
È LEGGE LA RIFORMA DEI DIPENDENTI-SOCI – LA NORMA, CHE DISCIPLINA LA PARTECIPAZIONE DEI DIPENDENTI NELLA GESTIONE DELLE IMPRESE, PREVEDERÀ QUATTRO FORME DI PARTECIPAZIONE: LA PRIMA, “GESTIONALE”, CON CONTRATTI COLLETTIVI APERTI ALL’INCLUSIONE DEI RAPPRESENTANTI DEI DIPENDENTI NEI CONSIGLI DI SORVEGLIANZA E NEI CDA. LA SECONDA, “ECONOMICA”, PREVEDE CHE LE AZIENDE POSSANO DISTRIBUIRE AI LAVORATORI FINO AL 10% DEGLI UTILI E ASSEGNARGLI AZIONI IN SOSTITUZIONE DEI PREMI DI RISULTATO – AL VIA L’ISTITUZIONE DELLE “COMMISSIONI PARITETICHE” E…
Estratto dell’articolo di Massimiliano Jattoni Dall’Asén per il “Corriere della Sera”
La partecipazione consultiva, economica e finanziaria dei lavoratori nelle aziende è legge.
Con 85 voti favorevoli, 21 contrari e 28 astensioni, il Senato ha approvato in via definitiva la norma che disciplina la partecipazione dei dipendenti nella gestione delle imprese.
Il provvedimento, già approvato dalla Camera a febbraio, nasce da una proposta di legge di iniziativa popolare promossa dalla Cisl, per la quale aveva raccolto 400 mila firme.
La legge rappresenta il tentativo di attuare l’articolo 46 della Costituzione, che sancisce appunto il diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione delle aziende in cui lavorano. Tutto questo, ora, potrà avvenire attraverso quattro diverse forme di partecipazione. La prima, «gestionale», con i contratti collettivi aperti all’inclusione dei rappresentanti dei dipendenti nei consigli di sorveglianza e nei cda.
La seconda, «economica», prevede che le aziende possano distribuire ai lavoratori fino al 10% degli utili (con imposta agevolata del 5% per un massimo di 5 mila euro per lavoratore) e assegnargli azioni in sostituzione dei premi di risultato (con un’esenzione del 50% fino a 1.500 euro). Poi, c’è l’istituzione delle «commissioni paritetiche» per favorire il miglioramento dell’organizzazione del lavoro e l’innovazione. […]
Infine, il «monitoraggio», con una commissione nazionale permanente, con sede al Cnel, chiamata a seguire l’attuazione della legge e proporre eventuali misure correttive.
[…]