farina di grillo

GRILLI PER LA TESTA? NO, PER LA PANCIA! - NON DITE AL MINISTRO DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE LOLLOBRIGIDA CHE A MACERATA C'E' UN'AZIENDA CHE PRODUCE FARINA DI GRILLO - LA "NUTRINSECT" SPECIALIZZA IN CIBO PER ANIMALI DOMESTICI, È PRONTA A PRODURRE ANCHE QUELLA "PER UMANI", DOPO CHE L'UE HA DATO IL VIA LIBERA ALLA COMMERCIALIZZAZIONE DELLA FARINA DI GRILLO PER ALIMENTAZIONE UMANA: "I GRILLI SONO LE ARAGOSTE DEGLI INSETTI, VEDRETE CHE I GRANDI CHEF SE NE INNAMORERANNO…"

Estratto dell'articolo di Michele Bocci per www.repubblica.it

nutrinsect

 

La sensazione di essere finiti in qualche stramba serie di Netflix all’inizio un po’ c’è. Succede quando nel corridoio bianco immacolato su cui affacciano le stanze coibentate dell’allevamento spunta un grillo di due o tre centimetri che avanza lentamente. […] “Eccone uno, lo rimettiamo a posto”, dice piegandosi Jose Cianni, fondatore e ceo di Nutrinsect, che si è inventato tutto questo.

il processo di crescita dei grilli

 

I grilli che non cantano

A quel punto si apre la porta e si entra in una delle quattro stanze dove vivono per un mesetto 10 milioni di grilli. […] Sugli scaffali grandi scatole bianche con all’interno i classici contenitori da uova dove vivono le colonie. In fondo, altre scatole, questa volta piatte, piene di terra su cui migliaia di grilli depongono le uova. “Anche 150 a testa ogni giorno”, dice orgoglioso Cianni.

 

il grillo femmina depone 100 150 uova al giorno in celle piene di terriccio

Eccolo il primo allevamento italiano autorizzato, da appena due giorni, a produrre farina di grillo per l’alimentazione umana. Smacco per i sovranisti alimentari ed evidentemente fastidio anche per tanti cittadini, che in questi giorni mandano mail indignate all’azienda marchigiana. Siamo vicino a Macerata, a Montecassiano, in un classico capannone industriale. È questa la prima differenza con gli allevamenti di animali tradizionali, il contesto. Tante altre ne verranno fuori durante la visita. Ad esempio, salta agli occhi la ristrettezza degli spazi. […] saranno 300-400 metri quadrati. Tutto qui, eppure basta per produrre una tonnellata di farina al mese. Un’altra tonnellata arriva secondo stabilimento della Nutrinsect, a Parma.

i grilli vengono abbattuti col freddo e essiccati

 

L’AUTORIZZAZIONE ALLA VENDITA

Jose Cianni ha puntato sui grilli, insieme al fratello Robert, ormai tanti anni fa. “[…] nel 2020 abbiamo aperto il primo impianto per capire come allevare i grilli. Ci siamo inventati tutto noi, studiando su internet. Fino ad ora abbiamo usato le nostre farine per il pet food, cioè il cibo per gli animali da compagnia. Adesso entriamo in una nuova fase”. L’autorizzazione alla vendita della farina di grillo, o meglio polvere di acheta domesticus, il nome tecnico, è arrivata dalla Ue l’anno scorso.

[…]

 

i grilli essiccati vengono polverizzati per farne farina

LA TEMPERATURA DI 30 GRADI

La temperatura delle quattro stanze dove sono tenuti è di 30 gradi, la luce segue il ciclo di quella solare. In azienda si sono inventati un sistema automatico per dare il mangime, a base vegetale, e l’acqua alle varie colonie. Quando i grilli hanno 30 giorni e prima che diventino adulti, vengono portati nella quinta stanza. Qui sono messi nei frigoriferi e come dice Jose Cianni, “muoiono proprio come avviene in natura, quando arriva il freddo”. A quel punto, dopo un trattamento a caldo, vengono congelati e inviati a un’azienda che si occupa di produrre la polvere liofilizzata.

farina di grillo 6

 

I CONSUMI RIDOTTI

[…] anche tutti i consumi sono enormemente inferiori a quelli necessari per produrre la carne. Eclatante quello dell’acqua. Per ottenere un chilo di farina di grillo ce ne vogliono 5 litri, contro i 15 mila necessari per lo stesso peso di carne rossa. Sempre per la stessa quantità di prodotto sono necessari 1,2 chili di mangime contro gli otto che servono per produrre la carne. “Di energia elettrica spendiamo quanto una gelateria", dice Cianni, “duemila euro al mese. Le stanze sono coibentate e mantengono il calore, la luce si spegne quando tramonta il sole”.

farina di grillo 5

 

IL GUSTO, IL PREZZO E L’UTILIZZO

Il 60% della farina di grillo è composta proteine. È una sorta di superfood. Di cosa sa? Un po’ di semi di zucca salati, forse anche di noci. Il sapore comunque è forte, ben caratterizzato. “È buona, vedrete che i grandi chef se ne innamoreranno”, dice il fondatore di Nutrinsect. Chissà, per adesso in effetti sembra un alimento da ricchi, visto che al chilo costa 60 euro. “Ma bisogna tenere conto che non si usa da sola. Anzi, va abbinata, ad esempio per fare i biscotti o la pasta, alla farina normale. E nella ricetta basta metterne poca, le quantità massime a seconda delle preparazioni sono stabilite dalla Ue e stanno tra il 5 e il 15 percento del peso totale”. Uno dei crucci di questi giorni alla Nutrinsect è proprio convincere i tanti curiosi e interessati al loro prodotto che nelle ricette ne serve pochissimo.

farina di grillo 4

 

[…] “adesso il 90% delle mail sono critiche. Ma gli attacchi non ci danno fastidio, anzi li capiamo. La diffidenza è enorme ed è normale di fronte a un ingrediente nuovo così distante dalle abitudini alimentari nostrane. Si pensa che gli insetti vengano da lontano e siano sporchi. Invece sono nostrani, crescono in un ambiente asettico, la filiera è tutta italiana”.

 

farina di grillo 3

L’INVITO A LOLLOBRIGIDA, PALADINO DEL SOVRANISMO ALIMENTARE

E’ di accettare tutti gli attacchi la linea adottata dall’azienda, che ha invitato il ministro Lollobrigida, paladino del sovranismo alimentare nostrano, a vedere l’allevamento e magari assaggiare pure lui un cucchiaino di farina. “Si tratta di un prodotto nuovo, ci vorrà un po’ per abituarsi. Figurarsi che mia madre”, chiude Cianni, “in questi quattro anni non l’ha mai voluta provare. Eppure i grilli sono le aragoste degli insetti”.

farina di grillo 2SAMANTHA CRISTOFORETTI E LA BARRETTA FATTA CON FARINA DI GRILLO farina di grillo 1

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