JUNK FOOD? NO GOOD! – MCDONALD’S LANCIA IN ITALIA IL “BIG ARCH”, UN PANINO DA OLTRE MILLE CALORIE (SENZA CONTARE BIBITE E PATATINE) – L’ALLARME DEGLI ESPERTI: “È UN DISASTRO NUTRIZIONALE. UN SOLO PANINO RAPPRESENTA PIÙ DELLA METÀ DELLE CALORIE GIORNALIERE, L’INTERA DOSE DI GRASSI SATURI MA SOLO 3,9 GRAMMI DI FIBRE, CHE È POCHISSIMO SE LO RAPPORTIAMO AL PESO CALORICO DEL PANINO, SENZA CONTARE CHE CI SONO PRATICAMENTE TRE ZOLLETTE DI ZUCCHERO IN UN ALIMENTO CHE DOVREBBE ESSERE SALATO: SE SI AGGIUNGE UNA BIBITA GASSATA, ARRIVIAMO COMPLESSIVAMENTE A 50 GRAMMI DI ZUCCHERO…”
Estratto dell’articolo di Paola Emilia Cicerone per www.ilfattoalimentare.it
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Mentre la scienza conferma i rischi del consumo costante di junk food, McDonald’s rilancia proponendo un nuovo superpanino, arrivato il 15 ottobre anche in Italia: il Big Arch, così si chiama, è una bomba da oltre mille calorie, composta da due burger da 100 grammi l’uno, tre fette di formaggio, insalata, cipolla e una salsa speciale.
Il prodotto, non ancora disponibile negli USA – dove è stato proposto finora in un unico punto vendita a Chicago, – è stato testato in Canada e Portogallo e poi in altri Paesi europei tra cui l’Italia. […]
IL SUPERPANINO DI MCDONALD’S
Il problema è la composizione del panino, che è venduto a 9,50 euro (prezzo rilevato nel punto vendita di piazza 24 maggio a Milano) e si presenta come un pasto abbondante: il Big Arch pesa 370 grammi e contiene 27 grammi di grassi saturi, 13 grammi di zuccheri e 4,5 grammi di sale. Una composizione decisamente squilibrata, anche rispetto ai classici della catena. […]
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Il sito di McDonald’s indica 2mila calorie come consumo calorico giornaliero di riferimento, “Ma questo valore di 2mila calorie non vale per tutti, per esempio per le persone sedentarie, le donne in menopausa e gli anziani è più basso”, osserva Enzo Spisni, che dirige il laboratorio di Fisiologia traslazionale e nutrizione all’Università di Bologna, dove insegna. Da questo punto di vista il Big Arch è un incubo nutrizionale:
“Un solo panino rappresenta più della metà delle calorie giornaliere, l’intera dose giornaliera di grassi saturi – fissata dall’OMS a 28 grammi – ma solo 3,9 grammi di fibre, che è pochissimo se lo rapportiamo al peso calorico del panino”. La quantità di sale inoltre raggiunge il limite giornaliero raccomandato, e gli zuccheri sono assolutamente eccessivi, “praticamente ci sono tre zollette di zucchero in un alimento che dovrebbe essere salato: se si aggiunge una bibita gassata, arriviamo complessivamente a 50 grammi di zucchero”, osserva il docente.
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MENU SUPERCALORICI
C’è da considerare, infatti, che tutti i panini, compreso il Big Arch, sono proposti anche sotto forma di menu con l’aggiunta di patatine (327 calorie e 15 grammi di grassi) e di una bibita gassata (42 calorie e 11 grammi di zuccheri per 100 grammi). Altre informazioni sono disponibili sul sito canadese di McDonald’s che segnala anche la presenza di 2 grammi di grassi trans “che andrebbero consumati nella quantità minore possibile”, osserva il docente, oltre a 180 mg di colesterolo in un solo pasto.
È un disastro nutrizionale, – prosegue Spisni, – il Big Arch è proposto come un pasto abbondante per chi ha molta fame, ma in questo caso sarebbe meglio mangiare un pasto bilanciato composto da primo, secondo e contorno”. Consumando un Big Arch, invece, gli altri pasti della giornata dovrebbero essere del tutto privi di grassi, zuccheri e sale.
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Il problema è che McDonald’s, anche attraverso le offerte giornaliere che propongono interi menu a meno di 5 euro, si presenta come una soluzione per chi non può spendere: “Capita sempre più spesso di vedere famiglie con bambini, che in questo modo si abituano a questi sapori e a queste consistenze”, spiega Spisni. […]