george floyd new york saccheggi

GRANDE MELA BACATA – ANCORA SACCHEGGI A NEW YORK: I MANIFESTANTI INCAPPUCCIATI VIOLANO IL COPRIFUOCO E ASSALTANO I NEGOZI DI LUSSO DELLA FIFTH AVENUE. I FACIRONOSI RADUNATI A MIDTOWN ARRIVANO CON LE VALIGIE E APPROFITTANO DELLA TENSIONE SEGUITA ALLA MORTE DI GEORGE FLOYD PER FARE SHOPPING GRATIS – VIDEO

 

 

 

 

Francesco Semprini per www.lastampa.it

 

saccheggi a new york

Jacopo si affretta a riportare nel locale i tavolini sistemati sul marciapiede, mentre i suoi colleghi ripuliscono il bancone sull’uscio del locale. L’afflusso di cappucci neri è un campanello d’allarme per i residenti della zona, è il caso di rientrare a casa e chiudere i pochi negozi sopravvissuti al Covid. Come quello dove lavora Jacopo, Piccola Cucina, piatti siciliani e vino etneo.

 

rivolte e saccheggi a new york

Si trova sulla 60esima tra Lexington e Park a Manhattan, ha appena riaperto dopo circa due mesi di chiusura forzata. Solo qualche tavolo all’aperto dove si può bere un bicchiere mentre si aspetta il cibo, rigorosamente da asporto. Per lui, come per tanti commercianti, il primo scorcio del 2020 è stato disgraziato.

 

agente di polizia preme il ginocchio sul collo di george floyd minneapolis

Ma la malasorte potrebbe non essere finita. Il sindaco di New York ha da qualche ora annunciato il coprifuoco, dalle 23 sino alle 5 del mattino non si può circolare, fatta eccezione per il personale essenziale e i media. Una misura indispensabile viste la maratona di scontri seguiti all’uccisione del cittadino afroamericano George Floyd successiva al suo violento arresto avvenuto la scorsa settimana, a Minneapolis.

 

Lo shopping criminale

poliziotto picchiato a new york 1

La speranza di dar vita a dimostrazioni pacifiche, di sana protesta e di legittima rivendicazione per una giustizia più giusta, è stata spesso fagocitata da violenza e banditismo. Jacopo chiude il locale: «Ci vediamo nei prossimi giorni, spero». Il dubbio è legittimo perché il coprifuoco non sembra affatto intimorire i facinorosi radunati a Midtown.

 

Giungono in auto, in bicicletta o in metro, alcuni trascinano una valigia con le ruote. Central Park South, lato Quinta Avenue, sembra la brutta copia del parco del Bronx dove i Guerrieri della notte (Warriors) si incontrano con le altre bande all’inizio del film di Walter Hill. Ma questi di guerriero hanno poco e, soprattutto, non sono lì per difendere il territorio, ma per spartirsi il bottino dello shopping criminale.

saccheggi a new york 4

 

donald trump e la bibbia meme 1

Sono neri, ispanici e qualche bianco, uomini e donne, tante donne che sperano di tornare a casa griffate dalla testa ai piedi. Di politico non c’è nulla in tutto questo, di questioni sociali e razziali hanno appreso solo qualche rudimento per osmosi, giusto per sputare insulti alla guardia di turno o ai malcapitati passanti. Esigui in realtà, New York è oggi terra di nessuno. I pochi che brandiscono cartelli con scritto «I can’t breathe» (non posso respirare), le ultimi parole esalate da Floyd prima di morire sotto il peso del ginocchio del poliziotto bianco sul suo collo, sono ai margini, talvolta vengono anche derisi.

negozio di gioielleria saccheggiato a new york agente di polizia preme il ginocchio sul collo di george floyd minneapolis 5

 

«Sono degli sciacalli», dice Pablo, uno di quelli che di manifestazioni ne ha fatte, ma sempre sane. «A Foley Square ci sono molti che stanno marciando per la giustizia, speravo si potesse fare lo stesso qui». Ma oggi per gente come Pablo sulla Quinta Avenue non c’è posto. Questa notte è dedicata solo allo shopping criminale. Ci incanaliamo nella fiumana di cappucci neri, alcuni di loro hanno fatto già il riscaldamento, tentati dai grandi marchi di Bloomingdale’s.

 

saccheggi a new york 6

Le barricate installate sulle vetrate del grande magazzino limitano i danni, qualche crepa ai margini, ma nulla di più. «Inutile perdere tempo, il meglio deve ancora venire», dicono i riottosi. La marcia prosegue mentre lampeggianti e sirene blindano il perimetro, auto e furgoni della polizia piantonano gli angoli a rischio, flottiglie di biciclette Nypd seguono a distanza i facinorosi. Il confine della 57esima è considerato il punto di non ritorno, chi lo varca ne esce con le tasche piene e con le manette ai polsi. Il primo negozio a essere preso di mira è Bergdorf Goodman, il grande magazzino di lusso, un’icona dello shopping di fascia alta. C’è chi predilige il casual e punta al negozio della Nike, le scarpe, manco a dirlo, vanno per la maggiore.

saccheggi sulla quinta strada a new york

 

saccheggi a new york 5

Molti escono con le scatole rosse in mano, c’è chi le Air Max Jordan se le porta via al collo con i lacci legati, chi invece si concede il lusso di levarsi le vecchie calzature per indossare le nuove. Una coppia tenta di rubare il terminale usato per personalizzare le scarpe. I più eruditi puntano su Barnes and Nobles, la libreria, ma oltre i libri trovano poco: «Una felpa si rimedia sempre». Il trionfo è da Best Buy, negozio di elettronica, immancabile il maxi schermo e le cuffie stile dj, i telefonini non vanno più.

 

Tensioni sindaco-governatore

saccheggi a new york 2

Il frastuono delle vetrine in frantumi fa tremare la Quinta. E suona la carica della polizia, la prima di una lunga serie, il corteo di saccheggiatori si disperde in flottiglie che si muovono verso Madison e la Sesta, trovando copertura tra le poche strade che non sono state transennate dalla polizia. C’è chi si lancia nel negozio di North Face approfittando del vuoto sulla 43esima.

 

il negozio di macy's saccheggiato a new york

C’è chi riempie la valigia con le rotelle (ecco a cosa serviva), chi la valigia se la porta via dal negozio. La polizia carica di nuovo sulla Madison, scattano i primi arresti: manette di plastica e terga a terra. Qualcuno è invece sdraiato a pancia sotto: «È un pezzo grosso», ci spiega un’agente. Ci fa pensare che tutto questo non è solo figlio di un ignorante spontaneismo. La polizia a volte si lascia scappare qualche sciacallo. E questo ha fatto infuriare il governatore Andrew Cuomo, che ha attaccato il sindaco Bill de Blasio: «Ritengo che abbia sottovalutato il problema, lui e le forze dell’ordine non hanno fatto il loro lavoro».

saccheggi a new york 3

 

negozi saccheggiati a new york

Dopo aver lanciato pietre sulla Public Library (quale più infame simbolo del capitalismo) la marcia dei violenti prosegue verso Herald Square, non prima di prendersela con le vetrate alla base dell’Empire State Building (del resto è il simbolo dell’Impero). Macy’s è la meta conclusiva, tappa obbligata del saccheggio urbano: il grande magazzino viene ripulito con dovizia. E domani? «Downtown l’abbiamo bruciata, la Quinta è stata svuotata, proviamo a Times Square?». «Gotcha bro! Attenzione però domani tocca iniziare prima, il coprifuoco è alle venti»

saccheggi a new york 1negozi saccheggiati a new york 2saccheggi a new york durante le rivolte per omicidio di george floyd 4saccheggi a new york durante le rivolte per omicidio di george floyd 5poliziotto investito a new yorksaccheggi a new york durante le rivolte per omicidio di george floyd 23saccheggi a new york durante le rivolte per omicidio di george floyd 24saccheggi a new york durante le rivolte per omicidio di george floyd 15saccheggi a new york durante le rivolte per omicidio di george floyd 17saccheggi a new york durante le rivolte per omicidio di george floyd 16saccheggi a new york durante le rivolte per omicidio di george floyd 27saccheggi a new york durante le rivolte per omicidio di george floyd 1saccheggi a new york durante le rivolte per omicidio di george floyd 26saccheggi a new york durante le rivolte per omicidio di george floyd 32saccheggi a new york durante le rivolte per omicidio di george floyd 18poliziotto picchiato a new yorksaccheggi a new york durante le rivolte per omicidio di george floyd 30saccheggi a new york durante le rivolte per omicidio di george floyd 3saccheggi a new york durante le rivolte per omicidio di george floyd 7saccheggi a new york durante le rivolte per omicidio di george floyd 2saccheggi a new york durante le rivolte per omicidio di george floyd 31saccheggi a new york durante le rivolte per omicidio di george floyd 25saccheggi a new york durante le rivolte per omicidio di george floyd 19saccheggi a new york durante le rivolte per omicidio di george floyd 21saccheggi a new york durante le rivolte per omicidio di george floyd 6saccheggi a new york durante le rivolte per omicidio di george floyd 20saccheggi a new york durante le rivolte per omicidio di george floyd 22arresti a new york negozi saccheggiati a new york 1

 

saccheggi a new york durante le rivolte per omicidio di george floyd 33proteste a new york il negozio di dolce e gabbana a new york saccheggiato poliziotto investito a new york 1

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…