
LA FRANCIA BRANCOLA NEL BUIO – UN ALTRO BLACKOUT PARALIZZA LA COSTA AZZURRA: A MENO DI UN GIORNO DI QUELLO A CANNES, NEL GIORNO DI CHIUSURA DEL FESTIVAL, ADESSO TOCCA A NIZZA – UN ALTRO INCENDIO DOLOSO, APPICCATO IN UNA CENTRALINA ELETTRICA, HA LASCIATO SENZA CORRENTE CIRCA 45MILA ABITAZIONI, LE LINEE FERROVIARE E L’AEROPORTO DELLA CITTÀ – LE AZIONI SONO STATE RIVENDICATE DA “DUE BANDE ANARCHICHE” – PERCHE', DOPO I SABOTAGGI CHE BLOCCARONO LA LINEA FERROVIARIA FRANCESE IL GIORNO DELL’INAUGURAZIONE DELLE OLIMPIADI DI PARIGI, NESSUNO HA RAFFORZATO LE MISURE DI SICUREZZA?
Estratto dell’articolo di Anais Ginori per "la Repubblica"
La Costa Azzurra è di nuovo sotto attacco. A meno di ventiquattr’ore dal blackout che ha colpito Cannes nel giorno della cerimonia finale del Festival, tocca a Nizza. Un nuovo incendio doloso, appiccato nella notte tra sabato e domenica in una centralina elettrica nel quartiere popolare dei Moulins, ha lasciato senza corrente circa 45mila abitazioni per diverse ore, fino al ripristino dell’alimentazione avvenuto all’alba.
[…] Le reti di telecomunicazione hanno subito interruzioni e diversi treni regionali hanno registrato ritardi o cancellazioni. Anche l’aeroporto di Nizza è stato brevemente coinvolto. Il sindaco Christian Estrosi ha definito l’attacco «un atto criminale contro la Francia» e ha annunciato il potenziamento della videosorveglianza presso i siti elettrici sensibili.
[…] Due attacchi dolosi in meno di 36 ore, in città simbolo della Riviera, e in concomitanza con un evento mondiale come il Festival di Cannes, mettono in discussione la tenuta del sistema e la capacità di prevenire azioni mirate e capaci di provocare caos e insicurezza. Dopo i sabotaggi coordinati alle linee Tgv durante le Olimpiadi dell’estate scorsa, la serie di blackout lungo la costa mediterranea fa riaffiorare il timore di una strategia organizzata e ramificata.
Da ieri gli inquirenti analizzano una possibile rivendicazione pubblicata su Indymedia, nota piattaforma legata alla sinistra radicale. In un lungo comunicato firmato da «due bande anarchiche» vengono descritti con dovizia di particolari i punti colpiti, come «la principale sottostazione elettrica che fornisce l’area metropolitana di Cannes » e «la linea a 225 kV proveniente da Nizza».
L’obiettivo, si legge, non era solo «perturbare il Festival », ma anche colpire «i centri di ricerca e gli stabilimenti di Thales Alenia Space, le sue decine di subappaltatori, le startup di French Tech che si credono al sicuro, l’aeroporto e tutti gli altri insediamenti industriali, militari e tecnologici della zona».
[…] Gli autori accusano Cannes di essere la «vetrina ipocrita» di una Repubblica che si presenta come paladina del progresso ma è, sostengono, «la seconda esportatrice mondiale di armi».
L’industria cinematografica viene descritta come uno strumento per «normalizzare la cultura dello stupro » e diffondere «i discorsi vomitevoli della propaganda di guerra». La procura resta prudente. L’autenticità della rivendicazione è al vaglio degli investigatori. […]
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