
EXTRA OMNES, DENTRO GLI SCOMMETTITORI – SULLA PIATTAFORMA ONLINE “POLYMARKET", IL VOLUME DELLE SCOMMESSE SUL PROSSIMO PAPA HA SUPERATO I 12 MILIONI DI DOLLARI – IN ITALIA, TECNICAMENTE, È VIETATO GIOCARE SOLDI SULL’ELEZIONE DEL PONTEFICE. MA NON SUI SITI “PREDITTIVI” (CHE HANNO AZZECCATO IL SECONDO MANDATO DI TRUMP), DOVE IL PIÙ QUOTATO, AL MOMENTO, È PIETRO PAROLIN. AL SECONDO POSTO, IL FILIPPINO TAGLE, AL TERZO LA SORPRESA…
Traduzione dell’estratto dell’articolo di Alexander Osipovich per il “Wall Street Journal”
I mercati predittivi hanno conquistato il diritto di vantarsi lo scorso anno quando hanno correttamente previsto la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi. Ora, stanno affrontando una sfida ancor più ardua: prevedere chi sarà il vincitore del conclave […].
Su Polymarket, una popolare piattaforma basata su criptovalute, gli utenti hanno scambiato contratti per un valore superiore ai 12 milioni di dollari. Questi contratti pagheranno se i loro titolari faranno previsioni accurate sul prossimo leader dei 1,4 miliardi di cattolici nel mondo.
Nel frattempo, circa 4 milioni di dollari in contratti simili sono stati scambiati su Kalshi, un mercato predittivo concorrente. Kalshi – che, a differenza di Polymarket, è accessibile agli statunitensi – ha iniziato ad accettare scommesse sul prossimo pontefice poche ore dopo la morte di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile.
La Chiesa cattolica romana in passato minacciava di scomunica chiunque scommettesse sui conclavi papali, e leggi in molte giurisdizioni vietano le scommesse sul prossimo papa.
PREVISIONE SUL PROSSIMO PAPA IN BASE ALLE SCOMMESSE SU POLYMARKET
Ma poiché i mercati predittivi stanno diventando sempre più popolari come metodo per anticipare gli esiti elettorali, è probabile che le quote di Polymarket e Kalshi vengano seguite da vicino quando i cardinali si riuniranno mercoledì in Vaticano […].
[…] Il favorito attuale è il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, con una probabilità del 23% di vittoria secondo Polymarket nel pomeriggio di giovedì. Al secondo posto c’è il cardinale Luis Antonio Tagle, filippino soprannominato il “Francesco asiatico”, con il 19%. Un altro nome popolare tra alcuni scommettitori è il cardinale Peter Turkson del Ghana.
Le probabilità del cardinale africano su Polymarket sono misteriosamente salite dal 7% della scorsa settimana al 17% di giovedì, portandolo al terzo posto. Gli stessi tre cardinali sono i principali contendenti anche su Kalshi, così come tra i bookmaker britannici che accettano scommesse sul prossimo papa.
Le probabilità di scommessa hanno avuto un andamento altalenante nel prevedere le elezioni papali. Durante il conclave che seguì la morte di Papa Giovanni Paolo II nel 2005, il cardinale Joseph Ratzinger salì nelle quote fino a diventare il favorito, e finì per diventare Papa Benedetto XVI. Ma nel 2013, il cardinale Jorge Bergoglio – il futuro Francesco – era considerato un outsider, con i bookmaker britannici che gli attribuivano meno del 4% di possibilità di vittoria.
Luis Antonio Gokim Tagle bergoglio
A differenza delle elezioni statunitensi, i conclavi papali non hanno sondaggi d’opinione, dibattiti pubblici o campagne condotte dai principali candidati. Questo rende più difficile per gli scommettitori prevedere l’esito, secondo Leighton Vaughan Williams, professore di economia alla Nottingham Business School nel Regno Unito.
«Le attuali quote di scommessa, che favoriscono cardinali come Parolin e Tagle, riflettono probabilmente percezioni generali, attenzione mediatica e profili pubblici, più che conoscenze riservate o capacità predittive particolarmente accurate», ha detto Vaughan Williams.
SCOMMESSE SUL PROSSIMO PAPA SU POLYMARKET
L’insegnamento cattolico sostiene che lo Spirito Santo aiuti a guidare i cardinali nella scelta del nuovo papa. Per gli scommettitori nei mercati predittivi, il ragionamento è meno elevato.
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Scommettere sui conclavi papali ha una lunga storia. Nella Roma del XVI secolo, sia il popolo che l’élite partecipavano a un vivace mercato di scommesse su queste elezioni, alimentando una girandola di voci in cui spesso trapelavano all’esterno le manovre a porte chiuse del conclave, secondo John Hunt, storico indipendente che studia il papato.
Dopo una serie di scandali — inclusi broker che diffondevano false voci per influenzare il mercato — le autorità intervennero con forza. Nel 1591, papa Gregorio XIV emise una bolla che vietava ogni tipo di scommessa sulle elezioni papali, pena la scomunica.
La bolla rimase in vigore fino a una riforma generale del diritto canonico all’inizio del XX secolo. Tuttavia, scommettere sui conclavi papali è oggi illegale in Italia, in base a un decreto governativo che limita le scommesse a un elenco approvato di eventi, per lo più sportivi. La lista non include eventi religiosi. Il diritto vaticano, nel frattempo, vieta il gioco d’azzardo all’interno dello Stato.
Negli Stati Uniti, i casinò tradizionali e gli operatori di scommesse sportive non possono offrire puntate sui conclavi papali, secondo leggi statali che generalmente limitano le scommesse agli eventi sportivi. Kalshi, che possiede una licenza federale della Commodity Futures Trading Commission, ha ottenuto il diritto di offrire contratti legati alle elezioni l’anno scorso, dopo aver vinto una battaglia legale con i regolatori.
PIAZZA SAN PIETRO ATTESA PER IL NUOVO PAPA
papa francesco peter turkson.
parolin e bergoglio
CONCLAVE DELLA CHIESA CATTOLICA
conclave cardinali vaticano
bergoglio tagle1
pietro parolin bergoglio
la composizione del conclave