nico piras sardegna nuoro

IN SARDEGNA I PANNI SPORCHI SI LAVANO IN CASA, MA A COLPI DI LUPARA – IN PROVINCIA DI NUORO, IL 21ENNE ANTONELLO PIRAS HA AMMAZZATO A FUCILATE LO ZIO, NICO. IL RAGAZZO HA FATTO FUOCO PERCHÉ LA VITTIMA AVREBBE UCCISO SUO PADRE, NEL 2015, PER QUESTIONI EREDITARIE (C’È UN PROCESSO ANCORA IN CORSO) – DOPO IL DELITTO, IL RAGAZZO SI È CONSEGNATO AI CARABINIERI. IL SUO RACCONTO: "MI HA MOSTRATO UNA PISTOLA E DETTO CHE MI AVREBBE FATTO FARE LA FINE DI MIO PADRE. LÌ HO PERSO LA TESTA, HO TIRATO FUORI IL FUCILE E HO FATTO FUOCO...”

1-UCCISO DOPO FESTA IN PAESE, SI CONSEGNA GIOVANE SOSPETTATO

 

NICO PIRAS

(ANSA) - Si è consegnato nella notte ai carabinieri il giovane di Lula resosi irreperibile dopo l'omicidio di Nico Piras, l'operaio di 42 anni ucciso al centro del paese nella notte tra domenica e lunedì a conclusione della manifestazione Cortes Apertas. Secondo le prime indiscrezioni il giovane, che aveva fatto perdere le tracce lunedì mattina, è sospettato dell'omicidio ma la vicenda rimane tutta da chiarire e non si conoscono altri particolari sul ruolo avuto dal giovane - che sarebbe un parente stretto dell'ucciso - durante le fasi dell'omicidio. I militari hanno annunciato una nota stampa e c'è attesa per eventuali provvedimenti.

pistola beretta 92 fs

 

Proprio oggi, davanti ai giudici della Corte d'assise d'appello di Cagliari, si riapre il processo bis contro Nico Piras e la sua ex moglie Alice Flore, di 38 anni, accusati di omicidio premeditato nei confronti di Angelo Maria Piras, fratello di Nico. L'uomo era stato freddato a colpi di fucile il 25 gennaio 2015 nelle campagne di Lula per una questione di eredità, secondo l'accusa. Ora, dopo l'omicidio di Piras, l'udienza potrebbe slittare. E sempre nella giornata odierna sarà eseguita al cimitero comunale di Nuoro dal medico legale Matteo Nioi l'autopsia sul corpo dell'operaio 42enne mentre il funerale si svolgerà sabato 7.

 

2-UCCISO DOPO FESTA IN PAESE, ARRESTATO NIPOTE DELLA VITTIMA

 

pistola

(ANSA) - Nuoro, 06 OTT - Spunta l'ombra di una faida di famiglia per l'omicidio a Lula al termine della manifestazione Cortes Apertas. E', infatti, Antonello Piras, 21 anni, nipote di Nico Piras, il giovane che si è consegnato ai Carabinieri rendendo la confessione piena di aver ucciso lo zio nella notte tra domenica e lunedì. Piras che si è costituito ai militari della Compagnia di Bitti, accompagnato dai suoi legali Francesco Mossa e Giovanni Angelo Colli, è il figlio di Angelo Maria Piras, fratello di Nico ucciso nelle campagne del paese nel gennaio 2015 e per il quale lo stesso Nico era a processo insieme alla sua ex moglie Angela Flore.

 

pistola 2

Antonello Piras si era reso irreperibile da lunedì mattina, da quando i carabinieri hanno iniziato a cercarlo perché ritenevano avesse avuto un ruolo nell'omicidio dello zio, che sarebbe maturato dopo una discussione durante la manifestazione Cortes Apertas. Il 42enne Nico Piras era stato raggiunto da due colpi di pistola all'addome ed era stato ricoverato in condizioni critiche nel reparto di rianimazione dell'ospedale San Francesco di Nuoro, dove è morto martedì scorso a causa delle gravi ferite che avevano compromesso alcuni organi interni.

FUCILE CACCIA

 

Oggi a Nuoro sarà effettuata l'autopsia sul corpo del 42enne. Nel frattempo i militari hanno trasferito il nipote dell'ucciso, Antonello Piras, nel carcere nuorese di Badu 'e Carros, dove resta a disposizione del magistrato che sta coordinando l'inchiesta, Ireno Satta.

 

3-UCCISO DOPO FESTA PAESE, REO CONFESSO 'HO PERSO LA TESTA'

 

(ANSA) - "Stavo bevendo al chiosco, Nico Piras mi ha provocato e dileggiato. Mi sono allontanato e sono andato in un altro chiosco, ma lui mi ha seguito mostrandomi una pistola e dicendomi che mi avrebbe fatto fare la fine di mio padre. Lì ho perso la testa, ho tirato fuori il fucile che avevo addosso e ho fatto fuoco". Così agli inquirenti Antonello Piras, il 21enne di Lula che stamattina all'alba si è consegnato ai Carabinieri della compagnia di Bitti confessando di aver ucciso lo zio Nico nella notte tra domenica e lunedì, quando in paese si stavano concludendo i festeggiamenti per le Cortes Apertas.

pistola 1

 

Ad ascoltare la sua confessione il pm della Procura di Nuoro Ireno Satta e il maresciallo Giovanni Ciancilla. Antonello Piras si è presentato in caserma accompagnato dai suoi due avvocati, Francesco Mossa e Giovanni Colli: con lui c'erano anche la madre Giampiera Calia e la sorella. Il giovane era rientrato a Lula lo scorso fine settimana per le Cortes Apertas: per tutta l'estate aveva lavorato come cameriere in Costa Smeralda. Grazie alla sua confessione, si è appreso che l'arma del delitto non è una pistola ma un fucile: finora nelle ricostruzioni si era parlato di due colpi di pistola all'addome, fatali per la vittima perchè hanno compromesso diversi organi interni.

 

4-UCCISO DOPO FESTA PAESE, REOCONFESSO 'PAURA FARE FINE MIO PADRE'

 

FUCILE DA CACCIA

(ANSA) - Nuoro, 06 OTT - "Quando Nico Piras mi ha mostrato la pistola ho avuto paura di essere ucciso di lì a poco e di fare la fine di mio padre". E' quanto emerge dall'interrogatorio di Antonello Piras, il 21enne di Lula che stamattina si è consegnato ai carabinieri, confessando di aver sparato allo zio Nico, 42 anni, nella notte tra domenica e lunedì al centro del paese. Due fucilate fatali per la vittima, morto due giorni dopo all'ospedale San Francesco di Nuoro. Il giovane dal qual momento si era reso irreperibile, fino all'alba di oggi quando si è presentato in caserma.

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