TRUMP LIMITA LE AMMISSIONI DI RIFUGIATI A SOLO 7.500 ALL’ANNO, DANDO LA PRIORITÀ AI SUDAFRICANI BIANCHI CHE, A DETTA DEL TYCOON, SAREBBERO “PERSEGUITATI” DALLA MAGGIORANZA NERA (LE AGGRESSIONI AI BIANCHI PER RAGIONI ECONOMICHE E POLITICHE AVVENGONO MA NON E' IN CORSO UN "GENOCIDIO BOERO" COME SOSTIENE LA DESTRA AMERICANA) – QUANDO A MAGGIO IL TYCOON HA RICEVUTO ALLA CASA BIANCA IL PRESIDENTE SUDAFRICANO RAMAPHOSA, LO ACCUSO' DI TOLLERARE CHE GLI AGRICOLTORI BIANCHI VENISSERO "PERSEGUITATI E UCCISI”, MOSTRANDOGLI VIDEO CHE RITRAEVANO LUOGHI DI SEPOLTURA DI MOLTI “AFRIKANER” AMMAZZATI: PECCATO CHE SI TRATTAVA DI UNA BUFALA, VISTO CHE IN REALTÀ...
Estratto dell'articolo di M. G. per il "Corriere della Sera"
Dai 125 mila rifugiati accettati ogni anno dagli Stati Uniti durante la presidenza di Joe Biden ai 7.500 della disposizione siglata ieri da Donald Trump. […] La disposizione della Casa Bianca precisa che questi pochissimi accessi saranno riservati preferenzialmente alle «vittime di discriminazioni ingiuste e illegali» in Sud Africa. Cioè i bianchi afrikaner, secondo Trump perseguitati dalla maggioranza nera.
rifugiati sudafricani in america 1
Un pugno nello stomaco per le organizzazioni dei rifugiati che reagiscono con durezza, ma Trump sta solo formalizzando quello che già fa da tempo: appena insediato, ha sospeso l’Usrap, il programma di ammissione dei rifugiati, facendo poche eccezioni, proprio per i sudafricani bianchi.
E quando, a maggio, ha ricevuto alla Casa Bianca il presidente di quel Paese, Cyril Ramaphosa, lo ha accusato di tollerare che «gli agricoltori bianchi vengano perseguitati e uccisi».
cyril ramaphosa donald trump foto lapresse
Sorprendendo, poi, l’ospite con foto e video «mai visti in Sud Africa» che, secondo lui, ritraevano luoghi di sepoltura di molti bianchi assassinati. Grande effetto mediatico, Ramaphosa che non sa di cosa si tratti e non vuole rompere con Trump.
Qualche giorno dopo verrà fuori che quelle erano immagini di una manifestazione del 2020 e le croci non erano sepolcri ma simboli esibiti per ricordare gli agricoltori uccisi negli anni precedenti in un Paese dilaniato dalla violenza. Dunque, ancora una volta, se a colpire è, ovviamente, soprattutto la decisione in sé, merita attenzione il metodo: cambiare rotta sulla base di accuse false, non provate o dando motivazioni a dir poco vaghe, in modo da rendere impossibile una contestazione puntuale. […]
cyril ramaphosa donald trump foto lapresse.
cyril ramaphosa donald trump foto lapresse.
afrikaner in sudafrica
DONALD TRUMP
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