pyongyang scopre il rock - la band slovena dei laibach

LET’S ROCK IN PYONGYANG - LA BAND SLOVENA DEI “LAIBACH” HA TENUTO UN CONCERTO IN NORDCOREA PROPONENDO ANCHE ALCUNI BRANI DI “TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE” - IL FILOSOFO ZIZEK: “LA COREA DEL NORD È OGGI QUANTO DI PIÙ SIMILE ESISTA AL MITICO SHANGRI-LA”

Slavoj Zizek per “Die Welt” ripreso da “la Repubblica”

 

PYONGYANG SCOPRE IL ROCK - LA BAND SLOVENA DEI LAIBACHPYONGYANG SCOPRE IL ROCK - LA BAND SLOVENA DEI LAIBACH

Un paio di anni fa tutti rimanemmo sconvolti alla notizia delle torture che l' austriaco Josef Fritzl aveva inflitto alla propria figlia Elisabeth, ripetutamente violentata e relegata per decenni nello scantinato della sua abitazione insieme ai figli avuti da essa.

 

Un parallelo si impone tra la famiglia Fritzl e la famiglia von Trapp, immortalata nel film Tutti insieme appassionatamente , che al pari della prima viveva in una dimora isolata sotto l' autorità benevola e militaresca di un padre che la proteggeva dal mondo esterno, nel quale divampava il nazismo. Entrambe le famiglie presentano una singolare mescolanza di generazioni (sia Elisabeth che suor Maria appartengono a una generazione che è a metà tra quella del padre e quella dei figli).

capodanno a pyongyangcapodanno a pyongyang

 

E così come Tutti insieme appassionatamente rappresenta un fenomeno sommamente kitsch , anche il mondo che Fritzl aveva creato nel proprio scantinato mostra i tratti di una vita familiare kitsch, con il padre che guarda la tv insieme ai figli mentre la madre prepara la cena.

 

Non dobbiamo però dimenticare che l' immaginario kitsch con cui abbiamo a che fare non è austriaco ma hollywoodiano e per quanto Tutti insieme appassionatamente rappresenti uno dei peggiori e più ridicoli casi di kitsch , occorre prendere molto sul serio la sacra intensità dell' universo raffigurato dal film, senza la quale non sarebbe possibile spiegare lo straordinario successo che ha riscosso.

anno lunare a pyongyanganno lunare a pyongyang

 

Ciò ci porta alla Corea del Nord, dove ieri e mercoledì la band slovena dei Laibach ha tenuto un concerto la cui scaletta comprende anche adattamenti di alcuni brani di Tutti insieme appassionatamente. La Corea del Nord è forse un Paese in cui tutto il potere è nelle mani di una figura come quella della Madre Superiora di Tutti insieme appassionatamente?

 

Pyongyang Corea del NordPyongyang Corea del Nord

Per cogliere la singolare ideologia nordcoreana occorrerebbe citare il mitico Shangri-La di Orizzonte perduto di James Hilton: una valle isolata del Tibet in cui, sotto il governo benevolo di una élite colta, la gente vive felice e conduce un' esistenza semplice, totalmente isolata dalla civiltà globale corrotta. La Corea del Nord è oggi quanto di più simile esista allo Shangri-La. In che senso?

 

Ecco il testo del più famoso inno politico nordcoreano: «Ah, Partito coreano dei lavoratori, alla cui mammella / la vita inizia e finisce (...) Rimango tuo figlio, e tornerò di nuovo a tuo seno! / Affido il mio corpo al tuo sguardo affettuoso, / alla tua amorevole mano tesa, / Invoco per sempre con voce di bimbo, / Madre! Non posso vivere senza la Madre!».

 

Questo è ciò che le eccessive manifestazioni di cordoglio dopo la morte di Kim implicavano: «Non posso vivere senza la Madre!». Forse è per questo che sino al terzo Kim la moglie del leader non era mai stata menzionata in pubblico: il leader appariva ermafroditico, con preminenza di tratti femminili. Ecco perché le sembianze femminilizzati tanto evidenti nei ritratti ufficiali dei due Kim non sono casuali.

Le statue di Kim Il-sung e Kim Jong-il a PyongyangLe statue di Kim Il-sung e Kim Jong-il a Pyongyang

 

Per citare B. R. Myers: «Kim Il Sung era per il suo popolo più una madre che un austero patriarca confuciano: egli viene ancora oggi ritratto con le guance morbide e il fare sollecito, intento a stringere al suo ampio petto adulti in lacrime, a inchinarsi per legare le stringhe degli stivali di un giovane soldato o a lasciare che dei bambini festosi salgono sulle sue ginocchia. La tradizione è proseguita con Kim Jong Il, definito «più madre di tutte le madri del mondo».

 

parata a pyongyangparata a pyongyang

Il suo piglio militaresco è tale da meritargli il titolo di generale, ma i resoconti delle sue innumerevoli visite alle basi militari sottolineano inequivocabilmente la sua intensa preoccupazione per la salute e il comfort dei soldati».

 

La Corea del Nord è dunque una sorta di dea Kali - la divinità indiana benevola e omicida - al potere? È opportuno distinguere tra diversi livelli: quello superficiale, rappresentato dal discorso maschile-militare (con il leader che veste i panni di "generale") e dal concetto di Juche , o "autosufficienza" inteso come umanità padrona di se stessa e del proprio destino, è sostenuto da un livello più profondo in cui i leader sono dei protettori materni.

 

Myers formula così l' assioma-base dell' ideologia nordcoreana: «Il popolo coreano ha un sangue troppo puro ed è dunque troppo virtuoso per sopravvivere in questo mondo malvagio senza un grande leader-genitore». Non ci troviamo forse di fronte ad un esempio della metafora paterna lacaniana, in cui il Nome-del-Padre è sostituto metaforico per il desiderio della madre?

Per le strade di Pyongyang Per le strade di Pyongyang

 

La metro a Pyongyang La metro a Pyongyang

Dovremmo dunque aver augurato tutto il meglio ai Laibach per la loro esibizione di fronte alla grande famiglia felice guidata dal premuroso Frau Fritzl! Il programma del concerto prevedeva tra l' altro l' esecuzione del brano We will go to Mt Paektu («Andremo sul monte Paektu»): un inno popolare nordcoreano incentrato sulla montagna sacra a questo popolo, che Kim Yong-un ha recentemente visitato. Come dire, una versione coreana di Scala ogni vetta !

Ultimi Dagoreport

ravello greta garbo humphrey bogart truman capote

DAGOREPORT: RAVELLO NIGHTS! LE TROMBATE ETERO DI GRETA GARBO, LE VACANZE LESBO DI VIRGINIA WOOLF, RICHARD WAGNER CHE S'INVENTA IL “PARSIFAL'', D.H. LAWRENCE CHE BUTTA GIU’ L'INCANDESCENTE “L’AMANTE DI LADY CHATTERLEY’’, I BAGORDI DI GORE VIDAL, JACKIE KENNEDY E GIANNI AGNELLI - UN DELIRIO ASSOLUTO CHE TOCCO’ IL CLIMAX NEL 1953 DURANTE LE RIPRESE DE “IL TESORO D’AFRICA” DI JOHN HUSTON, SCENEGGIATO DA TRUMAN CAPOTE, CON GINA LOLLOBRIGIDA E HUMPHREY BOGART (CHE IN UN CRASH D’AUTO PERSE I DENTI E VENNE DOPPIATO DA PETER SELLERS). SE ROBERT CAPA (SCORTATO DA INGRID BERGMAN) SCATTAVA LE FOTO SUL SET, A FARE CIAK CI PENSAVA STEPHEN SONDHEIM, FUTURO RE DI BROADWAY – L’EFFEMMINATO CAPOTE CHE SI RIVELÒ UN BULLDOG BATTENDO A BRACCIO DI FERRO IL “DURO” BOGART - HUSTON E BOGEY, SBRONZI DI GIORNO E UBRIACHI FRADICI LA NOTTE, SALVATI DAL CIUCCIO-TAXI DEL RISTORANTE ‘’CUMPÀ COSIMO’’ - QUANDO CAPOTE BECCÒ IL RE D’EGITTO FARUK CHE BALLAVA ALLE 6 DEL MATTINO L’HULA-HULA NELLA CAMERA DA LETTO DI BOGART… - VIDEO + FILM

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO