PROVACI CON LA PROVETTA - E’ MORTO L’UOMO CHE SI SENTIVA DIO (5 MILIONI DI “FIGLI”)

1. ADDIO A ROBERT EDWARDS - ADDIO AL "PAPÀ" DEI BIMBI IN PROVETTA
Maria Novella De Luca per "la Repubblica"

Ha cambiato (in parte) il corso della demografia occidentale, e di certo ha mutato per sempre la storia della riproduzione umana. Robert Edwards, biologo ed embriologo, padre della fecondazione in vitro, e "padre" di cinque milioni di bambini venuti al mondo grazie alle sue tecniche, è morto ieri a Cambrige a 87 anni, e dopo aver ricevuto nel 2010 il premio Nobel per la medicina. È grazie alle sue scoperte, e cioè alla possibilità di creare, "extra-corpo" un embrione, che milioni di coppie in tutto il mondo sono riuscite a diventare genitori.

A partire da Lesley e John Brown, che nel 1978, dopo aver tentato per nove anni di avere un figlio, decisero di sottoporsi alle cure sperimentali del dottor Robert Edwars e del suo collega Patrick Steptoe. Louise Brown, prima bambina in provetta del mondo, nacque alle 23.47 del 25 luglio del 1978 al Royal Oldham Hospital di Manchester, del tutto sana e con un peso di circa tre chili. Una nascita che venne filmata e registrata, e che mise fine alle dicerie secondo le quali con queste tecniche sarebbero nati dei mostri...

Qualche anno dopo a Louise seguì una sorellina, Natalie, nata con la stessa tecnica. E nel 2006 Louise, oggi pacifica casalinga inglese, è diventata madre (naturalmente sotto gli occhi del mondo) di un bambino concepito naturalmente. Il successo della procreazione in vitro (Fivet) che consiste nel prelevare da un donna alcuni ovociti e fecondarli in provetta con gli spermatozoi del partner, e quindi reimpiantare gli embrioni così formati nell'utero della madre, è stato travolgente.

A questa straordinaria scoperta, fortemente osteggiata fin dal primo giorno dagli ambienti cattolici e dalla Chiesa (che poi ha parzialmente rivisto il giudizio sulla Fivet), sono seguite molte altre tecniche di lotta alla sterilità, dalla fecondazione eterologa alla diagnosi pre-impianto.Tecnica quest'ultima che permette di selezionare gli embrioni sani, e così in caso di malattie genetiche ereditarie far sì che in coppie portatrici di questo tipo di anomalie nascano figli sani e non ammalati.

«La gente dice che la diagnosi pre-impianto è costosa. Ma io rispondo: qual è il prezzo di un bambino disabile che nasce? Qual è il costo che ognuno deve sopportare? È una prova terribile per tutti, e il peso economico per la collettività è immenso. Per una diagnosi preimpianto, a confronto, servono davvero pochi soldi». Professore emerito dell'università Cambridge, nato a Manchester nel 1925, aveva iniziato i suoi studi di embriologia nel 1950, prima negli Stati Uniti, poi in Scozia, per approdare nel 1958 all'Istituto per la Ricerca Medica di Londra.

Nel 1980, a 30 anni dalle sue prime scoperte, aveva fondato insieme al collega Patrick Steptoe la prima clinica per la fecondazione in vitro, la "Bourn Hall" di Cambridge. «Dalla nascita di Louise Brown ho visto sorridere tanti genitori che temevano di non poter avere figli e ho visto la gioia di tanti bambini. Adesso non voglio che quella gioia sia soppressa in alcun modo», aveva detto nella sua ultima intervista in Italia.

Non stupisce quindi che ci fosse anche la sua firma nel documento con il quale, nel 2005, un gruppo di esperti internazionali condannava la legge 40 sulla fecondazione assistita. Piccolo di statura e con i capelli bianchi, Edwards come altri "padri" della provetta, amava farsi fotografare con gruppetti di bambini che aveva fatto nascere. E fino all'ultimo aveva condotto aspre battaglie scientifiche per difendere non soltanto la diagnosi genetica pre-impianto, ma anche la ricerca sulle cellule staminali.

Nel 2001, ad esempio, era intervenuto sulla rivista Nature difendendo le possibilità «sorprendenti » che l'utilizzo di queste cellule avrebbe avuto in molti settori della medicina. «Penso - aveva detto in occasione di una visita in Italia - che sia molto importante conoscere tutte le enormi potenzialità offerte dalle staminali. Purtroppo molte persone non le capiscono, e fra esse ci sono anche molti politici».

Un chiaro riferimento alla difficile situazione di molti paesi, tra cui l'Italia, dove pur con medici e strutture all'avanguardia, le tecniche di Pma (procreazione medicalmente assistita) sono state duramente avversate dal mondo cattolico e poi addirittura proibite.

Come è accaduto con la legge 40, approvata dal governo Berlusconi nel 2004, un insieme di norme restrittive e anti-scientifiche che hanno portato l'Italia al primo posto nel "turismo procreativo" verso i paesi europei e americani dove le tecniche messe a punto da Robert Edwards non soltanto sono legali, ma anche finanziariamente sostenute dai governi.

Del resto l'infertilità sta diventando un dramma planetario. Ed è proprio questo suo grande servigio all'umanità che gli è stato riconosciuto nel 2010 dal Comitato dei Nobel. «Le sue scoperte hanno reso possibile il trattamento della sterilità, che colpisce un'ampia porzione dell'umanità e più del 10% delle coppie nel mondo».


2. EUGENETICA IN VITRO - DA ROBERT EDWARDS A ROBERT SPARROW, È SERVITO IL MONDO NUOVO
Da "Il Foglio"

‘'Presto sarà colpa dei genitori avere un bambino portatore di disordini genetici": parola del biologo inglese Robert Edwards, padre scientifico della prima bambina concepita in provetta, morto ieri a ottantasette anni. Vincitore del Nobel per la Medicina nel 2010 - per essere riuscito ad applicare con successo alla generazione umana, nel 1978, un procedimento usato da decenni nei bovini - Edwards non ha mai fatto mistero della propria ispirazione eugenetica.

A partire dall'idea (accantonata) di creare e conservare, per ogni concepimento in vitro, un embrione gemello del nascituro, allo scopo di usarlo come eventuale riserva di "pezzi di ricambio", fino alle esortazioni a non mettere limiti alla ricerca sugli embrioni. A prenderlo alla lettera c'è anche il bioeticista australiano Robert Sparrow, che nel Journal of Medical Ethics prefigura la creazione di gameti artificiali da cellule staminali (per i topi è già avvenuto, per gli umani non dovrebbe mancare molto) come sistema per costruire, in vitro, embrioni geneticamente "perfetti", qualsiasi cosa questo significhi: "Gli scienziati - scrive - saranno in grado di far crescere gli esseri umani con lo stesso (o maggiore) grado di sofisticazione con cui attualmente si fanno crescere piante e animali".

Fantastico, no? Certo, un problemuccio ci sarebbe. Quelli prefigurati da Sparrow sarebbero davvero figli della provetta e solo di quella, perché nascerebbero del tutto orfani. Ma, scrive il bioeticista, "l'amore e le cure dei genitori sociali possono essere sufficienti". Da Robert Edwards a Robert Sparrow, è il Mondo Nuovo dell'eugenetica in vitro. Non solo fantascienza.

 

il premio Nobel Robert Edwards Severino Antinori Severino Antinori Severino Antinori LA PRIMA FIGLIA DELLA PROVETTALa prima bimba al mondo nata in provetta

Ultimi Dagoreport

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)

giusi bartolozzi almasri giorgia meloni carlo nordio

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA TRA LE MANI IL CAPRO ESPIATORIO PERFETTO PER LA FIGURACCIA SU ALMASRI: GIUSI BARTOLOZZI, CAPO DI GABINETTO DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, NORDIO. DEL RESTO, È UNA MAIL DELLA “ZARINA” A DIMOSTRARE CHE A VIA ARENULA SAPESSERO DELL’ARRESTO DEL TORTURATORE LIBICO GIÀ DOMENICA 19 GIUGNO, E NON LUNEDÌ 20, COME SEMPRE SOSTENUTO DA NORDIO – DI FRONTE ALL’IPOTETICA CACCIATA DELLA BIONDISSIMA GIUSI, PERÒ, NORDIO S’È SUBITO OPPOSTO: GIAMMAI! D'ALTRONDE LA DECISIONE, SECONDO IL MINISTRO, È STATA PRESA DIRETTAMENTE A PALAZZO CHIGI…

mantovano belloni almasri ursula von der leyen bjoern seibert gianni caravelli

BELLONI, UN ERRORE DOPO L’ALTRO. QUANDO SBATTÈ LA PORTA DEL DIS, ESSENDO ENTRATA IN CONFLITTO CON IL CAPO DELL’AISE, GIANNI CARAVELLI, COLPEVOLE DI NON FARE RIFERIMENTO A LEI MA AL SOTTOSEGRETARIO ALFREDO MANTOVANO, SCELSE IL MOMENTO MENO OPPORTUNO: L’ESPLOSIONE DEL CASO ALMASRI - DOPO LO SCHIAFFO A MANTOVANO, ORA HA MOLLATO UNA SBERLA A URSULA, DECIDENDO DI FARE LE VALIGIE ANZITEMPO NEL MOMENTO DI DEBOLEZZA MASSIMA DI VON DER LEYEN: LA QUESTIONE DEI DAZI E LA MOZIONE DI SFIDUCIA DEGLI EUROPARLAMENTARI DI ULTRA-DESTRA - E OGGI BELLONI SI RITROVA, COME DICONO IN CERTI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ‘’SENZA I CRISMI’’ DI AFFIDABILITÀ PER ASPIRARE A UNA PRESIDENZA IN QUALCHE PARTECIPATA DI STATO, DOVE URGE UNA PRESENZA FEMMINILE, COME L’ENI...

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...