soldati italiani diga genova

IN TEMPI DI GUERRA, OGNI DIGA È TRINCEA – IL GOVERNO POTREBBE TRASFORMARE ANCHE LA DIGA DI GENOVA IN INFRASTRUTTURA STRATEGICA MILITARE, COME IL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA: COSÌ FACENDO, GONFIEREBBE LE SPESE IN DIFESA SENZA VERSARE UN EURO IN PIÙ (IL PROGETTO È GIÀ FINANZIATO) – L’USO MILITARE PERMETTEREBBE ANCHE DI “BLINDARE” L’OPERA, SNELLENDO LE PROCEDURE BUROCRATICHE CHE LA STANNO IMPANTANANDO...

Estratto dell’articolo di Simone Gallotti per “Il Secolo XIX”

 

nuova diga al porto di genova - cantieri

«La Diga è strumento straordinario che in caso di crisi può essere utile e consentire lo sbarco di portaerei leggere di navi Nato e di strumenti e truppe. È il tema del mobilitary use. Speriamo non serva mai, ma ricordiamo che c'è un programma dell'Unione europea che consente gli spostamenti di truppe e contingenti rapidi all'interno della stessa

Europa.

 

Dal 2025 esiste un regolamento Ue per far viaggiare truppe e armamenti con lo stresso treno in diversi Paesi, prima non era possibile. Questo spiega la necessità di strumenti rapidi e infrastrutture adeguate per fronteggiare eventuali crisi».

 

Carlo De Simone

Difficile equivocare le parole del subcommissario alla Diga, Carlo De Simone. L'uomo che sta coordinando la struttura commissariale per la realizzazione dell'opera chiarisce a quale stadio sia giunto il percorso che potrebbe portare l'infrastruttura nel cosiddetto

"dual use", la doppia funzione: militare e civile.

 

De Simone spiega, durante una trasmissione televisiva sull'emittente locale Primocanale, che i tecnici stanno vagliando la possibilità di un utilizzo militare della Diga, ma che alla fine dovrà essere il governo a decidere.

 

nuova diga al porto di genova - cantieri

La trasformazione in "Diga da guerra" permetterebbe di blindare l'opera. In modo particolare si otterrebbe uno snellimento delle procedure burocratiche e la possibilità di finanziare l'opera diversamente (anche se il subcommissario spiega che l'infrastruttura attualmente «è totalmente finanziata»), magari attraverso il negoziato sul riamo in sede europea.

 

Non solo: come spiega sempre De Simone l'inserimento della Diga in ambito militare potrebbe contribuire alla quota di spese aggiuntive per la difesa che l'Italia dovrà sostenere, dopo l'impegno in sede Nato ad arrivare al 5% del Pil.

 

CARLO DE SIMONE

Una parte di questa maggiore spesa dovrà infatti arrivare proprio dalla infrastrutture dual use, quelle appunto che potranno essere utilizzate per scopi civili e militari. E oltre alla Diga di Genova il governo sembra intenzionato a inserire anche il ponte sullo Stretto di Messina.

 

La necessità […] è richiesta anche dal settore. Ad esempio Feport, l'associazione che rappresenta in ambito europeo quasi 2300 operatori privati e a cui aderisce anche l'italiana Assiterminal, nel suo "Manifesto" dice molto chiaramente: «In un'epoca segnata da scenari geopolitici imprevedibili, disagi legati al clima, cambiamenti nei flussi commerciali e rapidi progressi tecnologici, la resilienza degli operatori portuali diventa fondamentale per garantire il duplice utilizzo dei porti, ovvero il loro impiego efficiente sia per operazioni civili che militari».

 

Meloni Salvini

«Colpiti dalla "febbre" da riarmo, Meloni e i suoi alleati se ne stanno inventando di tutti i colori pur di "fare legna" e portare progetti che possano avvicinare l'Italia al 5% del Pil in spese militari, sul quale la premier si è supinamente piegata - tuonano i senatori genovesi Lorenzo Basso (Pd)

e Luca Pirondini (M5S) - Anche alla Diga, la più imponente e pesante di quelle finanziate con il Pnrr/Pnc, verrà incollato il fantomatico bollino "bellico". E visti i costi elevatissimi dei lavori, nel frattempo lievitati […], ciò darà al governo una grossa mano ad avvicinare quel 5%. Con buona pace della città di Genova, che a questo punto rischia di diventare un obiettivo sensibile dal punto di vista militare». —

nuova diga di genova 3

porto di genova progetto della nuova diga di genovadiga genova 5 lavori per la nuova diga di genova lavori per la nuova diga di genova 1

nuova diga al porto di genova - cantierinuova diga di genova 1

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...

conte appendino taverna bettini fassino roberto fico lorusso

INVECE DI COMPORTARSI DA "LADY MACBETH DEI MURAZZI", QUALCHE ANIMA PIA RICORDI A CHIARA APPENDINO CHE DIVENTÒ SINDACA DI TORINO GRAZIE NON SOLO AI GRILLONZI MA SOPRATTUTTO ANCHE AI TANTI VOTI DEL CENTRODESTRA CHE, DETESTANDO FASSINO, VOTARONO LA SPILUNGONA - QUELLA MIRACOLATA DELLA APPENDINO SI DEVE SCIACQUARE LA BOCCA PRIMA DI PARLARE DI GOFFREDO BETTINI COME “IL MALE DEL M5S” PERCHÉ, COME DICE CONTE, MERITEREBBE “UN MONUMENTO”– LO SCAZZO CON LA TAVERNA CHE LE HA RICORDATO COME SE FOSSERO STATE IN VIGORE LE REGOLE DI GRILLO “LEI NON AVREBBE AVUTO CARICHE…”

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”