bronzi riace

GIALLO RIACE – MAIL: “QUANTI ERANO IN REALTÀ QUANDO SONO STATI TROVATI I BRONZI? HO CONOSCIUTO CHI LI HA RIPESCATI E CHE VENNE RICOMPENSATO CON ALCUNI MILIONI DI LIRE, MI DISSE CHE ERANO STATI BEN 3, IL TERZO QUALCUNO LO AVEVA POI PRESO E RIVENDUTO” – NEL 2012, “VANITY FAIR”, RIVELO’, “PROVE ALLA MANO”, IL FURTO DEI CORREDI (SCUDI, ELMI E LANCE) E DEL “FRATELLO” DELLE DUE STATUE GRECHE PIÙ FAMOSE DEL MONDO - VIDEO

il mistero del terzo bronzo di riace 9

1. POSTA

Quanti erano in realtà quando sono stati trovati i Bronzi ? ho conosciuto chi li ha ripescati e che venne ricompensato con alcuni milioni di allora lire, mi disse negli anni 80 che erano stati ben 3, il terzo qualcuno lo aveva poi preso e rivenduto

Saluti

gf

 

 

 

 

 

2. BRONZI DI RIACE: CHI HA RUBATO IL TERZO UOMO?

di T. Ferrari · 24 settembre 2012 - https://www.vanityfair.it/news/italia/2012/09/24/bronzi-riace-braghò-mappe-tesori-sommersi

 

il mistero del terzo bronzo di riace 4

 

il mistero del terzo bronzo di riace 7

 

il mistero del terzo bronzo di riace 3

 

‘’Ho le prove che nei fondali dove furono scoperti i bronzi di Riace potrebbero nascondersi altri tesori. Andrò a portarle al ministro per i Beni culturali, Lorenzo Ornaghi, e chiederò una nuova campagna archeologica». Chi parla è l'esperto d'arte Giuseppe Braghò, lo stesso che da anni denuncia, «prove alla mano», il furto dei corredi (scudi, elmi e lance) e del «fratello» delle due statue greche più famose del mondo.

 

il mistero del terzo bronzo di riace 6

Dopo che nell'agosto scorso, complice il quarantesimo anniversario della scoperta, il giallo sui bronzi di Riace si è riaperto, Braghò ha presentato un esposto alla Procura di Roma per chiedere l'apertura di una inchiesta «sulle modalità con cui le due statue vennero scoperte. Sono venute alla luce verità che mettono in dubbio quel che ci era stato raccontato», dice. E poi attacca: «Perché l'indagine sui furti aperta nel 2007 è ferma? Perché nessuno fa più niente? Eppure le prove che quei furti ci sono stati sono davanti agli occhi di tutti. Quanto dobbiamo aspettare prima che venga fatta giustizia?».

il mistero del terzo bronzo di riace 5

È per questo che ha presentato l'esposto a Roma? Per far riaprire l'indagine presso un'altra Procura, lontano dalla Calabria?

«Non proprio. Nel mio esposto, io non chiedo di indagare sui furti - dimostrati peraltro da documenti e dalle dichiarazioni di una testimone oculare – ma su quello che accadde il 16 agosto 1972, quando il sub romano Stefano Mariottini scoprì le statue. Va da sé che una cosa tira l'altra».

il mistero del terzo bronzo di riace 25

 

Perché le indagini sono ferme?

«Nei furti sono coinvolti personaggi delle istituzioni, non solo calabresi. Così i carabinieri, che di solito sono solerti a intervenire alla minima notizia di reato, in questo caso procedono a rilento».

 

In effetti sono solerti: dopo la pubblicazione del nostro servizio sui bronzi e sui tombaroli pugliesi, hanno interrogato il nostro fotografo.

bronzi riace

«Bisognerebbe chiedersi perché ci si muove subito per dei vasi di valore minore, mentre per le due statue più famose del mondo non si fa niente. Tanto più che chi ha venduto gli scudi avrebbe fatto capire di essere disposto a rivelare dove si trovano».

 

Prego?

il mistero del terzo bronzo di riace 24

«So per certo, e ne ho le prove, che un noto “esperto d'arte” romano ha cercato di trattare con i carabinieri uno “scambio”».

 

Che tipo di scambio?

il mistero del terzo bronzo di riace 22

«Il signore di cui parlo è stato arrestato qualche anno fa per ricettazione di vasi e sculture provenienti da scavi clandestini in Etruria, Puglia, Calabria e Basilicata. Dopo l'arresto avrebbe chiesto agli investigatori di ridimensionare le accuse. In cambio voleva rivelare dove si trovano gli scudi dei bronzi di Riace».

il mistero del terzo bronzo di riace 23

 

Sono affermazioni gravi. Lei ne è sicuro?

«È tutto su alcuni documenti della Procura romana (ma l'avvocato del ricettatore a Vanity Fair nega che il suo cliente, condannato in Cassazione per vicende riguardanti altri reperti archeologici, sappia qualcosa sugli scudi, ndr). I carabinieri gli risposero picche, ma poi tralasciarono di approfondire la questione».

 

Perché?

il mistero del terzo bronzo di riace 21

«Me lo chiedo anche io».

 

Ma quest'uomo che cosa ne sapeva degli scudi dei bronzi?

«Fu lui a venderli all'estero, dopo averli acquistati dai ricettatori pugliesi. So quel che dico. Ho trascorso tre giorni in Puglia, vicino a Taranto, e ho scoperto che uno dei primi ricettatori dei corredi dei bronzi è stato un pugliese conosciuto con il nome “La cumparsita”, un personaggio di una certa età, ma che parla, eccome se parla».

 

Che cosa le ha rivelato?

il mistero del terzo bronzo di riace 20

«I bronzi furono scoperti ufficialmente il 16 agosto del 1972, ma in Calabria da mesi i pescatori recuperavano reperti antichi, anche se non ne comprendevano il valore. In Puglia, dove il commercio clandestino di reperti era fiorente, c'erano grossi ricettatori che mandavano i loro “fattorini” in giro per la Calabria e la Sicilia. "La Cumparsita" comprò qualcosa a Riace per conto di un grosso ricettatore pugliese, che a sua volta vendette al ricettatore romano, che aveva contatti con musei importanti».

 

px Bronzi di riace ritrovamento

Lei parla di “scoperta ufficiale” dei bronzi. Sottintende che ce n'è stata una “ufficiosa”?

«Nel mio esposto alla Procura di Roma sottolineo che ci sono troppe ombre sulle modalità del rinvenimento delle statue. Mi riferisco a una intervista rilasciata (qualche giorno dopo il servizio uscito su Vanity Fair n. 33 del 16 agosto scorso, ndr) dallo “scopritore ufficiale” dei bronzi, Stefano Mariottini, il quale ha rivelato a un quotidiano calabrese che nei giorni precedenti il 16 agosto aveva fatto altre scoperte in mare. È un'affermazione grave. I magistrati dovrebbero ricominciare a indagare seriamente».

il mistero del terzo bronzo di riace 17

 

Ma anche se scoprissero che ci sono stati dei furti, il reato ormai non è estinto? ?

il mistero del terzo bronzo di riace 19

«Purtroppo è così. Oggi i predoni potrebbero tranquillamente uscire allo scoperto e dire: “I bronzi li abbiamo rubati noi e ce li siamo venduti”. Nessuno potrebbe fargli niente. Ma almeno sapremmo la verità, e forse potremmo recuperare i reperti scomparsi. Inoltre sarebbe ora di ricominciare a scandagliare seriamente il mare di Riace. Andrò al Ministero per i beni culturali a chiedere una nuova campagna archeologica. Porterò i risultati di una ricerca fatta nel 2004 da una nave americana, dalla quale risulta che là sotto c'è qualcosa».

il mistero del terzo bronzo di riace 2

 

Che cosa si nasconde, secondo lei, nel mare di Riace? 

il mistero del terzo bronzo di riace 18

«Questo bisogna scoprirlo. Nelle carte in mio possesso vengono segnalate anomalie metalliche in più punti nei fondali marini. Potrebbero esserci altri bronzi, altri reperti o semplici ferri vecchi. So per certo che chi fece le ricerche è convinto che ci sia qualcosa di interessante. Durante la campagna, i radar e le altre attrezzature segnalarono un'anomalia metallica di grosse dimensioni. Il magnate americano che finanziò le ricerche, e che era venuto in Calabria personalmente per condurle, si tuffò in acqua per andare a vedere subito di che cosa si trattava, ma un carabiniere lo bloccò. Le ricerche furono sospese e mai più riprese. Sono passati otto anni, abbiamo le mappe dei luoghi dove sono state segnalate quelle anomalie magnetiche, perché non andiamo a vedere che cosa c'è in fondo al mare?».

il mistero del terzo bronzo di riace 14il mistero del terzo bronzo di riace 15il mistero del terzo bronzo di riace 13il mistero del terzo bronzo di riace 11il mistero del terzo bronzo di riace 10il mistero del terzo bronzo di riace 1il mistero del terzo bronzo di riace 12RENZI INAUGURA IL MUSEO DEI BRONZI DI RIACEgerald bruneau il bronzo di riace b gerald bruneau e la performance con i bronzi di riace 7gerald bruneau e la performance con i bronzi di riace 6gerald bruneau e la performance con i bronzi di riace 4gerald bruneau il bronzo di riace bil mistero del terzo bronzo di riace 16

 

bronzi riace

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...