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LE GUERRE STELLARI DEL FISCO - “CHI NON COLLABORA CONOSCERÀ IL LATO OSCURO DELL'ACCERTAMENTO”, MINACCIA IL DIRETTORE DELL'AGENZIA, ROSSELLA ORLANDI - NEL 2015 INCASSATI 15 MILIARDI DAGLI EVASORI, DA LUGLIO IL VIA ALLE FATTURE DIGITALI

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Mario Sensini per il “Corriere della Sera”

 

Prossima tappa, la fatturazione elettronica tra privati. Gli incentivi all' adesione volontaria degli adempimenti fiscali funzionano e, dopo aver archiviato un altro anno record nella lotta all' evasione, con 15 miliardi recuperati nel 2015, l' Agenzia delle Entrate è pronta a mettere in campo nuovi strumenti.

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Da luglio arriverà il software che permetterà ai privati di creare, conservare e trasmettere al Fisco le fatture elettroniche, beneficiando di una forte riduzione degli adempimenti. Il Fisco, però, è pronto a mostrare anche la sua faccia cattiva agli irriducibili. Come i contribuenti che hanno ignorato le comunicazioni bonarie di invito al rispetto degli obblighi.

 

Alle 305 mila lettere finalizzate alla cosiddetta «compliance» inviate nel 2015, hanno aderito senza contestazioni oltre 155 mila contribuenti, versando quasi 300 milioni di euro. Anche se in alcuni casi la risposta è stata molto deludente. Solo 817 contribuenti su oltre 13 mila, ad esempio, hanno aderito alle richieste relative all' elenco fornitori dello spesometro.

 

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«Quanti non hanno risposto agli inviti dell' Agenzia delle Entrate conosceranno il lato oscuro dell' accertamento» ha detto ieri il Direttore dell' Agenzia, Rossella Orlandi, presentando i risultati del 2015 con il ministro dell' Economia, Pier Carlo Padoan.

 

I 14,9 miliardi recuperati all' evasione del 2015 riguardano 10,2 miliardi di versamenti diretti, 4,4 miliardi di riscossioni coattive e 300 milioni di versamenti spontanei. Nel 2014 erano stati recuperati 14,2 miliardi di euro, ma dal 2006 la crescita è stata del 240%.

 

La riscossione dovuta direttamente alle attività di controllo è stata pari a 7,7 miliardi di euro, equamente ripartiti tra grandi contribuenti, imprese di medie dimensioni, imprese piccole e contribuenti persone fisiche.

 

I controlli ordinari sono stati oltre 700 mila. Quelli sui 3 mila grandi contribuenti sono stati 1.212 e hanno fruttato 2 miliardi di incasso. Quelli sulle 55 mila medie imprese sono stati poco più di 8 mila e hanno portato al recupero di 1,5 miliardi. I controlli hanno poi riguardato il 2% degli oltre 6 milioni di piccole aziende, con un incasso di 1,6 miliardi, mentre quelli sulle persone fisiche sono stati ben 378 mila, determinando il recupero di 1,9 miliardi di imposte dovute e non versate.

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Nel 2016, oltre ai controlli ordinari, scatteranno quelli legati all' operazione di emersione volontaria dei capitali. L' Agenzia sta lavorando le 129 mila istanze presentate «che porteranno all' emissione di circa 500 mila accertamenti entro il 2016» (uno per ogni annualità, fino a cinque).

 

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Nel 2015 poi, grazie al nuovo istituto della mediazione, che ha risolto circa metà dei 115 mila casi presentati, sono diminuiti del 53% i ricorsi dei contribuenti alla giustizia tributaria. Nel 2015, secondo i dati diffusi ieri, il 64% dei procedimenti tributari si è concluso con una vittoria totale e definitiva dell' Agenzia, oltre il 70% se si considerano anche gli esiti di conferma parziale degli atti impugnati.

 

Per il 2016, oltre alla fatturazione elettronica tra i privati, è atteso un nuovo passo avanti della dichiarazione dei redditi precompilata. Dal 15 aprile i contribuenti potranno visualizzare la dichiarazione con i dati già inseriti e accettarla, modificarla e inviarla a partire dal 2 maggio.

 

Nella precompilata 2016 entreranno una consistente quota di spese sanitarie, le spese universitarie, quelle funebri, quelle per i contributi alla previdenza complementare e le spese per la ristrutturazione e riqualificazione energetica degli edifici. Accettarla così com' è esclude i controlli del Fisco, ma per modificarla si può ricorrere al Caf, che poi risponderà davanti all' amministrazione.

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