claudia galanti

LA RISSA DI CLAUDIA GALANTI E’ SERVITA A RICORDARCI CHE IL “BILLIONAIRE” ESISTE ANCORA - LA SHOWGIRL: “NON HO FATTO NULLA, ANZI SONO STATA AGGREDITA” - MA AL LOCALE SI GUARDANO BENE DAL CONFERMARE

claudia galanti 9claudia galanti 9

1. «LA RISSA AL BILLIONAIRE? ERO IN PERICOLO, AVEVO TACCHI ALTISSIMI»

Elvira Serra per corriere.it

 

Mancava il gossip targato Billionaire, in un’estate già fredda, buia e tempestosa, senza neppure lo sfogo liberatorio degli 80 euro di Renzi perché non si sa mai se poi ce li richiede. Eppure in questo scenario magro e triste c’è qualcosa che rimanda ai fasti di un tempo, quando l’apertura del club di Briatore in Costa Smeralda attirava ospiti e fotografi manco fosse la prima della Scala, e c’era Naomi Campbell, mica briscole, per tagliare la torta d’inaugurazione, mentre alle feste spuntavano Leonardo DiCaprio con Bar Refaeli, Mike Tyson e Denzel Washington. 

 

Adesso i «vip» tengono il profilo basso, Lele Mora è affidato ancora a don Mazzi e a far notizia nella discoteca più famosa del Mediterraneo è Claudia Galanti, showgirl paraguaiana che ha brillato nel firmamento televisivo come inviata e valletta di Stranamore, co-conduttrice di Scorie, naufraga all’Isola dei Famosi, e come opinionista a Quelli che il calci , Domenica 5, Verissimo e Domenica Live (fonte Wikipedia).

 

claudia galanti 8claudia galanti 8

Oggi è lanciata nell’attività imprenditoriale: «Ho appena firmato una linea di jeans reversibili bellissima. Vuole che le spedisca una foto?».


Prima della pubblicità, però, mandiamo in onda il film, raccontato con dovizia di particolari da Dagospia : «Ieri notte (tra domenica e lunedì, ndr) al Billionaire Alessandro Cipollini, noto professionista italiano residente a Londra, è finito con la camicia strappata e la moglie Tatiana in lacrime. La colpa? Aver protetto la moglie all’uscita del locale dagli schiaffi proprio di Claudia Galanti».

La presunta scatena-risse, tuttavia, non ci sta alla ricostruzione di questo e altri siti di gossip. «È talmente ingiusto - si sfoga -. Io normalmente non replico mai, perché ritengo che sia come dare la notizia due volte». Dunque, Claudia, è il suo momento: il Paese l’ascolta.

«Io scendevo le scale per andare via alle tre del mattino, che è pure presto per il Billionaire perché in genere si finisce alle cinque. Quella sera non avevo la mia security, così il Billionaire mi ha affiancato due suoi uomini. In mezzo, ci siamo trovati questa ragazza, che avevamo visto prima barcollare, non stava bene. Allora le mie guardie del corpo le hanno chiesto di spostarsi.

claudia galanti 7claudia galanti 7

 

claudia galanti 6claudia galanti 6

Lei non l’ha presa bene e mi ha aggredita: di punto in bianco mi ha tirato un pugno in faccia! Non capivo, mi ha fatto male, malissimo... A quel punto tutti quelli della security sono venuti a proteggermi. Era pericolosissimo, indossavo i tacchi altissimi sulle scale e potevo farmi malissimo. Mi hanno portata fuori e lì c’era già il mio autista che mi stava aspettando».

Ma allora non ha schiaffeggiato lei la signora Tatiana? «Ma io nemmeno la conosco! Se me la mettessero qua davanti potrei anche darle un bacio. Forse avrebbe dato fastidio pure a me se mi avessero chiesto di spostarmi sulle scale, ma mica puoi aggredirmi». E come ha fatto Cipollini a strapparsi la camicia? «Che ne so! È successo quando ero già a casa. Comunque ho sporto denuncia contro questa signora per aggressione senza motivo. Dietro di me c’era l’amministratore unico del Billionaire Paolo Azara, che può confermare tutto».


Azara, in realtà, se ne guarda bene. «C’è un’attività investigativa in corso, non posso aggiungere niente». Salvo un comunicato in cui precisa che «il personale del club nell’occasione ha eseguito un protocollo collaudato da oltre 15 anni a tutela dei clienti: attività condotta con l’alta professionalità che da sempre lo caratterizza».

claudia galanti 5claudia galanti 5


Claudia, infine, si è dovuta medicare? «Ma no, non ho messo neppure il ghiaccio. Mi faceva male la mascella e me ne sono andata a dormire».

 

2. RISSE E FLIRT, ECCO L’ESTATE AL BILLIONAIRE

Andrea Scanzi per “Il Fatto quotidiano”

 

In una estate assai avara di spunti, una notizia forte è arrivata: il Billionaire esiste ancora. Vive e lotta in mezzo a noi, anzi a loro. Vive, lotta e ancor più si scazza. Era lecito supporre che, ormai, le spiagge calde fossero quelle della Romagna, teatro d’eccellenza per gli scontri tra Laura Pausini e villeggianti non proprio amichevoli con la cantante.

 

claudia galanti 4claudia galanti 4

Quasi che, ormai, il luogo un tempo più vocato per il turismo estivo dei vip fosse malinconicamente tramontato, lasciando che la mondanità avesse optato (almeno lei) per una virata a sinistra: una virata proletaria, in un certo senso. E invece no: il Billionaire resiste, stoico e ardimentoso. Ce ne dà notizia , e se ne sentiva davvero il bisogno, Claudia Galanti.

 

Qualcuno, colpevolmente, potrebbe non sapere chi è. Trattasi di showgirl e modella paraguaiana. Non deve avere un carattere granché accomodante, perché è già stata protagonista di due risse estive. Non sono state le uniche, si era appena avuta menzione anche delle scazzottate di Santa Margherita Ligure per Ferragosto. La scintilla, in quel caso, sembrano essere stati degli insulti razzisti a un ragazzo di colore.

 

claudia galanti 3claudia galanti 3

Per la Galanti, più banalmente, la molla ha coinciso con questioni di corna. Vere o presunte. La Galanti è moglie dell’imprenditore Arnaud Mimran. Domenica scorsa, all’interno del locale di Flavio Briatore, ha aggredito Tatiana, moglie del protagonista della finanza Alessandro Cipollini.

 

La Galanti l’ha presa “letteralmente a schiaffi”, così garantiscono le cronache, poiché rea di battutacce insistite sulla relazione extraconiugale della paraguiana con il ristoratore fiorentino Tommaso Buti. Il quale, sia detto incidentalmente, è anche socio del Billionaire. A Ibiza era stato Mimran, marito della Galanti, ad aggredire Buti sospettando la tresca.

claudia galanti 2claudia galanti 2

 

La security del locale di Porto Cervo, nonostante le richieste della donna aggredita, ha aspettato finché ha potuto per chiamare le forze dell’ordine, cercando forse di proteggere la coppia clandestina (e più che altro il co-proprietario del locale). Alla fine, però, i carabinieri sono dovuti arrivare. La vicenda, che ha rimbalzato e carambola tuttora nel web, ci dice almeno tre cose.

 

claudia galanti 11claudia galanti 11claudia galanti 10claudia galanti 10

La prima è che, quasi come ai tempi di Brigitte Bardot, donne e tresche continuano a muovere – se non il mondo – i cazzotti. La seconda è che la crisi colpisce tutti, perfino il Billionaire. La terza è che è proprio un’estate debole. Così debole da poter essere seppellita anche solo da un semplice “sticazzi”.

claudia galanti 1claudia galanti 1

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - MA "LA STAMPA"

DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI (POI SBARCHERA' FLAVIO CATTANEO?)

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?