dubai emirati arabi

BYE BYE, NON SI RICICLA PIU' A DUBAI - GLI EMIRATI ARABI UNITI ESCONO DALLA BLACK LIST DELL'ANTIRICICLAGGIO E ACCEDONO ALLA LISTA GRIGIA - TUTTE LE NOVITA' NELL'ELENCO DEGLI STATI CHE HANNO INTRAPRESO UN PERCORSO PER COLMARE LE LORO CARENZE NEL CONTRASTO AL RICICLAGGIO DI DENARO E AL FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO - NELLA "WHITE LIST" ENTRA MALTA

Valerio Vallefuoco per il Sole 24 Ore
 

expo dubai

Emirati Arabi Uniti promossi nella «lista grigia» del Gruppo d'azione finanziaria (Gafi), mentre Malta si appresta a uscirne per accedere nella white list. Sono alcune delle novità nella regolamentazione internazionale dell'antiriciclaggio e della lotta al finanziamento del terrorismo che arrivano direttamente dall'ultima seduta plenaria del Gafi-Fatf.
 
Si tratta dell'aggiornamento della «lista grigia», ossia dell'elenco degli Stati che, sotto il controllo del Gafi stesso, hanno intrapreso un percorso inteso a colmare entro i tempi concordati, le carenze strategiche nei loro regimi di contrasto al riciclaggio di denaro e di finanziamento del terrorismo.
 

Gafi antiriciclaggio

Negli ultimi due anni, il percorso di ravvicinamento di tali Paesi a quelli ricompresi nella «white list», in quanto dotati di avanzati sistemi antiriciclaggio e anti terrorismo, ha risentito delle complicazioni legate all'emergenza Covid-19, per cui hanno beneficiato di una certa flessibilità nel conseguimento degli obiettivi. All'esito dell'ultimo aggiornamento del Gafi, entrano a far parte della lista grigia gli Emirati Arabi Uniti, per i quali il Gafi benché abbia favorevolmente accolto i progressi compiuti nella lotta al riciclaggio di denaro e di finanziamento al terrorismo ritiene però che vi siano alcune lacune indifferibili da colmare.
 

dubai

A oggi, gli Emirati hanno dato seguito a molte delle azioni chiave raccomandate, quali l'implementazione di un sistema di valutazione del rischio di riciclaggio, la costituzione di un comitato di coordinamento Aml/Cft (contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo), la messa a punto di un sistema efficace per attuare sanzioni finanziarie mirate. Il Gafi ha inoltre rilevato un significativo miglioramento della loro capacità di confiscare i proventi di reati e nell'impegno nella cooperazione internazionale.
 

dubai 1

Per il futuro il piano d'azione, per quanto concerne gli Emirati, prevede di lavorare a un miglioramento delle strategie di prevenzione, attraverso per esempio una più compiuta attuazione dell'obbligo di segnalazione di operazioni sospette, il contenimento di pratiche abusive di utilizzo di persone giuridiche, maggiori finanziamenti alla locale Autorità di informazione finanziaria, per rafforzare la sua funzione di analisi e favorire un più proficuo impegno dell'intelligence finanziaria nella strategia di contrasto al riciclaggio. Da migliorare, secondo il Gafi anche la normativa di applicazione delle sanzioni.
 

il deserto negli emirati arabi 31

Dall'ultima plenaria del Gafi novità anche per Malta, che nel 2021 si era impegnata a collaborare con il Gafi per rafforzare l'efficacia del proprio sistema antiriciclaggio. Nella plenaria del febbraio 2022, il Gafi ha preso atto del completamento del piano d'azione intrapreso da Malta per uscire dalla lista grigia. In particolare, l'ordinamento maltese ha realizzato alcune riforme chiave, come quelle in tema di titolarità effettiva con la predisposizione di sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive, commisurate ai rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo da applicare nel caso in cui siano fornite informazioni inesatte sul titolare effettivo, la previsione di adeguate sanzioni dirette a colpire i soggetti obbligati nel caso di inadempimento dell'obbligo di ottenere informazioni accurate e aggiornate sulla proprietà effettiva, rafforzamento dell'intelligence finanziaria della Fiau (Financial intelligence analysis unit).
 

31. gozo, malta

Non appena la situazione epidemiologica lo permetterà, il Gafi ha in programma di condurre una visita in loco per verificare da vicino i progressi compiuti da Malta, che sarà probabilmente tra i prossimi Paesi candidati a ritornare nella white list. L'aggiornamento delle varie liste internazionali non è privo di importanza sul piano pratico, in quanto i soggetti obbligati in base alla normativa antiriciclaggio sono chiamati a tarare la compliance interna proprio in considerazione del grado di rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, che sarà più elevato ove si tratti di clienti provenienti da Paesi ricompresi in liste nere o grigie o se l'oggetto dell'operazione ha determinate aree geografiche di destinazione, dovendosi in questi casi procedere ad adeguata verifica rafforzata.

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...