dolce e gabbana

UN GIALLO DELLA MADONNA – MISTERO A PALMA DI MONTECHIARO, IN PROVINCIA DI AGRIGENTO, DOVE LA COLLANA CHE DOLCE E GABBANA HANNO DONATO COME ATTO DI DEVOZIONE ALLA MADONNA DEL CASTELLO È STATA SEQUESTRATA DAL VESCOVO: GLI STILISTI, CHE AVEVANO SCELTO IL PAESE PER EVENTO ESCLUSIVO DI ALTA GIOIELLERIA, AVEVANO CONSEGNATO LA COLLANA ALLE SUORE DI CLAUSURA – MA NELLA NOTTE…(VIDEO)

 

Rita Vecchio per "www.leggo.it"

 

dolce e gabbana a palma di montechiaro 6

ll giallo della collana di Dolce e Gabbana. Quella che i due stilisti hanno regalato come atto di devozione al paese di Palma di Montechiaro, il Comune in provincia di Agrigento che è stato scenario della sfilata di Alta Gioielleria di qualche giorno fa. La collana, infatti, a quanto risulta a Leggo sarebbe stata sequestrata dal vescovo. Il motivo? Tutto da capire.

 

Chissà se Tomasi di Lampedusa avrebbe dedicato un capitolo del Gattopardo alla storia che si sta consumando in queste ore nel Comune siciliano dove ha vissuto.

 

I due stilisti, che la Sicilia l’hanno sempre avuta nel cuore e la portano in giro per il mondo, reduci dalla tre giorni di sfilate - dal 4 al 7 luglio -  proprio  in Sicilia, hanno scelto come una delle location d’eccezione anche il piccolo paese dell’agrigentino.

dolce e gabbana a palma di montechiaro 4

 

E nell'occasione - durante un incontro privato nella cappella del monastero delle benedettine, sede delle poche monache di clausura oramai rimaste - hanno donato come atto di devozione e a segno della loro religiosità alla Madonna di Palma di Montechiaro un gioiello, una collana appunto.

 

dolce e gabbana a palma di montechiaro 1

Un gesto in forma privata. Che doveva rimanere segreto. E che nell'ombra sarebbe rimasto se non fossero state le stesse monache di clausura a renderlo pubblico, lamentandosi del ritiro immotivato del gioiello.

 

Un delegato del vescovo di Agrigento, infatti, si sarebbe presentato al monastero nel pieno della notte (tra il 5 e 6 luglio) chiedendo alle monache di consegnargli la collana, per non ben chiariti "motivi di sicurezza". Motivazione non compresa pienamente da chi in questi posti, peraltro pieni di tradizione, ci vive. 

dolce e gabbana a palma di montechiaro 2

 

La Madonna, nella fattispecie, conserva un tesoro milionario di ex voto che si tramanda di generazione in generazione affidata alle famiglie e che nei secoli, non ha mai avuto un furto o un ammanco.

 

Nelle prossime ore, l’arciprete del comune di Palma di Montechiaro dovrebbe ufficializzare la spiegazione. Nel frattempo, in una nota, resa pubblica in data 7 luglio 2019, il consigliere comunale di Palma di Montechiaro Salvatore Malluzzo, scrive: «Se venisse confermato quanto sta circolando in queste ore, per quanto mi riguarda, rappresenta un atto di una gravità inaudita.

madonna del castello 3

 

La collana, che è stata donata dagli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana alla Madonna del Castello in occasione della mostra dei gioielli del 4 Luglio, deve rimanere nella nostra Città e non in altri luoghi, senza se e senza ma. Non c’è giustificazione che tenga! Il nostro paese vive di tradizioni, di usi, di un forte devozionismo e di un’intensa fede.

 

evento dolce e gabbana a palma di montechiaro 6

L’atto di requisizione – da parte della curia arcivescovile di Agrigento – rappresenta una vera azione di forza, per non dire di offesa, nei confronti della nostra comunità: lo dico assumendomene tutte le responsabilità, lo dico da cittadino palmese che sente forte il legame con il proprio paese, lo dico da istituzione locale e da rappresentante della comunità in seno al Consiglio Comunale.

 

evento dolce e gabbana a palma di montechiaro 15

Il Cardinale Mons. Francesco Montenegro, rappresentante della Diocesi di Agrigento, con tale azione ha lasciato intendere la poca affidabilità del paese che mio onoro di servire e di esserne cittadino».

 

evento dolce e gabbana a palma di montechiaro 16

E continua: «Per noi, la Madonna del Castello rappresenta  ‘uno scrigno’ intoccabile e tutto ciò che appartiene a lei, non va toccato, non va messo in discussione. Motivo per cui lancio un appello forte a Mons. Francesco Montenegro: ridia il possesso della collana alla nostra comunità, a Palma di Montechiaro».

dolce e gabbana a palma di montechiaro 3evento dolce e gabbana a palma di montechiaro 4dolce e gabbana a palma di montechiaro 5evento dolce e gabbana a palma di montechiaro 8evento dolce e gabbana a palma di montechiaro 7evento dolce e gabbana a palma di montechiaro 2evento dolce e gabbana a palma di montechiaro 17evento dolce e gabbana a palma di montechiaro 3evento dolce e gabbana a palma di montechiaro 11evento dolce e gabbana a palma di montechiaro 14madonna del castello 2

 

evento dolce e gabbana a palma di montechiaro 5evento dolce e gabbana a palma di montechiaro 1evento dolce e gabbana a palma di montechiaro 10evento dolce e gabbana a palma di montechiaro 12evento dolce e gabbana a palma di montechiaro 13madonna del castello 1

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?