divano tv

IL DIVANO NON HA MAI UCCISO NESSUNO? MICA VERO – CON MOLTA TV E POCO MOVIMENTO SALE IL RISCHIO DI TROMBOEMBOLIE – UNA RICERCA INGLESE SEGNALA CHE LA PERMANENZA PER QUATTRO A PIÙ ORE AL GIORNO DI FRONTE ALLO SCHERMO SENZA MUOVERSI DAL DIVANO RISULTA ASSOCIATA AD UN RISCHIO MAGGIORE DEL 35% DI FORMAZIONE DI COAGULI RISPETTO A MENO DI DUE ORE E MEZZA….

Federico Mereta per repubblica.it

 

divano tv

Attenti alla sindrome da divano. Se proprio volete farvi una maratona televisiva incollati ad una serie imperdibile di cui volete vedere la fine oppure se non riuscite a staccare la mente dai talk, ricordate almeno di muovervi regolarmente facendo qualche passo o qualche esercizio che solleciti i muscoli delle gambe. Senza pause, col tempo, favorirete la comparsa di coaguli all'interno dei vasi e quindi potenziali complicanze locali e soprattutto a distanza.

 

Ad indicare come i maratoneti del piccolo schermo possano essere a rischio di tromboembolismo venoso (Tev), patologia che può interessare l'intero organismo e che prende il via proprio da coaguli che si formano all'interno delle vene, è una ricerca inglese apparsa su European Journal of Preventive Cardiology.

 

 

divano tv

Lo studio dimostra che guardare la Tv per quattro ore al giorno o più si associa a un rischio maggiore del 35% di coaguli di sangue rispetto chi sta alla visione meno di due ore e mezza. La Tev porta progressivamente alla formazione di un coagulo in una vena, che funziona come un "tappo" in grado di impedire la circolazione venosa. In base all'organo colpito si possono avere problemi diversi, pur se la forma più comune interessa gli arti determinando la cosiddetta flebite, che si manifesta con gonfiore della gamba, arrossamento e dolore.

 

 

Ma quando vengono interessati altri organi si possono invece avere problemi ben più gravi, come la cecità in caso di interessamento della vena centrale della retina. Particolarmente temibile è inoltre l'embolia polmonare: se il trombo o un suo frammento si staccano possono arrivare ai vasi arteriosi dei polmoni bloccando la normale circolazione.

DONNE SEDENTARIETA'

 

 

Oltre all'età, agli eventuali interventi chirurgici, al fumo e alla presenza di varici, la sedentarietà assieme al fumo di sigaretta rappresenta un fattore di rischio per questa condizione e lo studio coordinato da Setor Kunutsor dell'Università di Bristol conferma pienamente questa ipotesi, mettendo sul banco degli imputati l'eccesso di permanenza davanti alla Tv che, complici anche gli snack non proprio salutari che si possono ingerire, appare associato ad un maggior rischio.

La ricerca ha appunto esaminato l'associazione tra visione TV e tromboembolismo venoso, considerando sia l'embolia embolia polmonare che la trombosi venosa profonda, con un coagulo di sangue che si forma in una vena profonda, di solito nelle gambe, e da lì può muoversi nel sistema vascolare. I ricercatori hanno condotto una meta-analisi considerando tre diversi studi, comprendenti oltre 131.000 partecipanti sani all'inizio dell'indagine di età superiore ai 40 anni.

 

La quantità di tempo trascorso a guardare la TV è stata valutata mediante questionario e i partecipanti sono stati classificati come spettatori prolungati (almeno 4 ore al giorno davanti al piccolo schermo) e chi invece aveva permanenze più brevi, con meno di 2,5 ore al giorno.

 

SEDENTARIETA'

I soggetti sono stati seguiti per periodi variabili da poco più di cinque anni fin quasi a vent'anni ed ha dimostrato un aumento della probabilità di sviluppare tromboembolismo venoso in chi guardava la Tv per quattro o più ore al giorno rispetto alla popolazione di controllo.

 

L'associazione era indipendente da età, sesso, indice di massa corporea e attività fisica. "Tutti e tre gli studi sono stati adeguati per questi fattori poiché sono fortemente correlati al rischio di Tev: per esempio, l'età avanzata, l'indice di massa corporea più elevato e l'inattività fisica sono collegati a un aumentato rischio di questa condizione - è il commento di Kunutsor. "I risultati indicano che, indipendentemente dall'attività fisica, dall'indice di massa corporea, dall'età e dal sesso, guardare molte ore di televisione è un'attività rischiosa per quanto riguarda lo sviluppo di coaguli di sangue". Lo studio, va detto, parla di associazione e non di correlazione, quindi non indica un preciso rapporto causa effetto.

DONNE SEDENTARIETA'

 

Ma, come ricorda Kunutsor, "la visione prolungata della Tv comporta l'immobilizzazione che è un fattore di rischio per Tev. Questo è il motivo per cui le persone sono incoraggiate a spostarsi dopo l'intervento chirurgico o durante un volo a lungo raggio. Inoltre, quando si siede in una posizione angusta per lunghi periodi, il sangue si accumula nelle estremità anziché circolare e questo può causare coaguli di sangue".

 

Ultima segnalazione. Stando all'indagine i "tele-dipendenti" tendono più facilmente a consumare alimenti poco salutari con incremento del rischio di obesità e ipertensione. E questi due elementi, si sa, non aiutano certo il benessere del cuore e delle arterie.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?