amianto

ASBESTO E SPERA - IN 2400 SCUOLE SI VIVE CON L’ETERNIT TRA I BANCHI - SI TRATTA DI 350MILA STUDENTI E 50 MILA DOCENTI, SECONDO LE STIME DELL’OSSERVATORIO NAZIONALE AMIANTO - UN BAMBINO DI 5 ANNI HA 5,3 VOLTE PIÙ PROBABILITÀ DI CONTRARRE IL MESOTELIOMA ENTRO GLI 80 ANNI SE È STATO ESPOSTO ALL'AMIANTO

L.Cat. e Ra.Zan. per “la Stampa”

pericolo amiantopericolo amianto

 

Quando si parla di amianto si pensa a gigantesche fabbriche dismesse, colossali stabilimenti risalenti ad altre epoche, quando la sensibilità sull' Eternit e le sue conseguenze erano sconosciute ai più. Ma ancora oggi ci sono luoghi pubblici frequentati, vissuti, in cui l' asbesto dissemina le sue fibre velenose. E tra questi luoghi, sembra incredibile, ci sono 2400 scuole dove ragazzi, docenti, personale amministrativo e addetti respirano la polvere killer.

 

Si tratta di 350.000 studenti e 50.000 docenti, secondo le stime dell' Osservatorio Nazionale Amianto. E un bambino di 5 anni ha 5,3 volte più probabilità di contrarre il mesotelioma entro gli 80 anni se è stato esposto all' amianto.

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Un micromondo sommerso su cui un bel lavoro della giornalista Stefania Divertito, dopo due anni di ricerche e indagini, cerca di fare luce con «AsbeSchool - stop amianto a scuola», reportage e documentario d' inchiesta con la regia di Luca Signorelli.

Il problema delle scuole e del nostro futuro che ancora vive a contatto con l' amianto è nascosto. Eppure molto spesso compaiono notizie di edifici scolastici chiusi per la presenza dell' amianto.

 

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Ma i casi sono disseminati sul territorio, restano a livello locale. Storie come quella dell' asilo di Roma «La Magnolia» chiuso nei giorni scorsi dall' Asl per rischio sanitario da amianto a causa della composizione del linoleum che copriva la pavimentazione. Oppure casi come quello dell' istituto tecnico Leonardo Da Vinci di Firenze: nel 2015 il preside affisse dei cartelli invitando gli studenti a non correre, non chiudere con forza porte e finestre, non graffiare o forare le pareti. È di questi giorni la notizia del via libera all' abbattimento della scuola.

 

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Il problema è che per adesso non esiste, a livello nazionale, un progetto che se ne faccia carico. Antonio De Caro, il presidente dell' Anci (l' associazione che raccoglie i Comuni italiani) lo ha invocato in un incontro con il ministro dell' Ambiente avvenuto lo scorso 9 febbraio chiedendo di far partire un progetto «Zero amianto» per finanziare le piccole bonifiche in edifici pubblici e privati, partendo dalle scuole che rappresentano una priorità.

Sul tema qualcosa è partito, ma a livello sperimentale. Si segnala per esempio il programma «Asbesto 2.0», iniziativa che vede l' impiego di droni in tre città (Avellino, Pisa e Alessandria) per il telerilevamento a infrarossi della presenza di amianto negli edifici scolastici.

 

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Tutto ciò avviene mentre il silenzioso killer continua a colpire. L'Organizzazione Mondiale della Sanità parla di 107mila lavoratori italiani uccisi da malattie correlate con l' amianto e nel settore scuola il V rapporto del Registro nazionale mesoteliomi si segnalano 62 nuovi casi: dieci insegnanti elementari, 6 professioni intermedie dell' insegnamento, 6 bidelli, 5 tecnici chimici, 3 ricercatori, 3 insegnanti di superiori, 3 professori di superiori in materie scientifiche e 3 professori di scuole medie. Per gli alunni, purtroppo, si potranno avere dati solo tra qualche anno. 

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