olindo e rosa bazzi le iene gianluigi nuzzi

"A CHI FA COMODO LA DEMOLIZIONE DEI GIUDICI, DELLA LORO CREDIBILITÀ CON AGGRESSIVE CAMPAGNE MEDIATICHE?"-  GIANLUIGI NUZZI, DOPO IL NO DEL TRIBUNALE PER LA REVISIONE DEL PROCESSO A OLINDO E ROSA BAZZI, RANDELLA FORTISSIMO GLI INNOCENTISTI: "C'E' STATA UNA CAMPAGNA FOMENTATA DA UNA DISTORTA E PERVERSA FRAMMENTAZIONE DI OGNI PROVA" - LA FRECCIATONA E' ALLE "IENE" (ANCHE SE IL PROGRAMMA NON VIENE NOMINATO): "DOMINA LA NECESSITÀ NARCISISTICA DI VISIBILITÀ DI NANI, ATTORI E BALLERINI, L'AMBIZIONE CARRIERISTICA DI TALUNI BEN INSUFFLATI, LA VENDITA DI UNA PUBBLICISTICA INNOCENTISTA CON CONNESSE A BEN REMUNERATE SERIE TV E DOCUFICTION..."

Estratto dell'articolo di Gianluigi Nuzzi per "La Stampa"

 

ROSA BAZZI OLINDO ROMANO STRAGE DI ERBA

Attendono e scoppiano a piangere insieme Pietro e Beppe Castagna, che nella strage di Erba persero la mamma Paola, sei sprangate e sei fendenti, la sorella Raffaella, accoltellata dodici volte e sgozzata, e il nipotino Youssef Marzouk morto dissanguato per i colpi alla gola. Piange la figlia di Valeria Cherubini, la vicina di casa che incrociò gli assassini sul ballatoio, venendo abbattuta.

 

La Corte d'Appello di Brescia giudica inammissibile la richiesta di revisione del processo già chiuso in Cassazione ormai 13 anni fa, confermando l'ergastolo a Rosa Bazzi e Olindo Romano. Loro sono gli assassini. In questi anni abbiamo assistito tutti inermi a una progressiva, inesorabile, cieca campagna innocentista fomentata da una distorta e perversa frammentazione di ogni prova che si era coagulata contro il netturbino di Erba e la sua consorte.

 

il servizio delle iene sull assoluzione di azouz e la prova della macchia di sangue 8

Abbiamo assistito al tentativo di smantellamento del quadro probatorio con un'alterazione di ogni profilo che si intreccia in queste indagini grazie a una premiata distilleria di odio, sospetto e mezze verità propalati a pieno regime. E quindi c'è il sospetto della frode processuale perché Bazzi e Romano sarebbero stati indotti a confessare pur di avere una cella matrimoniale in comune.

 

Si tratta di una balla sacrosanta, mai emersa dagli atti ma che ha portato alla cieca demonizzazione di un professionista serio, dalla carriera specchiata come il professor Massimo Picozzi, medico psichiatra e consulente della difesa Romano ai primi tempi dell'indagine. E c'è il sospetto che i carabinieri abbiano manomesso la scena del crimine, la repertazione delle macchie di sangue sull'auto, la raccolta delle intercettazioni pur di incastrare degli innocenti.

strage erba 1

 

Peccato però che proprio agli atti si trova risposta della buonafede, ad eccezione di qualche deprecabile episodio di sciatteria investigativa che non inficia la bontà delle indagini. Invece, la tesi del complotto ordito contro due poveretti, due scemi, incapaci di far male a chicchessia è stata ripetuta per mesi con amplificazioni di ogni tipo trovando echi e riverberi, nuovi adepti che rimanevano incantati dalle suggestioni.  [...]

 

Insomma, in tutti questi mesi la vivisezione di ogni indizio doveva smaterializzare le prove e portare alla revisione del processo con l'amplificazione mediatica incessante voluta da chi demonizzava, insultava e persino denunciava chiunque volesse ricordare la validità di una sentenza confermata in ogni ordine e grado. Ne sa qualcosa anche il generale Luciano Garofano che si è trovato sbeffeggiato sui social per una presunta macchia di sangue non censita dai suoi ris durante i rilievi nella cascina di via Armando Diaz 25 a Erba.

 

strage di erba

[...] Poteva essere la via di fuga sui tetti, tra passi su tegole rimaste perfette ed erba non segnata, poteva essere l'identità del vero assassino ovvero un'improbabile ‘ndrangheta che firma una strage seconda solo a quella di Duisburg del 2007 in Germania, qui per punire dissidi tra modesti spacciatori. E ripartiva la raccolta indifferenziata della suggestione amplificata, dell'ipotesi confusa con indizio, della prova mutilata nella sua genetica, tutto per far apparire alterato e così impattare sulla fiducia che la gente nutre per la magistratura e le istituzioni.

 

dopo la strage di erba

Perché, in fondo, un giorno, superata la Cassazione alla quale i difensori già annunciano l'ennesimo ricorso, ci sarà da chiedersi cosa c'è dietro quest'operazione. Certo, qualcuno crede nella loro innocenza, gli avvocati fanno il loro lavoro, ma qui domina la necessità narcisistica di visibilità di nani, attori e ballerini, l'ambizione carrieristica di taluni ben insufflati, la pubblicazione e vendita di una pubblicistica innocentista con connesse a ben remunerate serie tv e docufiction.

 

gianluigi nuzzi

Dunque, a chi fa comodo, chi tollera questa strutturale demolizione dei giudici, della loro credibilità con aggressive e cieche campagne mediatiche? E, soprattutto, siamo davvero certi che convenga utilizzare il solido processo di Erba come prova di malagiustizia per indire un referendum sulla magistratura e, quindi, conquistare l'atteso riequilibrio dei poteri?

gianluigi nuzzi davide parenzoil servizio delle iene sull assoluzione di azouz e la prova della macchia di sangue 5ROSA E OLINDOSTRAGE DI ERBAalessandra viero gianluigi nuzzi quarto grado il servizio delle iene sull assoluzione di azouz e la prova della macchia di sangue 7strage di erba iene 3le iene e le nuove rivelazioni sulla strage di erbail servizio delle iene sull assoluzione di azouz e la prova della macchia di sangue 9

Ultimi Dagoreport

roberto cerreto

DAGOREPORT – MA GUARDA CHE COINCIDENZA! ROBERTO CERRETO, IL CONSIGLIERE PARLAMENTARE FINITO SOTTO INCHIESTA DISCIPLINARE (ANCORA IN CORSO) CON L’ACCUSA DI ESSERE L’AUTORE DI ANONIME E CALUNNIOSE LETTERE PER BRUCIARE ALTRI PRETENDENTI AL RUOLO DI VICESEGRETARI DELLA CAMERA, DAL 2022 RICOPRE ANCHE IL RUOLO DI CONSIGLIERE DEL CDA DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA – BENE: COME MAI IL VISPO CERRETO NON HA MAI MANIFESTATO, O QUANTO MENO INFORMATO, IL RETTORE DELL’ISTITUTO DEL VATICANO, ELENA BECCALLI, DI ESSERE PORTATORE DI INTERESSE SU UNA VICENDA GIUDIZIARIA CHE RIGUARDAVA LA SUA COMPAGNA, CHE HA CREATO QUALCHE IMBARAZZO ALL’UNIVERSITA’ CATTOLICA? AH, SAPERLO…

corte dei conti sergio mattarella giorgia meloni nicola gratteri matteo salvini elly schlein giuseppe conte guido carlino

DAGOREPORT - CHI SONO I VERI OPPOSITORI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI? L'AMMUCCHIATA SCHLEIN-CONTE? I MISSILI DI RENZI, "BAGNATI" PER LE SPACCONATE DEL PASSATO? QUEL SINDACATO DI PENSIONATI DI LANDINI? L’”ODIO E VIOLENZA” DI IMMAGINARI SINISTRELLI? I QUOTIDIANI DE SINISTRA? LA7? - CERTO, UN FATTO CHE DESTABILIZZA LA STATISTA DI COLLE OPPIO È LA VANNACCIZZAZIONE DI MATTEO SALVINI. MA IL VERO OPPOSITORE ALL'AUTORITARISMO DEL GOVERNO MELONI È IL COSIDDETTO DEEP STATE (QUIRINALE, MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, RAGIONERIA GENERALE, MILITARI, ETC) – LO SCONTRO CON GLI APPARATI ADDETTI AL CONTROLLO E ALLA VIGILANZA DEGLI ATTI DELL'ESECUTIVO VA AVANTI DA TRE ANNI: DAI RILIEVI CONTABILI DELLA CORTE DEI CONTI SULLE SPESE DEL PNRR AL PONTE SULLO STRETTO, ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO CHE E' RIUSCITA A COMPATTARE TUTTE LE CORRENTI DELLA MAGISTRATURA - PURTROPPO LA DUCETTA E' NATA ALLA GARBATELLA E NON IN AMERICA, DOVE LA DEMOCRAZIA PERMETTE DI ELEGGERE UN TIRANNO CHE FA FUORI TUTTI COLORO CHE OSANO CONTRADDIRLO...

rafael - palantir

DAGOREPORT - L’ENNESIMA PROVA CHE LA TECNOLOGIA SIA OGGI UN‘ARMA ASSOLUTA SI CHIAMA ‘’RAFAEL ADVANCED DEFENSE’’ - E’ UNA DELLE TRE MAGGIORI AZIENDE ISRAELIANE NEL SETTORE DELLA DIFESA, CHE HA CONTRIBUITO AL SISTEMA DI DIFESA AEREA IRON DOME - GRAZIE AL SUCCESSO DELL’ULTIMA ARMA LASER, IRON BEAM 450, CAPACE DI INTERCETTARE E ABBATTERE DRONI, RAFAEL HA CONQUISTATO I MERCATI DEGLI STATI UNITI, EUROPA, ASIA, MEDIO ORIENTE, AMERICA LATINA E AFRICA - OTTIMI SONO I RAPPORTI CON LA PALANTIR DI PETER THIEL, “ANIMA NERA” DI TRUMP E DELLA TECNO-DESTRA USA, GRAZIE A UN SISTEMA DI INTERCETTAZIONI RAFAEL CHE FA A MENO DI INOCULARE SPYWARE NEL TELEFONINO, SOSTITUENDOLO CON UN LASER - IN CAMBIO DELLA TECNOLOGIA RAFAEL, THIEL AVREBBE PRESO A CUORE IL TRACOLLO ECONOMICO ISRAELIANO, PER GLI ALTISSIMI COSTI DELLA GUERRA A GAZA, RACCOGLIENDO MILIONI DI DOLLARI NEGLI STATI UNITI PER FINANZIARE IL GOVERNO DI NETANYAHU - CHE COMBINA LA RAFAEL NEL PORTO DI RAVENNA - DRONI RAFAEL: COME LA STRAGE DI GAZA DIVENTA UNO SPOT PROMOZIONALE VIDEO

elly schlein giorgia meloni marche matteo ricci acquaroli

DAGOREPORT - SOTTO L’ALA DEL MASOCHISMO-HARD, IL PD DI ELLY AFFRONTA DOMENICA L'ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLE MARCHE - UN VOTO CHE VEDE IL MELONISSIMO FRANCESCO ACQUAROLI CONTRO UN BIG RIFORMISTA DEL PD, MATTEO RICCI, CHE I SONDAGGI DANNO IN SVANTAGGIO DI UNA MANCIATA DI PUNTI - MOLTO DIPENDERÀ DALL’ASTENSIONE, MALATTIA CHE HA CONTAGIATO UNA BELLA MAGGIORANZA DI ELETTORI DI CENTROSINISTRA, CHE NE HANNO PIENE LE SCATOLE DELLE ZUFFE E SCISSIONI E RIVALITÀ DA COMARI DI COLORO CHE DOVREBBERO DAR VITA A UN’ALTERNATIVA SALDA E UNITA ALL’ARMATA BRANCA-MELONI - PERDERE LE MARCHE PER LA DUCETTA SAREBBE UNO SCHIAFFO TALE CHE L'UNICA ''RICOMPENSA" SAREBBE IL CANDIDATO DI FDI ALLA REGIONE VENETO, DOVE LA LISTA DI LUCA ZAIA, CHE ALLE REGIONALI 2020 INCASSÒ IL 42% DEI VOTI, E' DIVENTATA UNA VARIABILE CHE NE' MELONI NE' SALVINI RIESCONO PIÙ A CONTROLLARE...

almasri carlo nordio alfredo mantovano matteo piantedosi

CASO ALMASRI: I MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI HANNO RACCONTATO SOLO MENZOGNE AL PARLAMENTO – NON SERVE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER CAPIRLO, BASTA LEGGERE I LORO INTERVENTI ALLA CAMERA - 5 FEBBRAIO 2025, NORDIO: ‘’IL MANDATO D'ARRESTO DELLA CORTE DELL'AJA NEI CONFRONTI DI ALMASRI ERA NULLO: È ARRIVATO IN LINGUA INGLESE SENZA ESSERE TRADOTTO E CON VARI ALLEGATI IN LINGUA ARABA, CON UNA SERIE DI CRITICITÀ CHE AVREBBERO RESO IMPOSSIBILE L'IMMEDIATA ADESIONE DEL MINISTERO ALLA RICHIESTA ARRIVATA DALLA CORTE D'APPELLO DI ROMA’’ - 7 AGOSTO 2025: IL GOVERNO INGRANA UNA CLAMOROSA MARCIA INDIETRO CHE SMENTISCE NORDIO E PIANTEDOSI, LEGITTIMANDO L'ILLICEITÀ DEI LORO ATTI: '’AGITO A DIFESA DELL'INTERESSE DELLO STATO” - DEL RESTO, SECONDO QUANTO SI LEGGE DALLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE DEI GIUDICI, "APPARE VEROSIMILE CHE L'EFFETTIVA E INESPRESSA MOTIVAZIONE DEGLI ATTI E DELLE CONDOTTE TENUTE" DA NORDIO, PIANTEDOSI E MANTOVANO SIANO LEGATE ALLE "PREOCCUPAZIONI PALESATE" DAL DIRETTORE DELL'AISE CARAVELLI SU "POSSIBILI RITORSIONI PER I CITTADINI E GLI INTERESSI ITALIANI IN LIBIA" - IL VOTO DELLA GIUNTA PER LE AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE DELLA CAMERA È PREVISTO PER IL 30 SETTEMBRE…