big caffo

FACCE DA CAFFO TRA ETICA E COTICA - DILAGANO I GURU DEL VEGANISMO E DELL’ANTISPECISMO: PER IL FILOSOFO LEONARDO CAFFO I VEGANI “SONO QUELLI CHE OGGI APRONO UN VARCO VERSO IL FUTURO”. IL CAPOSCUOLA E’ PETER SINGER, TEORICO DELL’ALTRUISMO ETICO

Maurizio Crippa per “il Foglio

 

LEONARDO CAFFOLEONARDO CAFFO

Merry è la figlia dello Svedese che in Pastorale americana diventa giainista e gira con la mascherina per non violare manco i moscerini, però mette una bomba all' ufficio postale contro la guerra in Vietnam.

 

Cose di quarant' anni fa in un libro di vent' anni fa, ma Philip Roth aveva colto un (il?) nocciolo della questione: c' è una relazione etica tra amare gli animali e odiare gli umani? Forse no, ma aiuta. Merry era giainista, oggi il veganismo e l' anti-specismo sono una nebulosa complessa, ha a che fare più col postmodernismo che con la religione.

 

Ma forse perché i diritti di (trans)genere degli umani hanno già annoiato, sono un dato acquisito anche dalla pubblicità, il risalto mediatico che va assumendo l' onda montante dei "diritti degli animali" è notevole. Animalismo è una dizione vecchia, "vegan" puzza di futura edizione dedicata di "Masterchef". Il vero nucleo filosofico attorno a cui si gioca l' inedita partita dei nostri diritti da subordinare a quelli degli animali si chiama specismo, o antispecismo.

PETER SINGERPETER SINGER

 

Non è solo questione di mangiare o meno il culatello, è una decostruzione della natura applicata alle specie animali. La cosa ha ovviamente ricadute pop e social e anche molto trash, sotto il profilo filosofico. Giusto ieri, Claudio Baglioni piangeva su Fb il suo cane: "Se c' è un paradiso o roba del genere io voglio che lui sia già lì...

 

sennò comincio a pensare sul serio che mi importa assai poco di andarci. E allora io prego che sia proprio così e intanto consumo il senso di colpa di essere sopravvissuto". Strada perdendo. Poi ci sono gli assaltatori di macelleria, i denunciatori di avicolture ungheresi, quelli che litigano con Cruciani, oppure gli attivisti impavidi di Essere animali.

 

Questi li abbiamo conosciuti domenica, nello "Speciale Tg1" dal titolo adorante "Sono solo animali?" di Roberta Badaloni, giornalista e animalista. Il loro non è un ritorno millenarista a un pensiero antico, o lontano dalle nostre coordinate antropologiche (macellare per mangiare).

 

MISTO CARNE ALLA BRACEMISTO CARNE ALLA BRACE

E' un pensiero contemporaneo. Ad esempio lo "Speciale Tg1" ci ha permesso di fare la conoscenza di Leonardo Caffo (ci scuseremo con Sergio Leone: "Cosa hai fatto tutti questi anni? Ho mangiato fiorentine al sangue").

 

Caffo è un giovane filosofo, classe 1988. Molto elogiato all' estero, e in Italia da Maurizio Ferraris, con cui lavora. Intervistato come fosse il Roland Barthes di Il crudo e il cotto, diceva cose impegnative e un tantino eccessive: "I vegani sono quelli che oggi aprono un varco verso il futuro", nel senso che un giorno il rispetto delle altre specie animali sarà totale e il carnivoro - questo è il sottinteso etico - sarà guardato e punito come oggi il cannibale.

vegani vegani

 

Una volta c' era la schiavitù, discettava Caffo, e c' è voluto qualcuno che iniziasse a cambiare il mondo. Mescolava anche più banali "distruggiamo un pianeta per garantirci un panino". Ma Caffo non è Red Ronnie, lavora al laboratorio di Ontologia dell' Università di Torino, insegna, scrive su un mucchio di giornali e si fa intervistare.

 

Ritiene che allevare animali allo scopo di mangiarli non è che faccia ingrassare (quello è veganismo da casalinghe), ma è proprio contro l' etica: contro natura, dunque. Ha scritto nel 2013 un libro che si intitola Il maiale non fa la rivoluzione - Manifesto per un antispecismo debole. E' vegano ma non è un mistico, è un utilitarista.

 

Ha studiato il pensiero dell' australiano Peter Singer, tra i primi a sostenere il dovere "etico" di rispettare gli animali in quanto senzienti. Singer parla di "altruismo etico" come la miglior formula del rispetto di tutti.

vegani contro crucianivegani contro cruciani

 

Caffo nega che Singer sia favorevole all' eutanasia neonatale e dei disabili, speriamo abbia ragione lui, ma Singer approva "argomenti in favore dell' aborto in casi specifici". Il che sia chiama eugenetica. Un altro maestro è Tom Regan, teorico dei "diritti fondamentali" degli animali.

 

Sono i trascendentali filosofici su cui poi crescono gli attivisti, la massa critica della rivoluzione. Su siti come eticanimalista.org si leggono proclami come: "Vogliamo contribuire alla diffusione della cultura animalista e antispecista contrastando lo specismo e cioè quel comportamento della specie umana che prevarica i diritti esistenziali delle altre specie animali e della natura in generale, distruggendo il pianeta... No Signori, nessuna speranza può essere riposta in un felice futuro della specie umana fino a quando l' etica nei confronti degli animali non sarà assunta a etica sociale".

 

cruciani con il salame anti veganicruciani con il salame anti vegani

Nei militanti c' è più il coté religioso: "Molto meglio allontanarsi da quelle religioni che predicano l' antropocentrismo come discendenza divina, giustificando qualsiasi scempio". Per cogliere le differenze con un maître à penser come il millennial Caffo basta dare un' occhiata alla sua pagina web, in cui si presenta come "philosopher, activist and writer" - figura temibile e da noi sconosciuta: da noi l' attivista è quasi mai filosofo, e il writer quasi mai è attivo.

 

VEGETARIANI VEGANIVEGETARIANI VEGANIVEGETARIANI VEGANIVEGETARIANI VEGANI

La partita che un giovane ideologo molto coccolato dai media e dall' accademia come Caffo sta giocando non è banale brambillismo. Sono le basi di un "movimento totalmente altruista, di sacrificio e rinuncia in favore dell' altro da sé" in cui c' entra una concezione radicalmente negativa dell' uomo. Il futuro sarà sentirsi uguali, cioè inferiori, agli animali. Obiettare che ci sono animali carnivori e predatori, e i lupi dello specismo se ne fregano, forse è inutile.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…