romana liuzzo

ARRIVA LIUZZO, PARTE LO SCAZZO - SFRATTATA” DALLA BANCA D’ITALIA DA UN PALAZZO NEL CENTRO DI ROMA, LA FONDAZIONE GUIDO CARLI HA TROVATO OSPITALITÀ ALLA LUISS FACENDO IMBESTIALIRE NUMEROSI ACCADEMICI: SONO CONVINTI CHE SIA “INOPPORTUNO” AVER FATTO ENTRARE LA FONDAZIONE NELLA SEDE DELL’ATENEO, OLTRETUTTO “A TITOLO GRATUITO” – NON SOLO: LA CASA EDITRICE DI CONFINDUSTRIA HA APPENA PUBBLICATO UN LIBRO DI FEDERICO CARLI, IL FONDATORE DELL’ASSOCIAZIONE GUIDO CARLI, E TRA LUI E ROMANA LIUZZO NON CORRE BUON SANGUE…

ROMANA LIUZZO E LO SPOT PER IL PREMIO GUIDO CARLI

 

Estratto dell’articolo di Luca Di Carmine per https://www.lettera43.it/

 

ROMANA LIUZZO E LO SPOT PER LA FONDAZIONE GUIDO CARLI

Si rischia la rissa all’interno della Luiss. Tutti i componenti della famiglia Carli ormai sono sotto il tetto dell’università di Confindustria, e la temperatura dalle parti di viale Pola, la sede dell’ateneo, sta diventando bollente. Tutto è iniziato con lo spostamento dell’indirizzo della Fondazione Guido Carli cara a Romana Liuzzo, colei che con i suoi tristissimi spot monopolizza le reti Mediaset, con i buoni auspici da Gianni Letta, nume tutelare della giornalista, che però da qualche tempo manifesta più di una insofferenza nei suoi confronti (e pure nei confronti del premio).

 

Luiss

“Sfrattata” dalla Banca d’Italia che ha ripreso possesso dell’edificio di largo della Fontanella di Borghese (dove si trovava anche l’abitazione di Liuzzo) “in pancia” alla Sidief, la società immobiliare di Palazzo Koch che ha come presidente del consiglio di gestione Marcello Clarich, la Fondazione ha trovato ospitalità alla Luiss. La cosa ha fatto imbestialire (eufemismo) numerosi accademici, che in privato discettano animatamente sulla «inopportunità» di aver fatto entrare la Fondazione nella sede dell’ateneo, oltretutto «a titolo gratuito».

 

luiss viale pola

Basta dare un’occhiata al sito internet e all’indirizzo di viale Pola: ci sono gli “uffici di presidenza” (per Liuzzo, ovviamente), e poi la segreteria di presidenza, la segreteria organizzativa, l’area creativa e, addirittura la “gestione finanziaria”, manco dovesse lanciare un’opa.

 

A parte il fatto che dei piccioli, i soldi, non si sa nulla, visto che nessuna carta è mai stata prodotta sul giro d’affari della Fondazione, il clima alla Luiss è diventato rovente perché la casa editrice dell’ateneo ha appena pubblicato un libro di Federico Carli. Ovvero, il fondatore dell’Associazione Guido Carli, che da anni organizza convegni di qualità, con relatori internazionali di altissimo livello. Con Valerio Flavio Ghizzoni, Carli è autore de La Corsa all’Oro dedicato alle Olimpiadi e ai Mondiali, edito da Luiss University Press, con prefazione del rettore Paolo Boccardelli.

Romana Liuzzo

 

Ecco, se volete provocare Romana Liuzzo, portatevi una copia di questo libro il 9 maggio all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, quando andrà in scena la “festa del merito etico, nel nome di Carli e dei suoi valori”, con Gigi D’Alessio, al quale verrà offerto il “premio alla carriera” anche se ha solo 58 anni, Raffaele Fitto e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, condotta da Veronica Gentili.

 

Per chi se lo stesse chiedendo, Eleonora Daniele è solamente invitata, e guai a chi mette in secondo piano la conduttrice che ha dato la notizia della morte di Papa Francesco dagli schermi della Rai. In platea «sono attesi 1.500 ospiti, tra cui personalità istituzionali, top manager e imprenditori». […]

Romana LiuzzoRomana LiuzzoRomana Liuzzo Sergio MattarellaRomana LiuzzoRomana LiuzzoRomana Liuzzo John ElkannRomana LiuzzoRomana LiuzzoRomana Liuzzo Piantedosi

 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?