tir genova

LE FOLLI SOLUZIONI ALL'ITALIANA - PER NON PENALIZZARE IL SETTORE DELLA LOGISTICA, SI E' CHIUSO UN OCCHIO PER GLI AUTOTRASPORTATORI DELL'EST, VACCINATI CON SPUTNIK (NON RICONOSCIUTO DA EMA): POSSONO ENTRARE IN ITALIA SENZA SOTTOPORSI AI CONTROLLI - MENTRE GLI AUTOTRASPORTATORI VACCINATI E IN POSSESSO DI GREEN PASS SI RITROVANO BLOCCATI IN CODA PER IL CONTROLLO - NEL SETTORE CI SONO 80-100MILA AUTISTI SENZA GREEN PASS...

Francesco Bisozzi Francesco Malfetano per "il Messaggero"

 

putin san marino

A livello burocratico la situazione del vaccino russo Sputnik, almeno per ora, è risolta: i cittadini di San Marino hanno ottenuto la proroga fino al 31 dicembre e potranno entrare in Italia anche se immunizzati con il farmaco del Cremlino non riconosciuto da Ema; gli autotrasportatori dell'est Europa invece, sono esonerati dall'obbligo del Green pass ma possono solo accedere «ai luoghi deputati alle operazioni di carico-scarico» e «a condizione che siano effettuati da altro personale».

VLADIMIR PUTIN COL VACCINO SPUTNIK

 

LA SITUAZIONE Per cui, circolari del ministero della Salute alla mano, sono stati scongiurati i disagi paventati soprattutto dai sindacati di categoria. Nel settore della logistica la situazione è paradossale perché autotrasportatori vaccinati o comunque in possesso del Qr code si ritrovano bloccati in coda per il controllo mentre tir targati Lituania, Romania o Ucraina gli passano accanto senza sottoporsi alla verifica.

 

san marino

Una misura che diverse sigle sindacali locali o associazioni di categoria come Confartigianato, non hanno faticato a definire «vergognosa» e causa di «un'inaccettabile discriminazione». Ed è anche per questo, oltre che per un evidente problema sanitario (che coinvolge anche le numerose colf e badanti vaccinate con Spuntik o i lavoratori stranieri impiegati nell'agricoltura), che fonti governative rivelano di essere all'opera su un provvedimento che sbloccherà la situazione.

 

sputnik V

Un intervento già annunciato ma poi arenatosi di fronte alla necessità di andare contro Ema e Oms che non hanno mai approvato il farmaco russo. «Si cerca una soluzione - spiegano dal ministero della Salute - ma non sarà la circolare a cui si pensava nei giorni scorsi. Piuttosto si tratterà di un provvedimento del governo, magari concertato con altri Paesi, e quindi ci vorrà un po' di tempo». Si spera prima che la tensione all'interno della categoria torni ad essere palpabile. Anche perché, al lordo degli autotrasportatori italiani non immunizzati, nel settore secondo le associazioni di categoria sarebbero tra gli 80 mila e i 100 mila gli autisti senza lasciapassare nel Paese, circa un terzo del totale.

coronavirus san marino

 

Per Trasportounito, per esempio, i conducenti no vax sono distribuiti su 98 mila imprese. Green pass, assenze del personale e ritardi nelle consegne comporteranno per le aziende del settore, sempre secondo Trasportounito, costi extra giornalieri pari a 70 milioni di euro. Il presidente di Conftrasporto-Confcommercio, Paolo Uggè, insiste su un altro punto: «Ricordo che in piena pandemia il Paese senza i trasportatori si sarebbe bloccato e che grazie all'attività di informazione che abbiamo svolto i contagi nel settore sono stati tutto sommato contenuti, mentre oggi rischiamo di fermarci». Anche nell'agricoltura si teme un blocco delle attività per effetto del Green pass. E pure in questo caso incide l'elevato numero di stranieri tra le maestranze che non sono stati vaccinati con farmaci autorizzati in Italia.

controllori di green pass 7

 

Per Confagricoltura un terzo dei 390 mila addetti impiegati nel settore potrebbe non essere utilizzabile per via delle nuove regole anti-virus. In allarme infine le associazioni che rappresentano i datori di lavoro domestico: stando alle stime circolate in questi giorni quasi il 50 per cento dei collaboratori domestici sarebbe privo del Green pass di lunga durata, ossia quello rilasciato in seguito al vaccino, e dovrà perciò imboccare la strada dei tamponi ravvicinati nel tempo per poter continuare a lavorare.

 

Vaccino Sputnik V

I RISTORANTI Ma l'impatto del pass, almeno in alcuni territori, è già evidente ora anche nel settore della ristorazione. Nel veneziano ad esempio, secondo Confesercenti, il 20 per cento fra cuochi, lavapiatti e camerieri non ha il pass, spingendo i titolari a richiamare gli stagionali per sopperire alle loro assenze. A Roma invece, per il presidente di Fiepet Confesercenti Claudio Pica, gli assenti sono il «7-8 per cento». Ma «sommandoli a quelli che restano a casa per il reddito di cittadinanza o perché preferiscono ricevere la disoccupazione, rischiano di creare un problema al settore».

vaccino sputnikil vaccino russocoronavirus, il vaccino russo san marino 1

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…