GIALLO YARA - UNA TELEFONATA DAL CARCERE DI BERGAMO AL PUBBLICO MINISTERO: “DOTTORESSA, IL BOSSETTI VUOLE PARLARE CON LEI. DICE CHE HA UN NOME DA FARE, DI UNA SECONDA PERSONA...”

Armando Di Landro per “Il Corriere della Sera

 

massimo giuseppe bossettimassimo giuseppe bossetti

Una telefonata dal carcere di Bergamo al pubblico ministero: «Dottoressa, il Bossetti vuole parlare con lei. Dice che ha un nome da fare, di una seconda persona...». Pur sapendo che l’interrogatorio da lui richiesto era già stato fissato per oggi alle 10.30, Massimo Giuseppe Bossetti ha vissuto una mattinata d’agitazione, ieri, nella sua cella d’isolamento.

 

L’uomo accusato di aver ucciso Yara Gambirasio si è rivolto più volte, con un certo nervosismo, agli agenti della polizia penitenziaria, ripetendo in modo quasi ossessivo di voler parlare con il sostituto procuratore Letizia Ruggeri, titolare delle indagini, chiedendo esplicitamente di chiamarla. Per dirle che ha «un nome da fare», che c’è una «seconda persona di cui parlare». Queste le espressioni, piuttosto chiare, riportate dalla polizia penitenziaria, al telefono con la procura.
 

 bossetti arrestato per l omicidio di yara gambirasio bossetti arrestato per l omicidio di yara gambirasio

L’inchiesta è vicina ad una nuova svolta, dopo la compatibilità del Dna del carpentiere di Mapello con quelle tracce ematiche sui vestiti di Yara? Le indiscrezioni sono altalenanti. «Cosa mi aspetto dall’interrogatorio? No comment», ha dichiarato il magistrato uscendo ieri dalla Procura all’ora di pranzo.

 

È chiaro però che lo stesso pubblico ministero si è interrogato sulla telefonata che la polizia penitenziaria ha ritenuto di dover fare e sull’agitazione in carcere dell’indagato: una circostanza della quale ieri sono stati informati anche i carabinieri e la polizia.

 

PM CASO YARA LETIZIA RUGGERIPM CASO YARA LETIZIA RUGGERI

C’è chi, tra gli inquirenti, sostiene con scetticismo che le frasi di Bossetti rivolte alle guardie carcerarie possano essere dettate solo da uno stato confusionale sempre più difficile da gestire, che non porterà a indicazioni utili per le indagini. Altri investigatori, invece, sembrano aspettarsi qualcosa di nuovo dall’interrogatorio di oggi e si chiedono se le parole dell’arrestato dalla cella siano un riferimento a un possibile complice, quindi con un’ammissione dello stesso carpentiere, oppure un modo di spostare l’attenzione su altri soggetti per ribadire ancora la propria innocenza.
 

yara gambirasioyara gambirasio

L’incontro tra l’indagato e la pubblica accusa resta fissato per oggi alle 10.30: ieri nessuno, tra gli inquirenti, avrebbe sentito l’esigenza di anticipare d’urgenza il faccia a faccia. L’indiscrezione giunta dal carcere ha sorpreso forse di più gli avvocati di Massimo Bossetti. «Ma quali rivelazioni, non scherziamo — hanno dichiarato i legali, Claudio Salvagni e Silvia Gazzetti —. Sono state pubblicate notizie sulle quali vuole dire la sua. In più, intende approfondire circostanze sulle quali già il giudice delle indagini preliminari gli aveva posto alcune domande. Risponderà ai quesiti che gli saranno posti».
 

L’interrogatorio si annuncia lungo. Intanto è la stessa difesa a essere protagonista di un cambio di linea. Dopo una serie di dichiarazioni in cui i due avvocati sostenevano di «non voler contestare gli esiti delle analisi sul Dna, svolte dai prestigiosi consulenti della procura», ora il registro è decisamente cambiato. «È verosimile — ha spiegato ieri Salvagni — che chiederemo un nuovo test del Dna».

yara gambirasio  d7a292f8d5e35ef475ed66a895b53186yara gambirasio d7a292f8d5e35ef475ed66a895b53186

 

E non è mancata un’altra presa di posizione, sempre dello stesso legale: «La procura si sta affannando alla ricerca di nuove prove, o meglio di nuovi riscontri. Un motivo forse c’è: probabilmente l’accusa è consapevole che la compatibilità tra il profilo genetico del nostro assistito e quello di “Ignoto 1” non è sufficiente per reggere un processo, per far condannare una persona. In uno stato di diritto non si può essere condannati solo con quella prova».
 

PM CASO YARA LETIZIA RUGGERIPM CASO YARA LETIZIA RUGGERI

Ultimi Dagoreport

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…