nozze gipsy

SONO AUMENTATI I MATRIMONI PERCHE' C'E' LA CERTEZZA DEL DIVORZIO BREVE - IN ITALIA TORNA A CRESCERE LEGGERMENTE IL NUMERO DELLE NOZZE MA E’ BOOM DI SEPARAZIONI - IL RECORD DI CELEBRAZIONI IN PIEMONTE E PUGLIA - IN CRESCITA I RITI CIVILI E ANCHE L'ETÀ DELLE COPPIE - IL DRAMMA DEL CALO DELLE NASCITE

MATRIMONIOMATRIMONIO

1. SPOSARSI TORNA DI MODA

Lorenzo Gottardo per la Stampa

 

In Italia aumenta il numero dei matrimoni, ma aumenta anche il numero dei divorzi. A dirlo è il rapporto pubblicato dall' Istat relativo ai dati del 2015.

 

Sono stati infatti ben 194.377 i matrimoni celebrati lo scorso anno: 4.612 in più rispetto al 2014 facendo registrare il maggior incremento annuo fin dal 2008. Non proprio un' inversione di tendenza, tenendo conto che da allora i matrimoni sono diminuiti mediamente di quasi 10.000 l' anno, ma almeno un segnale positivo per il 2016. E i dati provvisori per il periodo gennaio-giugno di quest' anno mostrano, infatti, già 3.645 celebrazioni in più rispetto allo stesso periodo del 2015.

 

Ci si sposa di più, sia a nord che a sud, tanto che le due regioni ad aver segnato gli aumenti più consistenti sono state il Piemonte (+8,1%) e la Sicilia (+6,4%). Prediligendo ancora il rito religioso (106.333) a quello civile (88.044), ma meno che in passato: il divario dal 2008 si è ridotto ben dell' 8%.

 

simbolo internazionale del matrimoniosimbolo internazionale del matrimonio

Tra i novelli sposi ci sono soprattutto trentenni con un età media di 35 anni per lui e 32 per lei. Ma ad aumentare è stato anche il numero delle seconde nozze: nel 2015 sono stati 33.579 i matrimoni con almeno uno sposo alla sua seconda occasione (+10% rispetto al 2014), con un' incidenza percentuale sul totale che ha sale al 17%.

Se da un lato c' è chi inizia a percorrere insieme il cammino, dall' altro c' è chi preferisce separare le strade. Dai 52.355 del 2014, i divorzi sono divenuti 82.469 solo un anno dopo (+57%). Più contenuto, e in linea con i trend precedenti, l' aumento delle separazioni (91.706, con +2,7% rispetto al 2014).

 

matrimonio per epochematrimonio per epoche

Un caso? Forse no, contando che questo «boom» di divorzi si accompagna all' entrata in vigore di due importanti variazioni normative in materia. La prima, la legge n. 132/2014, è entrata in vigore a fine 2014 per rendere più semplici le procedure di separazione e divorzio con la stipula di accordi extragiudiziali. La seconda è la cosiddetta legge sul «divorzio breve», che, da metà 2015, ha accorciato drasticamente il periodo che deve trascorrere tra il provvedimento di separazione e quello di divorzio.

 

Si accorciano i tempi della legge e così si accorcia anche la durata del matrimonio: oggi, di media, 17 anni con una quota delle separazioni per unioni di lunga durata più che raddoppiata negli ultimi vent' anni (dall' 11,3% del 1995 al 23,5% del 2015).

 

 

2. NON È UN BOOM, DIETRO AL PRIMATO CI SONO DIVORZIO BREVE E CALO DI NASCITE

Linda Laura Sabbadini per la Stampa

matrimoniomatrimonio

 

Nel 2015 sono stati celebrati in Italia 194 mila matrimoni circa, 4 mila 600 in più rispetto al 2014. Boom di matrimoni? Assolutamente no. Leggiamo bene i dati. L' incremento è assai modesto, soprattutto se paragonato alla diminuzione degli anni precedenti. In media nel periodo 2008-2014 il decremento è stato di circa 10 mila l' anno.

 

Dunque, altro che boom, abbiamo recuperato una piccolissima parte della diminuzione dei matrimoni e per di più l' incremento è dovuto alla crescita dei secondi matrimoni, pari a 2 mila 500 unità su 4 mila 500. Ma perché succede questo? Perché recuperiamo pochissimo, neanche quello che abbiamo perso in un anno? Ci sono tre motivi fondamentali.

 

Primo, il calo delle nascite, che caratterizza il nostro Paese, ha portato a una drastica riduzione della popolazione giovane che potrebbe sposarsi. La popolazione di giovani donne e giovani uomini fino a 34 anni è diminuita di un milione e mezzo di unità dal 2008.

 

VERDONE GERINI VIAGGI DI NOZZE 
VERDONE GERINI VIAGGI DI NOZZE

La presenza di un numero minore di giovani porta a un numero minore di primi matrimoni, e ciò inciderà sul valore assoluto dei matrimoni anche in futuro. Secondo, in periodi di crisi è normale che diminuiscano i matrimoni, è successo anche nel lontano passato, perché le persone sono portate a rinviare i propri progetti di vita, soprattutto se parliamo di giovani che devono trovare un lavoro e una casa. Terzo, negli anni è cambiato il modo di rapportarsi al matrimonio anche nelle coppie giovani.

 

Sempre più giovani sperimentano l' unione libera prima di sposarsi, come periodo di prova o addirittura la scelgono come forma familiare alternativa al matrimonio. Abbiamo raggiunto e superato un milione di libere unioni.

 

Non è un caso, quindi, che continui a crescere l' età al primo matrimonio, 35 anni tra i maschi e 32 anni tra le femmine, 2 anni in più rispetto al 2008: perché oltre a ritardare le nozze per il prolungamento degli studi, o per la crisi, si posticipa anche perché si vuole verificare se l' unione funziona davvero. Se si considera la propensione a sposarsi in prime nozze ci si rende conto che è cresciuta solo del 2% per cento, raggiungendo valori del 20% più bassi di otto anni fa.

 

NOZZE  gayNOZZE gay

I giovani si sposano meno rispetto al 2008 e vivono nella famiglia di origine tra i 18 e i 30 anni, in più dell' 80% dei casi se maschi e del 69 se femmine. La transizione all' età adulta è sempre più lunga, condizionata anche dalla crisi. Il matrimonio sta, dunque, vivendo profonde trasformazioni, dovute a fattori strutturali (il calo delle nascite e quindi della popolazione in età da primo matrimonio), congiunturali (la crisi), culturali e di costume (atteggiamento più aperto nei confronti delle libere unioni).

 

Un altro aspetto di mutamento è rappresentato dalla crescita delle seconde nozze, la cui quota sul totale dei matrimoni raggiunge il 17%, contribuendo all' aumento delle famiglie ricostituite, come conseguenza della crescente instabilità matrimoniale.

 

Dopo una fase di sostanziale stabilità delle separazioni e dei divorzi, dovuta anche al calo dei matrimoni, assistiamo a un balzo dei divorzi del 57% per l' introduzione della legge sul divorzio breve che provocherà a sua volta nei prossimi anni un ulteriore incremento delle seconde nozze.

torta festa di divorziotorta festa di divorzio

 

La crescita dei secondi matrimoni contribuisce anche all' aumento della quota di matrimoni civili, che però rappresentano ancora meno della metà del totale, perché le coppie italiane al primo matrimonio vi ricorrono solo nel 30 per cento dei casi, a differenza della quasi totalità delle coppie al secondo matrimonio e di quelle con almeno uno straniero.

 

Questi dati mostrano i grandi cambiamenti che stiamo attraversando nei percorsi di vita individuali, più frastagliati che in passato. Si studia più a l ungo, si esce dalla famiglia di origine più tardi, si convive prima di sposarsi, ci si sposa o si sceglie la libera unione, con maggiore frequenza ci si separa o si divorzia, formando due famiglie, una di madre sola separata e una di single maschio separato, magari ci si risposa più frequentemente, soprattutto se è l' uomo a essere divorziato. Aumentano le forme di vita familiare non tradizionali e la loro varietà e ognuno di noi ne sperimenta di più nel corso della vita.

 

richiesta di divorziorichiesta di divorziola mancanza di sesso porta al divorziola mancanza di sesso porta al divorziorichiesta di divorzio 2richiesta di divorzio 2DIVORZIODIVORZIO

Ultimi Dagoreport

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...