli atti in mano alla Procura di Tempio Pausania gli investigatori avrebbero verbalizzato anche gli "schiaffi sulla schiena e sulle natiche" di Silvia (nome di fantasia), la ragazza che poi ha denunciato tutto ai carabinieri della Compagnia Duomo di Milano, al suo ritorno dalla Sardegna, una settimana dopo il presunto stupro di gruppo nella villa Beppe Grillo, a Porto Cervo, il 17 luglio del 2019.

 

ciro grillo intercettato da non e' l'arena 2

La giovane, con la mamma, otto giorni dopo si era presentata alla clinica Mangiagalli di Milano per farsi visitare, poi ha denunciato i quattro giovani della Genova bene: oltre Ciro Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria. ll fascicolo, alla luce dei racconti che gli indagati hanno fornito il 15 aprile scorso al procuratore capo Gregorio Capasso e al sostituto Laura Bassani, si è arricchito di nuove informazioni, tra cui il video di cui parla Beppe Grillo nel su intervento diventato virale in cui dice che il figlio Ciro e gli altri ragazzi "non sono stupratori ma sono quattro co...i", e che "è strano che la ragazza abbia presentato la denuncia solo dopo otto giorni".

 

ciro grillo

Secondo quanto trapela da fonti giudiziarie della cittadina gallurese, il quadro indiziario sarebbe cambiato. Per alcuni in peggio, per qualcuno in meglio. Certo è che la Procura si è presa ancora un mese di tempo. Entro tale termine sarà depositato in cancelleria un nuovo avviso conclusione indagini preliminari (il 415 bis), un secondo avviso di garanzia. Poi gli avvocati avranno 20 giorni per (ri)chiedere ulteriori interrogatori o depositare nuove memorie difensive.

 

FRANCESCO CORSIGLIA

Non ci si aspetta in tempi brevi alcuna richiesta di processo da parte della procura, né di archiviazione. E per il pronunciamento del giudice per l’udienza preliminare se ne parlerà in estate. La frenata giudiziaria si sarebbe resa necessaria appunto il 15 aprile scorso, dopo le dichiarazioni rese ai magistrati dai quattro. In particolare, Corsiglia (figlio di un noto cardiologo) assistito dal suo avvocato, avrebbe ribadito che intorno alle 6 del mattino del 17 luglio 2019 avrebbe avuto «un rapporto sessuale consenziente » con Silvia, la italo-svedese. Prima che questa bevesse una bottiglia di vodka: «Senza costrizione, ma per sfida, per dimostrare che era in grado di reggere l’alcol», ha dichiarato Lauria.

 

Il sesso di gruppo sarebbe avvenuto dopo le 9 del mattino, con la ragazza ubriaca. E per stabilire quanto fosse in stato di ebrezza o invece capace di intendere e di volere, Beppe Grillo ha ingaggiato un medico legale, Marco Salvi. Inoltre, avrebbe chiesto «un’indagine conoscitiva sulla vita della ragazza». E Corsiglia non avrebbe partecipato allo stupro di gruppo: «Dopo aver fatto sesso, sono andato a dormire», ha precisato ai pm.

L’altro capo di imputazione è la violenza sessuale ai danni di Roberta: Ciro, Capitta e Lauria si sono immortalati mentre la oltraggiavano quando dormiva. Quella foto è stata mostrata ad altri amici.

ciro grillo 9

 

2 - I RAGAZZI NEI VERBALI: «ROBERTA CI RESPINSE»

Giusi Fasano per il "Corriere della Sera"

 

Nelle carte dell'inchiesta di Tempio Pausania sul caso Grillo ci sono anche «schiaffi sulla schiena e sulle natiche» di cui racconta Silvia, la ragazza che ha denunciato la violenza sessuale di gruppo.

 

I quattro ragazzi contro i quali lei punta il dito hanno sempre parlato di consenso: nessuna violenza, lei era consapevole di quello che faceva - dicono - la notte fra il 16 e il 17 luglio 2019, quando Silvia e la sua amica Roberta finirono nell'appartamento che i ragazzi avevano affittato per l' estate accanto alla villetta di Grillo senjor.

CIRO GRILLO

 

Ci andarono che erano le cinque del mattino, dopo la prima parte della notte passata al Billionaire di Briatore, dove si erano conosciuti. «Una spaghettata e poi vi riportiamo a casa» avevano promesso i ragazzi.

 

Ma dopo gli spaghetti Silvia racconta di essere stata violentata da uno dei quattro, Francesco Corsiglia, mentre Roberta dice di essersi buttata sul divano a dormire.

Nel racconto dei ragazzi c'è anche un tentativo di approccio sessuale con Roberta «che però rifiuta e li caccia», è la tesi dei difensori di Ciro junior, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria.

 

VITTORIO LAURIA

Tutto questo mentre - è la versione dei ragazzi - Silvia è «appartata» con Francesco («mi stava violentando», dice lei). Lui nega tutto, racconta di un rapporto consenziente dopo il quale si è addormentato profondamente. A quel Punto Silvia sarebbe uscita con gli altri tre a prendere delle sigarette.

 

E (dice la sua versione) al ritorno è successo il peggio: stuprata da tutti e tre dopo essere stata presa per i capelli, costretta a bere vodka e ridotta all' incapacità di difendersi. Della violenza esiste un breve filmato ed esistono anche delle fotografie a sfondo sessuale che i tre scattano accanto a Roberta che dorme. Le foto vicino a Roberta sono diventate un'altra accusa per violenza di gruppo ma nei loro recenti interrogatori in Procura i ragazzi provano a rovesciare la prospettiva.

 

EDOARDO CAPITTA

Perché si sarebbero semplicemente arresi a Roberta che li ha respinti se è vero che sono stati così violenti con Silvia?, hanno ragionato con i loro legali. La violenza contro Roberta è nelle azioni sessuali che si vedono nelle foto mentre lei dorme e, interrogati, loro hanno chiarito dettagli finora non spiegati di quelle immagini. Motivo per cui la Procura ridefinirà i capi di imputazione e la condotta di ciascuno. Allungando inevitabilmente i tempi per la richiesta di rinvio a giudizio.

 

il figlio di grillofoto di ciro grillociro grilloFRANCESCO CORSIGLIA

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…