collezionisti

COLLEZIONISMO, CHE FETICISMO - SEI ITALIANI SU DIECI SI DEFINISCONO COLLEZIONISTI, E SPENDONO IN MEDIA 1.381 EURO L'ANNO PER AUMENTARE LE LORO COLLEZIONI, PIÙ DI QUANTO SI PAGA PER ANDARE IN VACANZA. A PARMA FINO AL 20 OTTOBRE HANNO PANE PER I LORO DENTI CON IL "MERCANTEINFIERA", IL REGNO DEL COLLEZIONISMO SENZA LIMITISMO - GLI OGGETTI PIÙ RICERCATI? LIBRI, OROLOGI, GIOIELLI E BANCONOTE, MA SONO IN CRESCITA ANCHE BAMBOLE, SCARPE E FIGURINE - C'È CHI ACCUMULA PER PASSIONE, CHI PER OTTENERE UN GUADAGNO IN FUTURO, MA ANCHE PER...

collezionista di orologi

(ANSA) - Dagli orologi alle sneakers, dalle figurine alle borse, dalle monete alle bambole, dai fumetti ai gioielli: gli italiani sono un popolo di collezionisti. Sei su dieci si definiscono tali e se la percentuale viene riportata sul totale significa che sono 33 milioni quelli che inseguono qualche passione raccogliendo oggetti e spendendo, in media, 1.381 euro l'anno.

 

L'interesse è talmente forte da superare per valore l'importo messo in conto per le proprie vacanze estive, per le quali si spendono in media 1.130 euro a persona. E' la fotografia dell'Italia che colleziona scattata in occasione della presentazione del rapporto sui 100 oggetti iconici del 21/mo secolo realizzato da Catawiki, il portale di aste on line per oggetti selezionati.

 

collezionismo arte

Nella lista appaiono la casa giocattolo Malibu di Barbie e il whisky giapponese Yoichi Nikka, la roadster elettrica Tesla prodotta nel 2008 in soli 2.450 esemplari e la carta Charizard della prima edizione dei Pokemon, gli orologi Omega indossati da James Bond e la cover per il telefonino a forma di sacchetto di patatine MacDonalds realizzata da Moschino. Ma non mancano anche oggetti inattesi, come il tappeto che riproduce uno scontrino di Ikea o la maglietta dei trasportatori DHL firmata dal brand elitario Vetements e venduta già all'inizio a 185 dollari.

 

collezionismo 6

L'indagine sui mondo delle collezioni, realizzata insieme a Hiperbeast, ha monitorato cinque paesi europei con 4500 persone intervistate, per analizzare tendenze e caratteristiche di questa passione. Per l'Italia i dati mostrano un trend in crescita per il collezionismo, che tra i più attivi vede i lombardi seguiti dai campani, siciliani, laziali e veneti. La spesa nei prossimi 3-5 anni - stima la ricerca - potrebbe crescere in Italia del 37%, più che negli altri Paesi esaminati, raggiungendo i 1.892 euro a testa, con una particolare propensione da parte dei giovani della generazione X che in media potrebbero arrivare a 2.092 euro.

 

collezionismo 4

Al momento, invece, nei cinque Paesi la spesa media si attesta a 1.500 euro e vede quasi la metà degli adulti europei avere una collezione. Ad attirare gli italiani sono soprattutto i libri (49%), gli orologi (33%) i gioielli (32%), le fotografie (32%) e le tradizionali banconote e monte (32%). Ma l'Italia, a guardare i dati del portare Catawiki, risulta essere il primo Paese per l'acquisto di borse e il secondo per coloro che le mettono in vendita.

 

collezionismo 3

"L'Italia è il primo mercato in termini di spesa tra i Paesi chiave in cui è presente l'azienda - ha dichiarato il Ceo di Catawiki Ravi Vora - Lo scorso anno, sono stati oltre 250.000 gli italiani che hanno fatto un'offerta sul portale, in crescita di circa il 18% rispetto al 2022". Queste cifre riflettono la passione dietro questo hobby che il 96% dei collezionisti italiani vive anche tramite il web e le fiere, si seguono per rimanere aggiornati.

collezionismo 5

 

Il 22% segue sui social media influencer o esperti relativi alla propria passione e un altro 22% conduce personalmente ricerche approfondite per diventare esperto nell'area di interesse. Già perchè il collezionismo per alcuni è una passione, per altri un guadagno. Tra gli italiani il 36% degli intervistati ha iniziato a collezionare per preservare gli oggetti di valore per le generazioni future, il 68% dei collezionisti italiani controlla regolarmente il valore della propria collezione e il 32% prevede di rivenderla per aumentare il proprio reddito (percentuale che sale al 42% per la generazione Z).

 

Ognuno segue per la propria collezione/passione percorsi diversi. Lo raccontano bene due dei selezionatori italiani di Catawiki esperti in due settori molto gettonati. "Per le bambole il fenomeno Barbie rimane imbattuto, anche in Italia, soprattutto dopo il successo del film - spiega Cecilia Vicini Ronchetti esperta di bambole ed orsacchiotti - L'impatto si è visto anche sui prezzi di vendita che sono aumentati del 20%".

collezionisti

 

Mirco Castagnoli è invece esperto di sneakers, ne seleziona circa 250 al giorno per il portale e racconta come dopo il boom del 2016, in cui ci si accapigliava per avere una specifica scarpa, c'è stato un ritracciamento con la scelta dei marchi di nuovi designer e prodotti belli. Già perché alcuni dei prodotti iconici non sempre erano belli e indossabili. Sicuramente 'ugly' appaiono le Salomon Cross Low - evidenzia Mirco Castagnali - che però alcuni trovano bellissime per i loro outfit.

 

Mentre gli stivali Big Red Boot di Mschf, prodotti nel 2023 e diventati virali sui social "non sono indossabili, sembrano usciti da un cartone animato e dimostrano come l'apparenza di un brend può essere più influente del prodotto stesso. Chi li ha acquistati magari li tiene in casa esposti sul comodino" Le differenze generazionali si vedono anche nell'approccio.

 

collezionisti francobolli

Per la generazione Z collezionare oggetti rappresenta un nuovo modo di interagire e socializzare. I Millennials sono la generazione che attualmente spende di più per il collezionismo (1.450 euro all'anno), mentre i Boomer lo vivono più come un 'affare privato' e sono meno inclini a rivendere gli oggetti e solo il 15% sarebbe disposto a farlo.

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...