PUTIN CI MINACCIA ANCHE DAL FONDO DEL MARE – I RUSSI STANNO USANDO COME BASE PER GUIDARE I DRONI SPIA IN EUROPA IL RELITTO DEL TRAGHETTO “ESTONIA”, CHE AFFONDÒ NEL 1994, TRA TALLIN E STOCCOLMA, CAUSANDO LA MORTE DI 852 PERSONE – SECONDO UN’INCHIESTA DEI MEDIA TEDESCHI, MOSCA AVREBBE PIAZZATO SULLA CARCASSA DELL’IMBARCAZIONE STRUMENTI TECNICI SOFISTICATI IN GRADO ANCHE DI SPIARE IL TRAFFICO MARINO TRA LE SPONDE DEI PAESI NATO CHE SI AFFACCIANO SU QUELLA PARTE DEL MAR BALTICO...
Estratto dell’articolo di Tonia Mastrobuoni per www.repubblica.it
relitto del traghetto estonia nel mar baltico
Nella notte tra il 27 e il 28 settembre del 1994 il traghetto “Estonia” affronta una tempesta micidiale che nel corso delle ore si trasforma in un uragano. Verso l’una di notte la nave che trasportava quasi mille passeggeri da Tallin a Stoccolma cede alle onde mostruose: la rampa di carico si spezza, il traghetto si riempie d’acqua, si rovescia e affonda.
Il bilancio è tragico: 852 morti. E’ il naufragio più grave dalla fine della Seconda guerra mondiale. […]
Quel relitto finito in fondo al Mar Baltico è stato dichiarato un anno dopo da Svezia, Finlandia ed Estonia inavvicinabile. Un cimitero protetto dal divieto di fare immersioni intorno alla nave.
VLADIMIR PUTIN E I DRONI RUSSI
Ebbene, solo il cinismo del Cremlino poteva trasformare quel cimitero in un punto di addestramento sottomarino e in un nascondiglio per attrezzature di spionaggio. Secondo un’inchiesta di vari media tedeschi la Russia avrebbe piazzato sulla carcassa del traghetto strumenti tecnici sofisticati per guidare droni e robot sottomarini e per spiare il traffico che si muove tra le sponde dei tre Paesi Nato che si affacciano su quella parte del Mar Baltico.
Il vantaggio di posizionare quegli strumenti su una nave piuttosto che sul fondo sabbioso è indubbio. Fonti di intelligence citati dai media sostengono che il relitto sia stato dunque trasformato da Mosca in un campo di addestramento anti-Nato.
traghetto estonia affondato nel mar baltico
Una notizia che fa il paio con un’altra, clamorosa rivelazione di un circuito di media internazionali. Fino al 2024 molte aziende occidentali - norvegesi, giapponesi, tedesche, americane - avrebbero venduto sensori, antenne, radar, cavi di fibra ottica e altri materiali sensibili alla Russia per consentire ai suoi sottomarini atomici nel Mare di Barents di sorvegliare navi e sottomarini della Nato. Un’operazione anti-Alleanza atlantica denominata “Armonia” [...]
relitto del traghetto estonia nel mar baltico
vladimir putin Valerij Gerasimov
vladimir putin al club valdai 2025 3
traghetto estonia affondato nel mar baltico