ospedale vallo della lucania

“HO UN FEMORE ROTTO E NON VOGLIONO OPERARMI” - ANZIANO STRISCIA IN CORSIA NELL'OSPEDALE DI VALLO DELLA LUCANIA, MA L'ASL SMENTISCE - IL DIRETTORE SANITARIO SPIEGA COME IL PAZIENTE NON FOSSE “AFFETTO"  DA ALCUNA FRATTURA NEL MOMENTO IN CUI È STATO GIRATO IL VIDEO – “SI TRATTAVA SOLO DI LOMBOSCIATALGIA”

 

Gaetano De Stefano per www.repubblica.it

 

OSPEDALE VALLO DELLA LUCANIAOSPEDALE VALLO DELLA LUCANIA

La ripresa, come evidenzia Borrelli, mette in risalto  “la disperazione di un anziano che aspetta da oltre una settimana di essere operato per una frattura al femore. Disperazione che lo porta a scendere dal letto e a strisciare per terra per protestare contro quella che, giustamente, ritiene un’ingiustizia inaccettabile”. L’ospedale di Vallo della Lucania, come sottolinea lo stesso Borrelli “è il medesimo in cui  morì il maestro Mastrogiovanni perché non curato adeguatamente”.

 

“L’anziano, ricoverato nel reparto di ortopedia dell’ospedale di Vallo della Lucania – aggiunge il consigliere - sdraiato sul pavimento, protesta per il trattamento ricevuto, anche perché, per più giorni, gli avrebbero imposto il digiuno preoperatorio e poi non lo hanno operato”. A quanto pare, “l’operazione sarebbe stata rinviata più volte perché la carenza di personale avrebbe spinto l’equipe operatoria a concentrarsi sui casi urgenti che si sono presentati in ospedale”.

 

Borrelli, perciò, chiede “massima chiarezza su questa vicenda che coinvolge un ospedale finito nel mirino della magistratura per la morte di Francesco Mastrogiovanni, il maestro ricoverato per un trattamento sanitario obbligatorio  e poi morto per il trattamento ricevuto. L’episodio – conclude il consigliere regionale - lascia interdetti perché non si può tenere una persona con una frattura in attesa per otto giorni per essere operato perché un intervento del genere andrebbe garantito entro 48 ore e per il costo che un ricovero così lungo comporta”. 

 

Dalla direzione sanitaria del presidio ospedaliero S. Luca, di Vallo della Lucania, però, smentiscono la versione di Borrelli. Il direttore sanitario, Adriano De Vita spiega come il paziente non fosse “affetto  da alcuna frattura nel momento in cui è stato girato il video. Era degente da circa 9 ore e qualsiasi riferimento ad altri episodi risulta essere del tutto infondato. Tant’è che è stato dimesso il 2 agosto, con diagnosi di lombosciatalgia destra".  

 

OSPEDALE VALLO DELLA LUCANIAOSPEDALE VALLO DELLA LUCANIA

A sostegno di questa tesi De Vita  ricostruisce tutto il percorso ospedaliero dell’uomo che “è stato ricoverato – sottolinea il dirigente del nosocomio - nel reparto di   ortopedia e traumatologia dal pronto soccorso, alle ore 3.34 del 31 luglio scorso”. In base alla versione dell’ospedale “alle 8,30 veniva avviato l’iter di studio del paziente con richiesta di esecuzione di esami di laboratorio e somministrazione di terapia antalgica, avendo già praticato esami radiografici, ecografici ed ecg".   

 

Secondo il direttore sanitario  “il  medico di reparto, avvisato della presenza di un paziente disteso a terra, è prontamente intervenuto”. “Avendolo precedentemente inquadrato dal punto di vista clinico – aggiunge – ha provveduto  immediatamente, unitamente al personale paramedico presente, a sollevarlo adeguatamente da terra, a rassicurarlo e ad accertarsi direttamente dal paziente della dinamica dell’evento”.

OSPEDALE VALLO DELLA LUCANIAOSPEDALE VALLO DELLA LUCANIA

 

La nota diramata dal presidio ospedaliere mette in risalto pure la circostanza di come il paziente abbia dichiarato “di essersi volontariamente disteso a terra in quanto ritenendo, arbitrariamente, di dover essere sottoposto a trattamento chirurgico urgente di protesizzazione di anca, non veniva preparato per l’intervento”. “Pertanto il medico – chiarisce l direttore sanitario  -   ha rassicurato l’uomo rispetto al fatto che non aveva bisogno  di alcun intervento chirurgico,  in quanto si trattava di sciatalgia destra. Il paziente avuta contezza della sua condizione di salute si è tranquillizzato rimettendosi a letto".

OSPEDALE VALLO DELLA LUCANIAOSPEDALE VALLO DELLA LUCANIA

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONA – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), AVVIATA DA FUORTES NEL 2021 MA IMPLEMENTATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CON LA NOMINA DELLA DIREZIONE DEL "COORDINAMENTO GENERI" AFFIDATA A STEFANO COLETTA), HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E DELLE PUBBLICITÀ) - LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI - PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...

fabio pinelli soldi csm

DAGOREPORT – ALTRO CHE SPENDING REVIEW AL CSM TARGATO FABIO PINELLI – IL VICEPRESIDENTE DI NOMINA LEGHISTA SEMBRA MOLTO MENO ATTENTO DEL PREDECESSORE NELLA GESTIONE DELLE SUE SPESE DI RAPPRESENTANZA – SE NEL 2022, QUANDO ERA IN CARICA DAVID ERMINI, ERANO STATE SBORSATI APPENA 4.182 EURO SU UN BUDGET TOTALE DI 30 MILA, CON L’ARRIVO DI PINELLI NEL 2023 LE SPESE DI RAPPRESENTANZA PER TRASFERTE E CONVIVI SONO LIEVITATE A 19.972 EURO. E NEL 2024 IL PLAFOND DISPONIBILE È STATO INNALZATO A 50 MILA EURO. E PER LEGGE IL VICEPRESIDENTE DEL CSM NON DEVE DETTAGLIARE LE PROPRIE NOTE SPESE DI RAPPRESENTANZA...

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO