gossip

A COSA SERVE DAGOSPIA - IL GOSSIP E’ UNA PRATICA SOCIALMENTE UTILE: FA STRINGERE AMICIZIE, INNESCA COMPORTAMENTI VIRTUOSI E ORA SI PUO’ ANCHE CALCOLARE MATEMATICAMENTE (ECCO LA FORMULA) - PER IL TALMUD, TESTO SACRO ALL'EBRAISMO, IL PETTEGOLEZZO È "UNA LINGUA A TRE DENTI" IN GRADO DI UCCIDERE TRE PERSONE: IL NARRATORE, L'ASCOLTATORE E LA PERSONA DI CUI SI PARLA MALE

Costanza Cavalli per “Libero Quotidiano”

 

gossip

Il pensare male, e soprattutto il parlar male, che ci si azzecchi o no, non fanno più peccato. Anzi, ci rendono persone migliori. Secondo una quantità di studi scientifici, il gossip sarebbe addirittura una pratica socialmente utile: innalza l'anima, fa stringere amicizie, suscita atteggiamenti corretti. E non solo: tutto questo è persino calcolabile, matematicamente.

 

L'interesse di tanti accademici per il cicaleccio e i suoi influssi sulla società è tale che il numero di chi lo studia si sta avvicinando a quello di coloro che lo praticano, e questo fenomeno forse qualcosa di morboso ce l'ha. Ma qualcuna ve la presentiamo perché, per quanto ancora lontane dal sostenere che "il pettegolezzo salverà il mondo", potranno confortarvi: non finirete dritti nella decima bolgia dell'Inferno di Dante, quella di bugiardi, sfigurati dalla febbre.

 

Intanto, a parlar male degli altri si comincia da bambini. Il gossip parte quando iniziano a cadere i primi denti da latte, tra i 5 e i 6 anni, si legge in una rivista scientifica inglese sull' età evolutiva; e da lì in poi non si smette più, scrive lo psicologo sociale Nicholas Emler, tanto da occupare spettegolando circa i due terzi di ogni conversazione.

 

gossip in ufficio

Ma solo il 3-4% delle dicerie è davvero dannoso, cioè viene espresso con malignità e ha conseguenze moleste. Se per Mark Twain "una bugia viaggia per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe", cent' anni più tardi il giornalista Blythe Holbrooke, nel libro Gossip, riuscì a dimostrarlo vergando addirittura una formula matematica. La Legge dell' Accuratezza Inversa, pubblicata nel 1983, ci permette di calcolare la probabilità di circolazione di qualsiasi balla o chiacchiera venga alitata: C = (TI)^v - t.

 

Ovvero: la possibilità che un gossip abbia successo e entri in circolazione (C) è calcolabile attraverso la sua tempestività (T) moltiplicata per l' interesse della notizia (I), moltiplicato per la potenza della sua inverificabilità (v) a cui bisogna sottrarre la riluttanza che qualcuno potrebbe avere nel ripeterla per ragioni di tatto e buon gusto (la "t" finale sta per "taste", gusto).

GOSSIP

 

A indagare e stilare i benefici di cui fruiscono gli indiscreti sono le università americane del Texas e dell' Oklahoma: se due persone condividono sentimenti negativi su una terza persona, ecco che le due lingue biforcute si sentiranno subito più unite l'una all' altra. Sentimenti che invece non si verificherebbero se le due lingue non fossero biforcute e si limitassero a incensare la terza persona in questione.

 

I vantaggi che derivano dalle chiacchiere agiscono persino sullo "spettegolato": i ricercatori di Stanford e Berkeley hanno studiato come le persone snobbate da un gruppo, venute a sapere dei giudizi negativi su di loro, cerchino di migliorare il loro carattere per riguadagnare l'approvazione delle persone da cui sono state allontanate.

 

Mentre per il Talmud, testo sacro all' ebraismo, il gossip è "una lingua a tre denti" in grado di uccidere tre persone: il narratore, l'ascoltatore e la persona di cui si parla male; e mentre Blaise Pascal sosteneva che "se le persone sapessero che cosa gli altri dicono di loro, non ci sarebbero quattro amici rimasti nel mondo", invece un team di ricercatori olandesi, nel loro studio "Tell me about the gossip" ("parlami di gossip"), descrive l' utilità dei commenti positivi e di quelli negativi: i primi stimolano a migliorarsi, mentre le critiche ci rendono più sicuri di noi stessi.

 

GOSSIP

Infine, Robin Dunbar, antropologo e psicologo evoluzionista di Harvard, sostiene che ci sia da ringraziare il pettegolezzo anche per il suo ruolo nello sviluppo del linguaggio e delle società: a tenere insieme i gruppi di ominidi, mano a mano che diventavano più intelligenti e i loro gruppi troppo numerosi, venne in soccorso proprio la lingua, cioè la chiacchiera.

 

È qui che nasce la prima forma delle riviste di gossip: il blabla ha dato la vita ai primi esseri umani che avevano il senso della comunità e della condivisione, innescando quel procedimento circolare di critica e di crescita che ha portato alla nascita delle stesse civiltà che in seguito hanno scritto peste e corna del pettegolezzo. Cooperazione, autostima, identità: rallegratevi e sussurrate.

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?