quotidiani giornali giornale quotidiano cartaceo edicola

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - TITOLO DA “IL DOLOMITI”: “TERRIBILE SCHIANTO SULLA VALSUGANA: ‘AUTOARTICOLATO SFONDATO DAL GUARDRAIL’”. NESSUNO CHE STIA PIÙ AL SUO POSTO - ESORDIO DI ELENA LA STELLA IN UN SERVIZIO AL “TG5” DELLE ORE 13: “STRADE ALLAGATE, TERRENI RICOPERTI D’ACQUA A ‘CHIAVÀRI’”. OPS, SIGNORA, QUELLO È L’ACCENTO DI “CHIAVÀRE”. LA STAZIONE BALNEARE LIGURE RESTA CHIÀVARI...

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti e pubblicato da “Italia Oggi (http://www.stefanolorenzetto.it/pulci.htm)

 

 

il dolomiti tir sfondato dal guardrail

Titolo da Il Dolomiti: «Terribile schianto sulla Valsugana: autoarticolato sfondato dal guardrail». Nessuno che stia più al suo posto.

 

•••

A. Mu. sul Corriere della Sera descrive i feroci combattimenti a Goma, in Congo: «La rapida avanzata dei miliziani verso questa città capoluogo del Nord Kivu – regione ricca di coltan, oro, cobalto, rame e altre terre rare di cui sono fatti auto elettriche e cellulari – sarebbe costata la vita a oltre cento persone durante i combattimenti, con oltre un migliaio di feriti».

 

Le terre rare sono 17 elementi chimici della tavola periodica: lantanio, cerio, praseodimio, neodimio, promezio, samario, europio, gadolinio, terbio, disprosio, olmio, erbio, tulio, itterbio, lutezio, scandio, ittrio. Li chiamano «metalli della tecnologia» per l’importanza che rivestono nelle nuove tecnologie. Servono infatti nella produzione di chip e hard-disk dei computer, televisori, touchscreen, circuiti elettronici, batterie delle auto elettriche, pannelli fotovoltaici e molto altro.

 

Oro, cobalto e rame sono invece classificati nella tavola periodica degli elementi come «metalli di transizione», mentre il coltan deriva dall’associazione di due minerali, la columbite e la tantalite (donde l’acronimo): nessuno di essi è una terra rara. Quindi citarli come «altre terre rare», come fa A. Mu., è sbagliato.

 

•••

Esordio di Elena La Stella in un servizio al Tg5 delle ore 13: «Strade allagate, terreni ricoperti d’acqua a Chiavàri, in provincia di Genova». Ops, signora, quello è l’accento di chiavàre. La stazione balneare ligure resta Chiàvari.

 

ERNESTO GALLI DELLA LOGGIA

•••

Pino Suriano sul Riformista pone 9 domande al professor Ernesto Galli della Loggia, che, per incarico di Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione, coordina una commissione incaricata di fornire indicazioni sui programmi scolastici di storia. Nell’ultima risposta si legge: «Di fatto pochissimi giovani oggi conoscono la geografia, spesso non sanno neppure le capitali delle regioni italiane».

 

Escludiamo che Galli della Loggia possa aver pronunciato una simile bestialità. Quindi Suriano viene rimandato sui banchi della scuola primaria a imparare che quelle da lui definite «capitali» sono capoluoghi di regione.

 

•••

Dall’Ansa: «Generali e Natixis (gruppo Bpce) hanno sottoscritto un memorandum of understanding non vincolante per far nascere un colosso europeo dell’asset management con masse gestite per 1,9 miliardi e ricavi per 4,1 miliardi». Sicuramente si tratta di un errore: con 1,9 miliardi di masse gestite tutto sarebbe tranne che un colosso. Più probabile che si tratti di 1.900 miliardi, non 1,9.

 

NATIXIS

Infatti, da una rapida ricerca in Rete sui total assets under management di ciascun gruppo, risultano 500 bln (billion), cioè 500 miliardi di euro, per Generali AM, e 1.400 bln, cioè 1.400 miliardi, per Natixis AM. Totale: 1.900 miliardi di euro, appunto. Oltretutto, sarebbe impossibile realizzare 4,1 miliardi di ricavi gestendone appena 1,9 di risparmi.

 

L’abbaglio nasce da una cattiva traduzione. In inglese, 1.900 miliardi si scrive 1,900 (la virgola è utilizzata per separare le migliaia, il punto indica i decimali), ma all’Ansa hanno pensato (male) di togliere i due zeri dopo la virgola, considerandoli ininfluenti.

 

MIGRANTI IN CATENE DEPORTATI DA TRUMP

•••

In un editoriale di prima pagina sulla prova di forza di Donald Trump in tema d’immigrazione, Massimo Gaggi scrive sul Corriere della Sera: «Ieri mattina è stata disposta la chiusura immediata della app CBP One con la quale ogni giorno sono fin qui entrati legalmente negli Usa 1.450 immigrati al giorno». Quindi quanti al giorno?

 

•••

Dall’editoriale di prima pagina del direttore della Verità, Maurizio Belpietro: «Non serve a nulla precipitarsi davanti ai cancelli di una fabbrica che licenzia per solidarizzare con i lavoratori». Esiste una fabbrica che per solidarizzare con i lavoratori li licenzia? No? Allora bisognava scrivere: «Non serve a nulla, per solidarizzare con i lavoratori, precipitarsi davanti ai cancelli di una fabbrica che licenzia».

 

Più avanti, Belpietro aggiunge: «Peccato che chiunque legga le proposte non possa fare a meno di rendersi conto che la maggior parte recepisce le indicazioni dell’Unione europea, ovvero di quelle misure volute dalla sinistra e dai Verdi di stanza a Bruxelles». Sembra che «Unione europea» e «quelle misure» siano sinonimi. Bastava omettere il «di» posto davanti a «quelle».

Almasri Osama Najeen.

 

•••

Irene Famà sulla Stampa: «Almasri e gli amici, raccontano vicini ai servizi segreti libici, tornano in hotel». Cari amici vicini e lontani.

 

•••

Il dottissimo Armando Torno spande come sempre cultura sul supplemento domenicale del Sole 24 Ore, discettando di Lucrezio. Scivola però sul tedesco, quando parla di una voce enciclopedica «nel Der Neue Pauly», pubblicato dal 1996, cioè la nuova edizione della celebre enciclopedia sull’antichità classica, in un’ottantina di volumi, iniziata nel 1837 da August Friedrich Pauly e continuata da molti altri studiosi, tra cui soprattutto Georg Wissowa, e nota anche come Pauly-Wissowa.

 

Der è l’articolo determinativo maschile, equivalente a il in italiano, quindi non può essere preceduto dalla preposizione articolata nel che fonde ne con il. Dal coltissimo giornalista ci saremmo aspettati che scrivesse semplicemente «nel Neue Pauly».

 

la repubblica ascoltare che tempo che fa

•••

Fulvio Fiano racconta sul Corriere della Sera l’assalto di cinque banditi in una magione di Torrimpietra, nel Lazio: «Si sono impossessati della cassaforte di Maria Sole Agnelli, sorella dell’avvocato Gianni Agnelli e di Susanna, e zia del presidente di Stellantis, John Elkann, dileguandosi nella notte». Maria Sole Agnelli è la prozia, e non la zia, di Elkann, essendo la sorella del nonno.

 

•••

Post della Repubblica su Facebook: «Giornata della Memoria, il Papa all’Angelus invita ad ascoltare “Che tempo che fa”». Qualcuno informi i titolisti del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari che quella condotta da Fabio Fazio è una trasmissione televisiva (da vedere, da guardare, da seguire), non radiofonica (da ascoltare).

Ultimi Dagoreport

roberto cerreto

DAGOREPORT – MA GUARDA CHE COINCIDENZA! ROBERTO CERRETO, IL CONSIGLIERE PARLAMENTARE FINITO SOTTO INCHIESTA DISCIPLINARE (ANCORA IN CORSO) CON L’ACCUSA DI ESSERE L’AUTORE DI ANONIME E CALUNNIOSE LETTERE PER BRUCIARE ALTRI PRETENDENTI AL RUOLO DI VICESEGRETARI DELLA CAMERA, DAL 2022 RICOPRE ANCHE IL RUOLO DI CONSIGLIERE DEL CDA DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA – BENE: COME MAI IL VISPO CERRETO NON HA MAI MANIFESTATO, O QUANTO MENO INFORMATO, IL RETTORE DELL’ISTITUTO DEL VATICANO, ELENA BECCALLI, DI ESSERE PORTATORE DI INTERESSE SU UNA VICENDA GIUDIZIARIA CHE RIGUARDAVA LA SUA COMPAGNA, CHE HA CREATO QUALCHE IMBARAZZO ALL’UNIVERSITA’ CATTOLICA? AH, SAPERLO…

corte dei conti sergio mattarella giorgia meloni nicola gratteri matteo salvini elly schlein giuseppe conte guido carlino

DAGOREPORT - CHI SONO I VERI OPPOSITORI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI? L'AMMUCCHIATA SCHLEIN-CONTE? I MISSILI DI RENZI, "BAGNATI" PER LE SPACCONATE DEL PASSATO? QUEL SINDACATO DI PENSIONATI DI LANDINI? L’”ODIO E VIOLENZA” DI IMMAGINARI SINISTRELLI? I QUOTIDIANI DE SINISTRA? LA7? - CERTO, UN FATTO CHE DESTABILIZZA LA STATISTA DI COLLE OPPIO È LA VANNACCIZZAZIONE DI MATTEO SALVINI. MA IL VERO OPPOSITORE ALL'AUTORITARISMO DEL GOVERNO MELONI È IL COSIDDETTO DEEP STATE (QUIRINALE, MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, RAGIONERIA GENERALE, MILITARI, ETC) – LO SCONTRO CON GLI APPARATI ADDETTI AL CONTROLLO E ALLA VIGILANZA DEGLI ATTI DELL'ESECUTIVO VA AVANTI DA TRE ANNI: DAI RILIEVI CONTABILI DELLA CORTE DEI CONTI SULLE SPESE DEL PNRR AL PONTE SULLO STRETTO, ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO CHE E' RIUSCITA A COMPATTARE TUTTE LE CORRENTI DELLA MAGISTRATURA - PURTROPPO LA DUCETTA E' NATA ALLA GARBATELLA E NON IN AMERICA, DOVE LA DEMOCRAZIA PERMETTE DI ELEGGERE UN TIRANNO CHE FA FUORI TUTTI COLORO CHE OSANO CONTRADDIRLO...

rafael - palantir

DAGOREPORT - L’ENNESIMA PROVA CHE LA TECNOLOGIA SIA OGGI UN‘ARMA ASSOLUTA SI CHIAMA ‘’RAFAEL ADVANCED DEFENSE’’ - E’ UNA DELLE TRE MAGGIORI AZIENDE ISRAELIANE NEL SETTORE DELLA DIFESA, CHE HA CONTRIBUITO AL SISTEMA DI DIFESA AEREA IRON DOME - GRAZIE AL SUCCESSO DELL’ULTIMA ARMA LASER, IRON BEAM 450, CAPACE DI INTERCETTARE E ABBATTERE DRONI, RAFAEL HA CONQUISTATO I MERCATI DEGLI STATI UNITI, EUROPA, ASIA, MEDIO ORIENTE, AMERICA LATINA E AFRICA - OTTIMI SONO I RAPPORTI CON LA PALANTIR DI PETER THIEL, “ANIMA NERA” DI TRUMP E DELLA TECNO-DESTRA USA, GRAZIE A UN SISTEMA DI INTERCETTAZIONI RAFAEL CHE FA A MENO DI INOCULARE SPYWARE NEL TELEFONINO, SOSTITUENDOLO CON UN LASER - IN CAMBIO DELLA TECNOLOGIA RAFAEL, THIEL AVREBBE PRESO A CUORE IL TRACOLLO ECONOMICO ISRAELIANO, PER GLI ALTISSIMI COSTI DELLA GUERRA A GAZA, RACCOGLIENDO MILIONI DI DOLLARI NEGLI STATI UNITI PER FINANZIARE IL GOVERNO DI NETANYAHU - CHE COMBINA LA RAFAEL NEL PORTO DI RAVENNA - DRONI RAFAEL: COME LA STRAGE DI GAZA DIVENTA UNO SPOT PROMOZIONALE VIDEO

elly schlein giorgia meloni marche matteo ricci acquaroli

DAGOREPORT - SOTTO L’ALA DEL MASOCHISMO-HARD, IL PD DI ELLY AFFRONTA DOMENICA L'ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLE MARCHE - UN VOTO CHE VEDE IL MELONISSIMO FRANCESCO ACQUAROLI CONTRO UN BIG RIFORMISTA DEL PD, MATTEO RICCI, CHE I SONDAGGI DANNO IN SVANTAGGIO DI UNA MANCIATA DI PUNTI - MOLTO DIPENDERÀ DALL’ASTENSIONE, MALATTIA CHE HA CONTAGIATO UNA BELLA MAGGIORANZA DI ELETTORI DI CENTROSINISTRA, CHE NE HANNO PIENE LE SCATOLE DELLE ZUFFE E SCISSIONI E RIVALITÀ DA COMARI DI COLORO CHE DOVREBBERO DAR VITA A UN’ALTERNATIVA SALDA E UNITA ALL’ARMATA BRANCA-MELONI - PERDERE LE MARCHE PER LA DUCETTA SAREBBE UNO SCHIAFFO TALE CHE L'UNICA ''RICOMPENSA" SAREBBE IL CANDIDATO DI FDI ALLA REGIONE VENETO, DOVE LA LISTA DI LUCA ZAIA, CHE ALLE REGIONALI 2020 INCASSÒ IL 42% DEI VOTI, E' DIVENTATA UNA VARIABILE CHE NE' MELONI NE' SALVINI RIESCONO PIÙ A CONTROLLARE...

almasri carlo nordio alfredo mantovano matteo piantedosi

CASO ALMASRI: I MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI HANNO RACCONTATO SOLO MENZOGNE AL PARLAMENTO – NON SERVE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER CAPIRLO, BASTA LEGGERE I LORO INTERVENTI ALLA CAMERA - 5 FEBBRAIO 2025, NORDIO: ‘’IL MANDATO D'ARRESTO DELLA CORTE DELL'AJA NEI CONFRONTI DI ALMASRI ERA NULLO: È ARRIVATO IN LINGUA INGLESE SENZA ESSERE TRADOTTO E CON VARI ALLEGATI IN LINGUA ARABA, CON UNA SERIE DI CRITICITÀ CHE AVREBBERO RESO IMPOSSIBILE L'IMMEDIATA ADESIONE DEL MINISTERO ALLA RICHIESTA ARRIVATA DALLA CORTE D'APPELLO DI ROMA’’ - 7 AGOSTO 2025: IL GOVERNO INGRANA UNA CLAMOROSA MARCIA INDIETRO CHE SMENTISCE NORDIO E PIANTEDOSI, LEGITTIMANDO L'ILLICEITÀ DEI LORO ATTI: '’AGITO A DIFESA DELL'INTERESSE DELLO STATO” - DEL RESTO, SECONDO QUANTO SI LEGGE DALLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE DEI GIUDICI, "APPARE VEROSIMILE CHE L'EFFETTIVA E INESPRESSA MOTIVAZIONE DEGLI ATTI E DELLE CONDOTTE TENUTE" DA NORDIO, PIANTEDOSI E MANTOVANO SIANO LEGATE ALLE "PREOCCUPAZIONI PALESATE" DAL DIRETTORE DELL'AISE CARAVELLI SU "POSSIBILI RITORSIONI PER I CITTADINI E GLI INTERESSI ITALIANI IN LIBIA" - IL VOTO DELLA GIUNTA PER LE AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE DELLA CAMERA È PREVISTO PER IL 30 SETTEMBRE…