
IN MARE, COME NELLA VITA, IL TEMPISMO È TUTTO - QUANDO L’AMERIGO VESPUCCI VENNE SALVATA DAL NOSTROMO MARIO GARUTI: ERA IL 1987 E LA NAVE, ENTRATA IN PORTO A BORDEAUX, RISCHIO GROSSO A CAUSA DELL’AVARIA DI UN RIMORCHIATORE – DURANTE LE FASI DI ATTRACCO, IL VASCELLO VENNE SORPRESO DALLA MAREA RISCHIANDO DI FINIRE CONTRO UN PONTE, COSÌ COME È SUCCESSO ALLA CUAUHTÉMOC, INCASTRATA SOTTO IL PONTE DI BROOKLYN, A NEW YORK – SOLO L’ORDINE IMMEDIATO DI GARUTI SALVÒ LA NAVE DAL DISASTRO: ORDINÒ DI…
Estratto dell’articolo di Elisa Messina per www.corriere.it
L'istantanea della nave scuola della Marina messicana, il veliero Cuauhtémoc, incastrata sotto il ponte di Brooklyn, a New York, con le punte dei tre alberi spezzati (incidente che è costato la vita a due marinai), ha fatto il giro del mondo in poche ore
[…] nel manovrare vascelli cosi complessi si verificano momenti in cui, nonostante i calcoli, le previsioni e le programmazioni, l'imprevisto costringe a decisioni veloci. […]
Proprio come successe nel 1987 a un'altra nave scuola, ancora più famosa e celebre, la nostra Amerigo Vespucci, veliero a tre alberi ben più lunga e antica della Cuauhtémoc (101 metri contro 67, classe 1931 contro 1982). Allora fu la rapidità di un nostromo che evitò alla nave la possibilità di finire come il veliero messicano, incastrata sotto un ponte. Sarebbe stato un disastro ma anche una figuraccia.
mario garuti, nostromo dell amerigo vespucci 3
L'uomo in questione era Mario Garuti, non un sottufficiale qualunque, ma un nostromo (ovvero il sottufficiale più anziano che gestisce le attività di coperta) che ha svolto questo incarico a bordo di nave Vespucci per ben 13 anni, che la conosceva come le sue tasche e ne sapeva prevedere le reazioni. […]
Era il 25 settembre e la nave era da poco entrata in porto a Bordeaux, in Francia […] «Quel» mattino se lo ricorda bene uno dei giovani ufficiali di allora, un Guardiamarina fresco di Accademia e imbarcato da pochi mesi: «Durante le fasi finali di attracco per un'avaria il rimorchiatore che prestava assistenza perse il controllo della nostra nave.
L'effetto della marea fu immediato e vedemmo la banchina del porto scivolarci davanti a velocità sempre maggiore. Mentre la sagoma di un ponte si faceva sempre più vicina, troppo vicina. Ed era decisamente troppo basso per passarci sotto senza fare danni. Andava presa una decisione immediata […]
mario garuti, nostromo dell amerigo vespucci 2
Così il nostromo Garuti anticipò, probabilmente di una manciata di secondi, l'ordine che sarebbe arrivato dalla plancia, dal comandante: dare fondo all'ancora, subito. Ricordo il tono di voce e la sicurezza: l'ancora andò giù e la nave si fermò. L'ordine sarebbe arrivato, ne sono certo, ma anche tre o quattro secondi in casi come quello possono essere determinanti. L'ancora andò giù, la nave si fermò. In tempo».
amerigo vespucci 4
amerigo vespucci 3
amerigo vespucci 2
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