roberto vannacci il mondo al contrario

IL GENERALE FOLGORATO DALLA POLEMICA – COSA HA SPINTO UN ESPERTO UFFICIALE DI GRADO COME ROBERTO VANNACCI, EX CAPO DELLA FOLGORE E GIÀ COMANDANTE DEL CONTINGENTE ITALIANO IN IRAQ, A RIVENDICARE IL "DIRITTO ALL'ODIO" ED ESPRIMERE FRASI OMOFOBE NEL LIBRO “IL MONDO AL CONTRARIO”? LUI RIVENDICA LE SUE POSIZIONI E SI PARAGONA A GIORDANO BRUNO. IN GIOCO NON C’È, COME SOSTIENE, LA LIBERTÀ DI PENSARLA DIVERSAMENTE, MA L’ONORE DELL’ESERCITO, E LE REGOLE. INTANTO, SU AMAZON SUPERA LA MURGIA E VOLA IN VETTA ALLE CLASSIFICHE DI AMAZON – CROSETTO: “CHI SERVE IL PAESE DEVE SOLO LIMITARSI A MANTENERE DISTACCO E APPLICARE LE NORME”

 

Articoli correlati

VIDEO-FLASH - NESSUNO, NEMMENO IN RAI, SI RICORDA CHE IL GENERALE ROBERTO VANNACCI, CHE OGGI...

IL LIBRO DEL GENERALE DELL\'ESERCITO ROBERTO VANNACCI: \'CARI GAY, NON SIETE NORMALI. FATEVENE...\'

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

roberto vannacci a soldati ditalia 5

1 - CROSETTO,'SU VANNACCI MANTENGO DISTACCO E APPLICO LE REGOLE'

(ANSA) - "In un mondo che si divide tra chi vorrebbe buttare il "Generale" all'inferno e chi vorrebbe farne un martire, chi serve il paese guidando pro tempore un'istituzione come la Difesa deve solo limitarsi a mantenere distacco ed applicare le regole e le norme. Nulla più, nulla di meno". Lo afferma il ministro della Difesa, Guido Crosetto su twitter in riferimento alle polemiche sorte intorno al libro scritto dal generale Roberto Vannacci.

 

2 - INSULTI A OMOSESSUALI E MIGRANTI IL LIBRO DEL GENERALE È UN CASO

Estratto dell’articolo di V. Pic. e G. G. per il “Corriere della Sera”

 

il mondo al contrario roberto vannacci

«Certo che ho scritto “Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione”. Ma è una frase scritta da persona che normale non è: io sono uno “speciale”». Rivendica tutto il generale Roberto Vannacci, 54 anni, ex capo della Folgore, con ruoli di responsabilità nelle forze speciali, adesso al centro delle polemiche per i giudizi di cui ha punteggiato un libro autoprododotto, Il mondo al contrario .

 

Considerazioni sulla «anormalità lgbt», prese di posizione contro migranti, femminismo, ambientalisti che hanno fatto indignare […] una platea vastissima ed eterogenea. Dalla politica fino agli alti vertici militari, che ne prendono le distanze[…].

 

Cogliendo fior da fiore: la normalità? «È l’eterosessualità. Se tutto vi sembra normale è per colpa delle trame delle lobby gay internazionali». La campionessa Paola Egonu? «I suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità». Frasi che hanno causato un’ondata di reazioni. Mentre il libro è schizzato in vetta alla classifica dei best seller di Amazon nella categoria «libertà e sicurezza». […] intervengono pure Ficarra e Picone: «I medici gli hanno consigliato di bere molta acqua, di non uscire nelle ore più calde e di evitare i cibi piccanti».

 

IL MONDO AL CONTRARIO DI ROBERTO VANNACCI PRIMO IN CLASSIFICA SU AMAZON

Il generale parla di «strumentalizzazione» fatta «con frasi estrapolate dal contesto» e si dice «amareggiato» anche per il «processo a delle opinioni: Giordano Bruno lo hanno bruciato perché aveva un pensiero controcorrente, meno male che abbiamo superato quei momenti».

 

Tre lauree, sei lingue, oltre alla Folgore una storia da incursore, con missioni di recupero di personale civile da contesti di guerra che vanno dalla Somalia al Rwanda. Poi a Mosca, come consigliere della missione diplomatica fino all’attacco dell’Ucraina. Una quindicina di decorazioni militari, inclusa la Bronze Star Medal Usa per il servizio in Afghanistan.

 

roberto vannacci 3

Sottolinea Vannacci: «Sono un esponente delle forze speciali e rivendico la mia anormalità, ovvero l’essere parte di una minoranza». E [...] aggiunge: «Io non ho niente contro gli omosessuali, sono favorevole ai loro diritti, non li giudico, non credo si possa giudicare un gusto rispetto a un altro. Quello che contesto è che ciò che è eccezionale, marginale o semplicemente una minoranza, venga rappresentato come normalità».

 

Sulle polemiche lamenta: «Vengo trattato da omofobo perché ho idee diverse dal pensiero unico. Io dico quel che molta gente pensa ma si guarda bene dall’esprimere». Sulle donne, non trova i suoi giudizi sessisti: «Ho parlato della famiglia tradizionale, ho spiegato che normalmente c’è una persona che si occupa della cura della famiglia, rinunciando al lavoro a tempo pieno, e una che si occupa del sostegno economico. Ma non ho indicato, chi tra marito e moglie. Ho solo raccontato che nella mia famiglia è stata mia madre a occuparsi della casa».

 

3 - «LE FAMIGLIE ARCOBALENO NON SONO NORMALI» E L’ALTO UFFICIALE RIVENDICA «IL DIRITTO ALL’ODIO»

Estratto dell'articolo di Giulio Gori per il “Corriere della Sera”

roberto vannacci a soldati ditalia 3

 

Dalle adozioni gay messe sullo stesso piano del cannibalismo, al diritto di un padrone di casa di uccidere i ladri d’appartamento, fino alla nostalgia per insulti oggi diventati proibiti. Sono i concetti che emergono dal libro «Il Mondo al contrario», scritto, autoprodotto e distribuito dal generale dell’esercito Roberto Vannacci, attuale comandante dell’Istituto geografico militare di Firenze: ieri sera, dopo il clamore suscitato dai suoi contenuti, il libro era in testa alla classifica dei bestseller di Amazon.

roberto vannacci 4

 

[...] La frase più iconica e in queste ore più discussa è «cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione!». Vannacci ha inutilmente provato a mitigarne l’effetto autodefinendosi un «anormale», in quanto appartenente a una minoranza di milizie scelte...

 

Ma altre argomentazioni, successive, contribuiscono a chiarirne la posizione, al di sopra di ogni dubbio: «Se non è nella natura dell’uomo essere cannibale, perché dovrebbe esserlo per il diritto alla genitorialità? — scrive infatti nel suo libro —. Le coppie arcobaleno non sono normali. La normalità è l’eterosessualità. Se a voi tutto sembra normale, invece, è colpa delle trame della lobby gay internazionale».

roberto vannacci 2

 

Così punta l’indice contro «chi non può biologicamente avere figli, ma li pretende». Il rammarico Il generale Vannacci, ne «Il Mondo al contrario», lamenta con rammarico di non poter più pronunciare «termini che fino a pochi anni fa erano nei nostri dizionari: pederasta, invertito, frocio, ricchione, buliccio, femminiello, bardassa, caghineri, cupio, buggerone, checca, omofilo, uranista, culattone che sono ormai termini da tribunale». Colpa delle leggi, a suo dire.

 

[...]  Il generale Vannacci [...] vuole farsi portavoce di un sentire comune che il «pensiero unico» proibirebbe. E, se a qualcuno questi concetti non dovessero piacere, il militare non fa mezzo passo indietro: «Rivendico a gran voce — scrive — anche il diritto all’odio e al disprezzo e a poterli manifestare liberamente nei toni e nelle maniere dovute».

roberto vannacci 5roberto vannacci 1

Ultimi Dagoreport

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO

giorgia meloni daria perrotta giancarlo giorgetti

FLASH – GIORGIA MELONI HA DETTO A BRUTTO MUSO AL RAGIONERE GENERALE DELLO STATO, DARIA PERROTTA: “QUESTO È UN ESECUTIVO POLITICO E NON TECNICO”. IL CENTRODESTRA HA GIÀ SILURATO IL DG DEL TESORO, ALESSANDRO RIVERA, HA LIQUIDATO L’EX RAGIONIERE BIAGIO MAZZOTTA E HA ACCOMPAGNATO ALL’USCITA IL DIRETTORE DELLE PARTECIPATE, MARCELLO SALA. ORA SE LA PRENDE ANCHE CON LA FEDELISSIMA DI GIANCARLO GIORGETTI, CHE NON È CERTO UNA PERICOLOSA COMUNISTA, NÉ UNA OSTILE “MANDARINA” IN QUOTA “DEEP STATE”. A DESTRA COSA PRETENDONO DA MEF E RAGIONERIA? CHE SIANO USI A OBBEDIR TACENDO? DAVANTI AI TRISTI NUMERI, NON CI SONO IDEOLOGIE O OPINIONI…

donald trump volodymyr zelensky donald trump nobel pace

DAGOREPORT – DONALD TRUMP È OSSESSIONATO DAL NOBEL PER LA PACE: LE BOMBE DI NETANYAHU SU GAZA E I MISSILI DI PUTIN SULL’UCRAINA SONO GLI UNICI OSTACOLI CHE HA DI FRONTE – CON “BIBI” È STATO CHIARO: LA PAZIENZA STA FINENDO, LA TREGUA NON SI PUÒ ROMPERE E NON CI SONO PIANI B, COME HA RICORDATO AL PREMIER ISRAELIANO MARCO RUBIO (IN GRANDE ASCESA ALLA CASA BIANCA A DANNO DI VANCE) – DOMANI L’ACCORDO CON XI JINPING SU DAZI, TIKTOK, SOIA E NVIDIA (E STI CAZZI DI TAIWAN). IL PRESIDENTE CINESE SI CONVINCERÀ ANCHE A FARE PRESSIONE SUL SUO BURATTINO PUTIN? SE NON LO FARÀ LUI, CI PENSERÀ L’ECONOMIA RUSSA AL COLLASSO…

sangiuliano gasdia venezi giuli

SULLA SPOLITICA CULTURALE DELLA “DESTRA MALDESTRA” – ALBERTO MATTIOLI: “CI RENDEMMO SUBITO CONTO CHE DA SANGIULIANO C’ERA NULLA DA ASPETTARSI, A PARTE QUALCHE RISATA: E COSÌ È STATO. GIULI AVEVA COMINCIATO BENE, MOSTRANDO UNA CERTA APERTURA E RIVENDICANDO UN PO’ DI AUTONOMIA, MA MI SEMBRA SIA STATO RAPIDAMENTE RICHIAMATO ALL’ORDINE - CHE LA DESTRA ABBIA PIÙ POLTRONE DA DISTRIBUIRE CHE SEDERI PRESENTABILI DA METTERCI SOPRA, È PERÒ UN FATTO, E PER LA VERITÀ NON LIMITATO AL MONDO CULTURALE - IL PROBLEMA NON È TANTO DI DESTRA O SINISTRA, MA DI COMPETENZA. CHE BEATRICE VENEZI NON ABBIA IL CURRICULUM PER POTER FARE IL DIRETTORE MUSICALE DELLA FENICE È PALESE A CHIUNQUE SIA ENTRATO IN QUALSIASI TEATRO D’OPERA - (PERCHE' SULL’ARENA DI VERONA SOVRINTENDE - BENISSIMO - CECILIA GASDIA, DONNA E DI DESTRA, SENZA CHE NESSUNO FACCIA UN PLISSÉ?)’’

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA")