
CI MANCAVA IL RITORNO DELL'ISIS - JIHAD AL-SHAMIE, L'ATTENTATORE CHE HA ATTACCATO LA SINAGOGA DI MANCHESTER, AVEVA GIURATO FEDELTÀ ALLO STATO ISLAMICO - IL 35ENNE DI ORIGINI SIRIANE, PRIMA DI COMPIERE IL RAID IN CUI SONO MORTE DUE PERSONE, AVEVA CHIAMATO LA POLIZIA: "AGISCO IN NOME DELL'ISIS" - PRIMA DELL'ATTACCO, JIHAD ERA STATO ARRESTATO IN SEGUITO A UNA DENUNCIA PER VIOLENZA SESSUALE ED ERA STATO RILASCIATO SU CAUZIONE - VIDEO!
L’attentatore che la scorsa settimana, nel giorno di Yom Kippur, ha attaccato la sinagoga della Heaton Park Hebrew Congregation, a nord di Manchester, uccidendo una persona e ferendone altri tre (un secondo fedele è stato ucciso dalle forze dell’ordine per un malaugurato errore), aveva telefonato alla polizia subito prima di compiere la sua azione terroristica dicendo di operare «in nome dello Stato Islamico».
La notizia è emersa solo ieri sui media inglesi. Il 35enne Jihad Al-Shamie, cittadino britannico di origine siriana, non era noto in precedenza all’anti-terrorismo ma aveva avuto guai con la giustizia per altre ragioni: di recente era stato arrestato in seguito a una denuncia per violenza sessuale ed era stato rilasciato su cauzione.
attentato sinagoga di manchester
attentato sinagoga di manchester 1
accoltellamento fuori una sinagoga a manchester 3
attentato sinagoga di manchester 2
attentato sinagoga di manchester 3