covid coronavirus bollettino

È ARRIVATO IL BOLLETTINO! - SIAMO ARRIVATI AL PLATEAU DEI CONTAGI E STIAMO PER IMBOCCARE LA DISCESA? - OGGI 76.260 NUOVI CASI (IERI SONO STATI 96.365) E 153 MORTI (IERI 197), CON 513.744 TAMPONI EFFETTUATI E IL TASSO DI POSITIVITÀ STABILE AL 14,8% - I POSTI LETTO OCCUPATI NEI REPARTI COVID ORDINARI DIMINUISCONO DI 30 UNITÀ, MENTRE QUELLI IN TERAPIA INTENSIVA SONO 11 IN PIÙ DI IERI…

Paola Caruso per www.corriere.it

 

bollettino 23 marzo 2022

Sono 76.260 i nuovi casi di Covid in Italia (ieri sono stati 96.365, qui il bollettino). Sale così ad almeno 14.070.450 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 153 (ieri 197), per un totale di 158.254 vittime da febbraio 2020.

 

Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 12.685.306 e 51.922 quelle che sono diventate negative nelle ultime 24 ore (ieri 71.380). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 1.226.890, pari a +26.283 rispetto a ieri (+25.327 il giorno prima).

tamponi

 

I tamponi e lo scenario

I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 513.744, ovvero 128.152 in meno rispetto a ieri quando erano stati 641.896. Il tasso di positività è pressoché stabile al 14,8% (l’approssimazione di 14,84%); ieri era 15% e due giorni ha 14,9%.

 

curva contagi 23 marzo 2022

Meno contagi in 24 ore rispetto a ieri. La curva, dopo aver toccato il «picco settimanale» della sua altalena con i dati di martedì, si muove verso il basso. La tendenza è in lievissima in crescita, quasi in stallo, e lo si vede dal confronto con lo scorso mercoledì (16 marzo), quando sono stati registrati +72.568 casi con un tasso del 14,8%: perché è vero che oggi ci sono più nuove infezioni di quel giorno, ma il rapporto di casi su test odierno è praticamente identico a quello del 16 marzo (entrambi 14,8%) e questo fa pensare che siamo arrivati al plateau, che prelude la discesa. Inoltre, la percentuale è stabile da tre giorni consecutivi. Comunque, si capirà meglio nei prossimi giorni. Ricordiamo che anche un anno fa, nel marzo del 2021, c’è stato un incremento dei positivi che si è esaurito in un mese: già ai primi di aprile del 2021 la curva stava scendendo.

 

ospedali covid 5

La Lombardia ha il maggior numero di nuovi contagiati (+9.206 casi), seguita da Lazio (+8.340) e Campania (+8.093). A livello globale, secondo l’Oms i contagi settimanali (14-20 marzo) sono aumentati di un +7% rispetto alla settimana prima (una crescita che va avanti da due settimane), mentre i decessi nello stesso arco di tempo si sono ridotti del -17%, come aveva anticipato ieri Hans Kluge, direttore dell’Ufficio regionale dell’Oms per l’Europa.

ospedali covid 4

 

Il sistema sanitario

Diminuiscono le degenze ordinarie, mentre salgono di poco quelle in rianimazione. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -30(ieri +241), per un totale di 8.939 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono +11 (ieri -8) — si tratta del saldo tra le persone uscite e quelle entrate in TI —, portando il totale dei malati più gravi a 466, con 55 ingressi in rianimazione (ieri 47).

 

ospedali covid 3

Le vittime

Sono 153 le vittime nel bollettino, contro le 197 di ieri. Come di consueto nel conteggio sono stati inseriti diversi decessi pregressi, indicati nelle note. Due regioni hanno zero lutti: si tratta di Molise e Valle d’Aosta. Mentre il maggior numero di morti è in Toscana (21) e Sicilia (20, di cui 12 deceduti nelle ultime 48 ore e 8 nei giorni precedenti).

 

I casi regione per regione

Il dato fornito qui sotto, suddiviso per regione, riguarda il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.

 

Lombardia: +9.206 casi (ieri +11.378)

Veneto: +6.287 casi (ieri +8.355)

Campania: +8.093 casi (ieri +10.788)

Emilia-Romagna: +4.295 casi (ieri +2.758)

Lazio: +8.340 casi (ieri +11.172)

Piemonte: +2.820 casi (ieri +3.345)

Toscana: +5.280 casi (ieri +6.778)

Sicilia: +6.481 casi (ieri +6.726)

Puglia: +7.270 casi (ieri +12.007)

Liguria: +1.539 casi (ieri +2.262)

Marche: +2.616 casi (ieri +3.513)

Friuli Venezia Giulia: +1.278 casi (ieri +1.433)

Abruzzo: +2.248 casi (ieri +2.904)

Calabria: +3.322 casi (ieri +3.994)

Umbria: +2.150 casi (ieri +2.474)

Sardegna: +2.225 casi (ieri +3.131)

P. A. Bolzano: +686 casi (ieri +1.201)

P. A. Trento: +451 casi (ieri +500)

Basilicata: +1.079 casi (ieri +1.269)

Molise: +524 casi (ieri +288)

Valle d’Aosta: +70 casi (ieri +89)

 

I decessi regione per regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei morti totali dall’inizio della pandemia. La variazione indica il numero dei nuovi decessi registrati nelle ultime 24 ore.

 

Lombardia 39.107: +15 decessi (ieri +17)

Veneto 14.074: +12 decessi (ieri +17)

Campania 9.965: +9 decessi (ieri +24)

Emilia-Romagna 16.179: +8 decessi (ieri +12)

Lazio 10.681: +10 decessi (ieri +14)

Piemonte 13.166: + decessi (ieri +5)

Toscana 9.386: +21 decessi (ieri +20)

Sicilia 9.918: +20 decessi (ieri +30)

Puglia 7.882: +7 decessi (ieri +13)

Liguria 5.182: +2 decessi (ieri +5)

Marche 3.673: +1 decesso (ieri +3)

Friuli Venezia Giulia 4.884: +13 decessi (ieri +5)

Abruzzo 3.054: +5 decessi (ieri +5)

Calabria 2.246: +12 decessi (ieri +9)

Umbria 1.780: +2 decessi (ieri +1)

Sardegna 2.174: +7 decessi (ieri +8)

P. A. Bolzano 1.438: +2 decessi (ieri +2)

P. A. Trento 1.538: +2 decessi (ieri +2)

Basilicata 816: +2 decessi (ieri +3)

Molise 585: nessun nuovo decesso (ieri +1)

Valle d’Aosta 523: nessun nuovo decesso (ieri +1)

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”