papa francesco bergoglio daniel ortega

GLI SCHIAFFONI DEL NICARAGUA DI ORTEGA A PAPA FRANCESCO: CONDANNATO A 26 ANNI DI CARCERE IL VESCOVO CATTOLICO “RIBELLE”, MONSIGNOR ROLANDO JOSÉ ÁLVAREZ LAGOS, CHE HA RIFIUTATO L’ESILIO DOPO L’ACCUSA DI COSPIRAZIONE - L’ANNO SCORSO ERA STATO ESPULSO IL NUNZIO APOSTOLICO (LO AVEVA FATTO SOLO LA CINA DI MAO) – DAL NICARAGUA PICCHE ANCHE ALLA NUOVA RICHIESTA DI ESTRADIZIONE PRESENTATA NEL 2018 DALL’ITALIA PER ALESSIO CASIMIRRI, IL BRIGATISTA CHE IN VIA FANI RAPI’ ALDO MORO E CONDANNATO A CINQUE ERGASTOLI - Il FIGLIO DI LICIO GELLI MAURIZIO AMBASCIATORE DEL NICARAGUA IN URUGUAY E CANADA…

daniel ortega rosario murillo

Estratto dell’articolo di Maria Antonietta Calabrò per https://www.huffingtonpost.it/ (https://t.co/H9nuj6isBp)

 

E’ stato condannato perché ha rifiutato di lasciare il Nicaragua per andare in esilio con altri 222 tra preti, seminaristi e laici in gran parte cattolici e altri oppositori al regime di Ortega (al potere dal 2007 e contro il cui regime dal 2018 si è registra una vera e propria sollevazione popolare soffocata nel sangue) . I 222 hanno lasciato il paese qualche giorno fa, a seguito della pressione internazionale, riparando temporaneamente negli Stati Uniti.

 

MONSIGNOR ROLANDO JOSE ALVAREZ LAGOS

Il vescovo ordinario di Matagalpa e amministratore apostolico della diocesi di Estelí, monsignor Rolando José Álvarez Lagos, dal 19 agosto 2022 era agli arresti domiciliari […] Il processo contro di lui doveva iniziare la settimana prossima, il 15 febbraio. Invece, visto che non ha voluto andarsene, la sentenza è arrivata prima dell’inizio del dibattimento.

 

La Corte d’appello lo ha condannato, ieri (sera in Italia) , 10 febbraio 2023, a 26 anni e 4 medi di carcere. Leggendo la sentenza un giudice ha definito monsignor Álvarez, 56 anni, "un traditore della patria". Se sopravviverà, potrà uscire di galera nel 2049.  Il vescovo è stato accusato di "cospirazione per minare l'integrità nazionale e propagazione di notizie false attraverso le tecnologie dell'informazione e della comunicazione a danno dello Stato e della società nicaraguense". […]

 

rosario murillo daniel ortega

Il cardinale Jean-Claude Hollerich in qualità di presidente della Comece, la Commissione delle Conferenze episcopali della Comunità Europea, ha pubblicamente denunciato che la Chiesa cattolica del Paese centramericano “sta affrontando una profonda sofferenza a causa della persecuzione dello Stato” […] Il 12 marzo del 2022 (un anno fa ) è stato espulso addirittura il Nunzio apostolico, cioè l’ambasciatore del Papa nel Paese. L‘ultima volta nel mondo era accaduto nel 1951, quando il Nunzio fu espulso dalla Cina di Mao. Ma in quel caso non si trattava di una nazione a maggioranza cattolica.

 

bergoglio funerali di ratzinger

L’espulsione era avvenuta, dopo che per lunghi anni la Santa Sede e la sua diplomazia hanno cercato un dialogo con la dittatura di Ortega, nonostanteessa abbia insanguinato il Paese, schiacciato l’opposizione e perseguitato la Chiesa nicaraguense […] Il Nicaragua non è un Paese qualsiasi per gli italiani e per la storia d’Italia. Perché è stato rifugio sicuro per i protagonisti di due grandi misteri italiani e vaticani […]: la bancarotta del Banco Ambrosiano di Roberto Calvi e la storia del sequestro e uccisione di Aldo Moro. […] agli inizi degli anni Ottanta si è rifugiato nel Nicaragua di Ortega l’unico brigatista rosso ,

 

casimirri

Alessio Casimirri, per cui l’Italia nel 2018 ha chiesto formalmente l’estradizione e che non ha scontato neppure un giorno di carcere, nonostante la condanna definitiva per la strage di via Fani e l’assassinio di Aldo Moro ed altri cinque ergastoli per efferati delitti.

La figlia di Casimirri ha guidato alcuni gruppi militari armati che hanno dato manforte al regime per soffocare la rivolta del 2018. Il Nicaragua, infine, è il paese di cui un figlio del capo della loggia massonica P2 Licio Gelli, Maurizio è stato per anni ambasciatore, prima in Uruguay e più di recente in Canada.

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…