visitare il titanic -7

SUL LUOGO DEL RELITTO - I TURISTI POTRANNO VISITARE IL TITANIC: 100MILA DOLLARI PER ESSERE PORTATI DA UN SOTTOMARINO A 4MILA METRI DI PROFONDITA' (ASTENERSI CLAUSTROFOBICI) - VI POTRETE FARE UN SELFIE DAVANTI ALLA SCALINATA, PROMETTE L'AZIENDA, MA DOVRETE SBRIGARVI: UN BATTERIO SI STA MANGIANDO LO SCAFO - VIDEO: A BORDO DEL PIROSCAFO NEL 1912

 

 

1. UN BATTERIO SI STA MANGIANDO LO SCAFO DEL TITANIC

visitare il titanic  8visitare il titanic 8

Dall'articolo di Marta Manzo per www.repubblica.it - Secondo quanto riportato da BBC, infatti, alcuni studi suggeriscono che il Titanic non avrebbe più molti anni davanti a sè a causa dell'azione di alcuni batteri, che stanno lentamente divorando il suo scafo di ferro. Quando fu scoperto nel 1985 dall'oceanografo Robert Ballard, il relitto era straordinariamente conservato. Si trovava a quasi quattro chilometri sotto la superficie dell'acqua, al buio completo e sottoposto a una fortissima pressione, in una zona non idonea a ospitare la vita. Fatto, quest'ultimo, che ne aveva rallentato la corrosione. A distanza di anni, lo scafo aveva cominciato ad arrugginire velocemente, a causa di alcuni batteri in grado di cibarsi del metallo.

 

visitare il titanic  5visitare il titanic 5

A notare questi microbi, nel 1991, spiega ancora la BBC, erano stati gli scienziati della Dalhousie University di Halifax, in Canada, che avevano raccolto alcuni campioni di ruggine dallo scafo, scoprendo che brulicavano di vita. Nel 2010, questi batteri hanno avuto un nome: gli scienziati della stessa Università, guidati da Henrietta Mann, avevano dato loro il nome di halomonas titanicae, in onore del celebre transatlantico.

 

 

 

2. GIÙ NEGLI ABISSI IN SOTTOMARINO PER QUEL CHE RESTA DEL TITANIC

Enrico Franceschini per ''la Repubblica''

 

Ha ispirato libri, film, mostre, fino a diventare un' espressione proverbiale: basta il suo nome per evocare i peggiori disastri. Ma adesso sta per diventare una meta turistica. Non di massa, naturalmente: situato com' è a quattromila metri di profondità sul fondo dell' Atlantico, non basta prendere la macchina, il treno e neppure un aereo per andarci.

visitare il titanic  7visitare il titanic 7

Ci vuole un sottomarino, così particolare che stanno costruendone in questi giorni il primo esemplare: il Cyclops-2, un mini-sommergibile in titanio e fibra di carbonio in grado di trasportare equipaggio e nove passeggeri fino a quello che resta del Titanic, il relitto più famoso del mondo.

 

Un viaggio che richiederà due giorni di navigazione dalle coste del Nord America per arrivare al punto in cui nella notte tra il 14 e il 15 aprile 1912 il transatlantico con 2200 persone a bordo colpì un iceberg e affondò nelle gelide acque dell' oceano; e quindi cinque ore di immersione per trovarsi davanti la nave spezzata in due.

visitare il titanic  4visitare il titanic 4

Comprensibilmente, un simile tour costerà caro. Non quanto andare nello spazio (i biglietti per il volo inaugurale della navicella Virgin Galactic sono in vendita a 200 mila sterline l' uno), ma quasi: 85 mila sterline a testa, circa 100 mila euro.

 

La Blue Marble Private, una agenzia di viaggi londinese specializzata in vacanze esclusive in luoghi difficilmente accessibili, prevede di compiere la prima discesa commerciale "a ventimila leghe sotto i mari", per dirla con Giulio Verne, nel maggio dell' anno prossimo, per cui accetta già prenotazioni sul proprio sito.

visitare il titanic  3visitare il titanic 3

 

Ma anche una società rivale, la californiana Bluefish, con sede a Los Angeles, rincorre il medesimo progetto, con un modello di sottomarino analogo e più o meno la stessa data per il lancio del servizio: si tratta di vedere chi arriverà prima. Ammesso che si trovino abbastanza persone interessate a compiere il viaggio, abbastanza ricche per poterselo permettere, con abbastanza voglia di rischiare.

 

Scoperto nel 1985 da Robert Ballard, un ex-ufficiale della U.S. Navy diventato accanito esploratore dei flutti, il Titanic ha già ricevuto altre visite nel secolo e più trascorso dal suo tragico incidente, in cui persero la vita oltre 1500 vittime. Tra spedizioni scientifiche e imprese per filmarlo, nel corso del tempo ci sono state almeno 200 immersioni da parte di imprese pubbliche e private.

visitare il titanic  2visitare il titanic 2

 

Ma un vero e proprio servizio turistico non è stato finora possibile, per la difficoltà di reperire il veicolo giusto e per i costi proibitivi dell' impresa. Basti pensare che le balene possono spingersi al massimo a 2 mila metri di profondità: le spoglie del Titanic sono due volte più giù.

 

"Conosciamo meglio la luna degli abissi marini", dice Tim Soper, organizzatore di missioni sottomarine, al Times di Londra, "sono uno degli ultimi posti inesplorati della Terra". Qualcuno ritiene che dovrebbero rimanere tali e non solo per la pericolosità di raggiungerli: «Il relitto del Titanic andrebbe considerato alla stregua di un cimitero e lasciato in pace», afferma il professor William J. Neill, docente di pianificazione spaziale della Aberdeen University.

 

visitare il titanic  9visitare il titanic 9

"Disaster tourism", lo definiscono alcuni, un morboso turismo per spiare disastri. «Ma se andiamo a vedere la tomba di un antico faraone egiziano in un museo, perché non dovremmo provare curiosità per i resti di una celebre nave? », replica Don Walsh, l' oceanografo americano che è stato tra i primi ad arrivare in fondo alla Fossa delle Marianne, l' area più profonda degli oceani.

 

Elizabeth Ellis, fondatrice della Blue Marble, l' agenzia che ha intrapreso l' iniziativa, parla già di un secondo tour in programma per l' estate del 2019, assicurando che i passeggeri saranno in grado vedere il Titanic da molto vicino, inclusa la sua famosa scalinata. Si può già scommettere che anche là sotto scatteranno l' immancabile selfie.

visitare il titanic  6visitare il titanic 6titanic  titanic titanic titanic visitare il titanic  1visitare il titanic 1

 

titanictitanic

Ultimi Dagoreport

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…