GENITALI SCHIACCIATI CON LE GINOCCHIA E COLPI IN FACCIA CON LE SCARPE: ERANO DUE DELLE "PUNIZIONI" INFERTE AI 15 RAGAZZI AUTISTICI E CON DISABILITÀ MENTALI (ALCUNI DEI QUALI MINORENNI) OSPITI DI UN CENTRO DI CUNEO - LA DIRETTRICE E LA COORDINATRICE, EMANUELA BERNARDIS E MARILENA CESCON, SONO STATE ARRESTATE PER LE VIOLENZE AVVENUTE TRA IL 2014 E IL 2019 - TRA GLI INDAGATI CI SONO PSICOLOGI, OSS E INFERMIERI - UN'OPERATRICE AVREBBE SCHIACCIATO I GENITALI A UN RAGAZZO PER "CONTENERE" I SUOI IMPULSI SESSUALI
(ANSA) - Direttrice e coordinatrice di un centro diurno di Cuneo che ospita ragazzi autistici e con disabilità mentali sono in carcere. Si tratta di Emanuela Bernardis e Marilena Cescon, arrestate nell'ambito di un secondo filone d'indagine dell'inchiesta per maltrattamenti che coinvolge la cooperativa sociale "Per Mano".
A carico di altri indiziati sono stati disposti quattro domiciliari e undici divieti di avvicinamento, alcuni con braccialetto elettronico. Nel capo d'accusa per il primo rinvio a giudizio si menziona un "clima di sopraffazione e degrado nel quale si ripetevano violenze, umiliazioni verbali e punizioni arbitrarie".
Il processo relativo al primo filone partirà a fine anno e vede imputate la direttrice e la coordinatrice della coop, insieme a una psicologa, infermieri e oss: alcuni di loro figurano nella nuova lista degli indagati, che comprenderebbe anche altri operatori inizialmente non coinvolti.
I fatti contestati sarebbero avvenuti tra il 2014 e l'aprile 2019 nel centro diurno alle porte del capoluogo, dove sono ospitati ragazzi autistici e affetti da disabilità mentali. Alla coordinatrice e alla direttrice, in particolare, si imputa indifferenza e trascuratezza verso i bisogni essenziali e di cura di quindici ospiti, alcuni all'epoca erano ancora minorenni.
Tra gli episodi citati c'è un caso in cui un ospite sarebbe stato colpito con una scarpa al volto da uno degli infermieri, mentre a un altro la psicologa avrebbe schiacciato i genitali con il ginocchio per contenerne gli impulsi sessuali.


