hitler e le droghe

SVASTICHELLE STRAFATTE - I NAZISTI ERANO PIENI DI METANFETAMINE: GRAZIE AL MASSICCIO USO DI QUESTE SOSTANZE (CHE ALL'EPOCA NON ERANO CONSIDERATE DROGHE) I TEDESCHI RIUSCIVANO A RESTARE SVEGLI 23 ORE SU 24, SENZA PERCEPIRE LA FAME E IL SONNO - HITLER SI SENTIVA INVINCIBILE, MA I SOLDATI DEL TERZO REICH FECERO ANCHE DIVERSI ERRORI SOTTO EFFETTO DEGLI STUPEFACENTI: A DUNKERQUE, NELLA BATTAGLIA IN RUSSIA E CON LA DISUMANA SOLUZIONE FINALE...

Silvana De Mari per “La Verità

 

soldati tedeschi e metanfetamine

La storia dell'umanità è anche storia delle sue malattie. Un'intossicazione cronica di metanfetamina è a tutti gli effetti una malattia. Il libro Tossici, di Norman Ohler, fornisce il pezzo mancante per la comprensione del fenomeno politico più demente di tutta la storia dell'umanità. Il nazismo è stato demenza. Erano tutti strafatti.

 

Come spiega Ohlel, «il 31 ottobre 1937, gli stabilimenti Temmler registrarono all'Ufficio brevetti di Berlino la prima metilanfetamina tedesca. Nome commerciale: Pervitin. La nuova versione dei farmaci "rivitalizzanti" si diffuse in maniera capillare nella società dell'epoca. L'eccitante esplose come una bomba, dilagò come un virus e iniziò ad andare a ruba, diventando ben presto normale quanto bere una tazza di caffè».

 

adolf hitler

Lo prendevano «studenti e professionisti per combattere lo stress, centraliniste e infermiere per star sveglie durante il turno di notte, chi svolgeva pesanti lavori fisici per superare la fatica; e lo stesso valeva per i membri del partito e delle Ss. Nel 1939, grazie a Otto Ranke, fisiologo della Wehrmacht, il farmaco prende piede in ambito militare. Anche Mussolini - il paziente "D" - fu tenuto sotto stretta sorveglianza dai medici nazisti. Testato durante l'invasione della Polonia, viene distribuito ai soldati delle divisioni corazzate di Guderian e Rommel in procinto di attraversare le Ardenne e inventare il Blitz-krieg, quando la velocità dei mezzi e la capacità di resistenza degli uomini diventano un fattore decisivo».

 

adolf hitler era tossicodipendente

La base del nazismo era il culto del corpo, che doveva essere forte e sano. Aria, luce, esercizio fisico, guerra al fumo, guerra all'alcol e soprattutto guerra alle droghe. Semplicemente la metanfetamina non era considerata una droga. Nella sua travagliata vita Hitler tentò anche il suicidio.

 

Per curare la depressione gli furono prescritte le metanfetamine, che ebbero un effetto su di lui notevole: depressione scomparsa, energia smisurata, un'aggressività altrettanto smisurata che comunque diventava magnetica e ipnotica.

 

hitler e le droghe

Entusiasmato, dette ordine che nella bisaccia di tutti i soldati tedeschi, di fianco alla polvere per i pidocchi, ci fossero le compresse pervitin. Gli effetti della metanfetamina sono portentosi: non fa sentire la fame, non fa sentire sonno, dà una energia smisurata, ma diminuisce anche la capacità di comprendere le conseguenze delle proprie azioni e aumenta il livello di aggressività e di crudeltà.

 

La forza del nazismo all'inizio fu una incredibile capacità di pensare fuori dagli schemi, tipica dei geni ma anche dei tossicodipendenti, e un'incredibile capacità di restare svegli 23 ore su 24 continuando a guidare i carri armati, tipica dei consumatori di metanfetamina.

 

adolf hitler e benito mussolini

Grazie a queste due capacità sommate fu possibile la guerra lampo, una guerra dopata, una vittoria all'anfetamina: i carri armati tedeschi poterono aggredire la Francia passando dal Belgio perché i carristi non dormivano. Un colpo di genio incredibile. In compenso, qui arriva il colpo di imbecillità altrettanto incredibile proprio dei tossicodipendenti: si lasciarono sfuggire gli inglesi.

 

adolf hitler

L'armata inglese era bloccata e accerchiata a Dunkerque. Ormai i tedeschi li avevano in pugno. Ma Göring, comandante dell' aviazione tedesca e dipendente dall' eroina, chiese al tossicodipendente Hitler l'onore di distruggere lui, con i suoi Stukas, i soldati inglesi.

 

L'idea era idiota: i soldati inglesi ormai erano accerchiati dai carrarmati. Ma così Hitler e soprattutto Göring avrebbero avuto la possibilità di umiliare i generali di carriera, a proprio favore.

 

Il generale tedesco Guderian ricevette l'ordine da Hitler di fermarsi. Restò a guardare col binocolo i soldati inglesi e francesi che se ne andavano trasportati da qualsiasi battello in grado di superare la manica.

 

Gli Stukas tedeschi affondarono un migliaio di natanti britannici, ma il cattivo tempo e soprattutto la Royal air force li fermarono, e il grosso delle truppe inglesi riuscì a tornare a casa. E una volta a casa, riuscì ad ascoltare il più famoso discorso di Churchill: «We shall fight», noi ci batteremo, noi ci batteremo sulle spiagge, sulle strade, nei campi, non cederemo mai.

 

adolf hitler 8

La soluzione finale è un'idea da tossicodipendenti. Saltiamo ogni giudizio etico, dimentichiamo la compassione, tralasciamo l'orrore di bimbi uccisi dopo averli trascinati da un punto all'altro dell'Europa in treni piombati senza acqua e senza niente da mangiare.

 

Teniamo solamente l'attenzione concentrata sulla logistica: nel momento in cui c'è una guerra in corso, un incredibile numero di risorse vengono sperperate per annientare dei non belligeranti.

 

adolf hitler

Se questi belligeranti fossero stati espulsi, probabilmente Hitler non avrebbe perso la guerra. Rendiamoci semplicemente conto che dietro tutto questo c'è non solo una crudeltà disumana ma anche la irragionevolezza di menti strafatte.

 

Tutta la campagna di Russia è un'impresa da tossicodipendenti. L'assoluta crudeltà, l'assoluta imbecillità hanno anche una sfumatura chimica. Attaccare l'Unione Sovietica mentre ci sono già due fronti aperti è un'idea delirante.

 

adolf hitler 1

In Unione Sovietica fu di nuovo tentata la guerra lampo, ma l'Unione Sovietica è un pochino più grossa della Francia, e lì non è venuta così bene. L'operazione Barbarossa, il nome dell'invasione dell'Urss, per come era stata programmata avrebbe dovuto finire rapidamente, i soldati tedeschi infatti non avevano equipaggiamenti invernali.

 

Hanno cercato di sottrarre vestiario ai civili locali e ai militari sovietici catturati, ma anche così non è stato sufficiente. Sono stati innumerevoli i soldati tedeschi che hanno avuto i piedi amputati per il congelamento, favorito dagli scarponi chiodati: i chiodi sono un ottimo conduttore termico.

 

adolf hitler 7

Innumerevoli soldati tedeschi di guardia di notte arrivavano al mattino morti assiderati. Molti di loro per resistere alla stanchezza della guardia notturna usavano metanfetamine. Le metanfetamine diminuiscono la percezione del freddo, non il freddo.

 

Solo a due tossicodipendenti poteva venire in mente la battaglia di Stalingrado. La terrificante battaglia di Stalingrado cominciata nell'estate del 1942 e finita nell'inverno del 1943 è costata un milione di morti civili, perché Stalin non aveva evacuato la città.

 

adolf hitler 8

Ignoro se anche lui fosse sotto sostanze, ed è un dubbio che spesso mi è venuto. I sovietici attaccarono con tutte le loro forze Stalingrado, ma a Stalingrado i tedeschi riuscirono a resistere. Allora i sovietici attaccarono a nord e a sud di Stalingrado dove c'erano i rumeni, che resistettero pochissimo, e la città fu accerchiata.

 

Un qualsiasi capo militare che non fosse completamente demente avrebbe dato l'ordine immediato di ritirata, così da evitare l'accerchiamento. Il tossicodipendente Göring convinse il tossicodipendente Hitler a lasciare la sesta armata tedesca a Stalingrado, tanto da un momento all'altro l'avrebbero certamente ripresa.

 

adolf hitler 5

Lui l'avrebbe rifornita mediante un ponte aereo. Il ponte aereo quindi impegnava aerei che non potevano essere usati per altro, per esempio per difendere i tedeschi dai bombardamenti.

 

Moltissimi aerei furono abbattuti. La sesta armata dopo aver perso innumerevoli uomini, molti dei quali morirono di fame e di freddo, come di fame e di freddo morivano gli internati dei lager, si arrese. Nelle nostre discoteche si vende spesso metanfetamina. Tutto regolare, vero? Solo una ragazzata.

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